domenica 29 marzo 2009

Le maraviglie del cervello


Se lo leggi e lo capisci sei intelligente ed hai l'emisfero sinistro del cervello ben sviluppato,
Se leggi le prime parole il tuo cervello decifrerà automaticamente il resto del testo
 
UN 837 610RN0 D'357473 3R0 1N 5P146614
0553RV4ND0 DU3 81M83 610C4R3 N3774 548814,
574V4N0 74V0R4ND0 M0770 C057RU3ND0 UN C4573770 D1 548814 C0N 70RR1,
P4554661 536R371 3 P0N71.
 
QU4ND0 574V4N0 F1N3ND0 V3NN3 UN'0ND4 CH3D157RU553 7U770
R1DUC3ND0 17 C4573770 4D UN MUCCH10 D1 548814 3 5CH1UM4...
 
P3N541 CH3 D0P0 74N71 5F0RZ1
73  84M81N3 51 54R3883R0 M3553 4 P14N63R3,
 
P3R0 1NV3C3 D1 QU3570 C0R53R0
P3R 74 5P146614 3 C0M1NC14R0N0 4 C057RU1R3 UN 477R0 C4573770;
C4P11 CH3 4V3V0 1MP4R470 UN4 6R4N 73Z10N3;
 
1MP136H14M0 M0770 73MP0 D3774 N057R4 V174
C057RU3ND0 QU47CH3 C054 P3R0 QU4ND0 P1U 74RD1 UN'0ND4
4RR1V4 4 D157RU663R3 7U770,
R3574N0 5070 7'4M1C1Z14, 7'4M0R3, 4FF3770
3 73 M4N1 D1 C070R0 CH3 50N0 C4P4C1 D1 F4RC1 50RR1D3R3.

mercoledì 18 marzo 2009

UN NUOVO INTERVENTO PUBBLICO IN ECONOMIA

Forum Sociale Vigevano <forumvigevano@inventati.org>
domenica 15 marzo 2009 18.31

Paolo Ferrero
Le centinaia di migliaia di lavoratori che hanno perso il lavoro nei primi mesi di quest'anno rappresentano plasticamente la gravità della crisi.
Una crisi che non è caduta dal cielo, non è il frutto di qualche cattivo banchiere che ha falsato le regole del gioco; una crisi che è il frutto proprio di quelle politiche liberiste che i capitalisti hanno portato avanti dagli anni '80 e che sono state condivise a livello politico sia dal centro destra che dal centro sinistra.
Al centro di queste politiche abbiamo avuto la finanziarizzazione dell'economia e la sistematica compressione dei salari, delle pensioni e dello welfare.

Politiche tutte orientate all'esportazione e alla speculazione finanziaria a breve hanno prodotto la situazione attuale: le banche sono piene zeppe di titoli che non valgono nulla e milioni di lavoratori non hanno i soldi per arrivare a fine mese, cioè per comprare le merci e i servizi che producono.

Questa crisi è quindi una crisi del meccanismo di accumulazione capitalistico, non solo una crisi economica ma ambientale e alimentare.
Da una crisi di questa natura non è possibile uscire senza una radicale messa in discussione della distribuzione del reddito e del potere e senza riprogettare il modello di sviluppo:
  • cosa,
  • come,
  • per chi produrre.
Se non si affrontano tali nodi, l'idea che la crisi sia destinata dopo un po' a risolversi "da sola" e che quindi si tratti solo di aspettare, è sbagliata.
Da questo punto di vista è evidente che la politica che sta facendo il governo attuale non è finalizzata all'uscita dalla crisi ma piuttosto all'uso della crisi a fini politici.

Il governo sta usando la crisi per costruire una organica svolta a destra:
  • presidenzialismo,
  • distruzione del sindacato,
  • attacco ai diritti sociali e civili,
  • aggressione all'ambiente e sua mercificazione,
  • promozione di ideologie razziste, sessiste e clericali come "religione civile" del paese.
Le ideologie reazionarie non sono un optional di questa politica: costituiscono il collante ideologico che permette di costruire consenso anche tra chi vede peggiorare la propria condizione.
....
Per uscire dalla crisi a sinistra e quindi per sconfiggere il progetto è necessario costruire un movimento di massa per l'alternativa.
....
Senza un progetto alternativo che unisca la difesa degli interessi materiali immediati ai valori civili e la proposta di uno sviluppo alternativo, di una rivoluzione ambientale e sociale dell'economia, non è possibile uscire positivamente dalla crisi.

.... di una piattaforma di alternativa:
  • pesante redistribuzione del reddito e salario sociale per tutti i disoccupati,
  • intervento pubblico in economia per praticare la riconversione ambientale e sociale della stessa,
  • proposta di un nuovo umanesimo laico che veda nell'autodeterminazione degli uomini e delle donne il punto focale.

Il punto centrale di questo progetto è la proposta di un nuovo intervento pubblico in economia.
...
Noi dobbiamo proporre un intervento pubblico che, a partire dalla nazionalizzazione delle banche e dallo stop ai contributi alle imprese, attivi ricerche e produzioni finalizzate alla soddisfazione dei bisogni sociali e non ai profitti. Liberazione 15/03/2009