sabato 10 dicembre 2016

2016_12_09 Quando gli immigrati extra-comunitari eravamo noi

ITALIANS - THEIR HERITAGE AND CONTRIBUTIONS
Italians - Their Heritage and Contributions Sandro Botticelli, The Birth of Spring
LANOSTRA MERAVIGLIOSA STORIA
PART II
ITALIAN IMMIGRATION AND SETTLEMENT
"Tutti gli uomini sono per natura egualmente liberi e indipendenti. Quest'eguaglianza e necessaria per costituire un governo libero. Bisogna che ognuno sia uguale all'altro nel diritto naturale."
(All men are by nature equally free and independent. Such equality is necessary in order to create a free government. All men must be equal to each other in natural law. Philip Mazzei, The Virginia Gazette, 1774. Translated by a friend and neighbor, Thomas Jefferson.)

TABLE OF CONTENTS

martedì 1 novembre 2016

2016_11_01 Freud ebbe a dire ....



Prima di fare una autodiagnosi 
di DEPRESSIONE 
di BASSA AUTO-STIMA
assicurati che tu non sia, difatto, 
circondato da STRONZI.

sabato 29 ottobre 2016

2016_10_26 GRAZIE a Gabriella Chiaramonte

"La solidarietà non si fa domande, non attende la compassione, né pretende corsi di formazione. Un essere umano in difficoltà che chiede aiuto non ci dà il tempo di pensare, ponderare, di chiederci se siamo preparati, se abbiamo le carte in regola. Non c’è il tempo di farsi domande se un uomo sta per annegare. E’ un fatto istintivo, è ciò che distingue la civiltà dalla barbarie."
Grazie a Gabriella Chiaramonte
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/26/lettera-agli-abitanti-di-gorino-con-mia-profonda-vergogna/3123132/

domenica 18 settembre 2016

2000_09_14 ci fu un settembre

Ci fu un settembre,
giallo arrivò, non sulle foglie, però
ci fu quel settembre,
ogni cosa rese diversa "per sempre",
ci furono tanti settembre,
ci fu un aprile,
caldo, molto caldo nel lontano deserto,
e dentro il deserto prese ad avanzare,
ci fu un giugno,
lei se ne andò "per sempre",
ci fu quel giugno,
del primo settembre il "per sempre" svanì,
le ceneri inquiete non spense l'inverno




ci fu settembre,  settembre, settembre,
ci fu un ultimo settembre,
la fatal pietra sovra "il noi" si chiuse,
i "pilastri" crollarono, sovra  quel "noi"
che sepolto vi rimase,
con "il noi" anche "l'uno" incauto,
che invano in quel "per sempre"
ci aveva veramente creduto.

giovedì 23 giugno 2016

2016_06_23 Se stai male ... fatti una passeggiata tanto offre Christo

COMMENTO A :
.... Christo ha sbalordito ed incantato tutti. Dopo la camminata a Piazza del Plebiscito di Napoli ha installato, sul lago di Iseo, Un percorso pedonale provvisorio e gratuito per un totale di 4,5 chilometri sulle acque, realizzato utilizzando 70.000 metri quadri di tessuto giallo-arancione, sostenuti da un sistema modulare di pontili galleggianti formato da 200.000 cubi in polietilene ad alta densità. Cosi dice l'autore e finanziatoreo: "Vi farò camminare sulle acque, meglio se verrete senza scarpe; sarà una passeggiata dove sentirete le onde sotto i vostri piedi" ... io mi sono posto una domanda, ma un investimento di 15 milioni di euro non era più "morale" che fosse destinato ad un ospedale od una casa di riposo? sarò strano ma penso che l'umanità non abbia bisogno di "passeggiate" ma di solidarietà ed impegno civile.




io mi sento "Cristo" quando amo,
io mi sento "Cristo" quando aiuto,
io mi sento "Cristo" quando sopporto,
io mi sento "Cristo" quando perdono,
io mi sento "Cristo" quando ascolto,
io mi sento "Cristo" quando non lancio pietre...
non quando camminerò sulle acque!

venerdì 26 febbraio 2016

Bocciata la legge lombarda anti-moschee ... dalla vera chiesa ...

25/02/2016

Nel gennaio dell’anno scorso il Consiglio regionale lombardo approvò una legge che il sindaco di Milano Giuliano Pisapia giudicò priva di “qualsiasi dignità costituzionale”. Essa prevedeva ogni possibile ostacolo di tipo urbanistico ed amministrativo, usando in modo del tutto bizzarro delle competenze regionali, per creare ogni difficoltà alla costruzione di moschee (a partire da quella in progetto a Milano). Anche il Nuovo Centro Destra del ministro degli Interni Angelino Alfano votò la legge che però il governo fu costretto ad impugnare davanti alla Corte Costituzionale. Lo stesso fecero molte comunità cristiane ed associazioni di tutela dei diritti. 

Ieri essa è stata bocciata dalla Consulta che deve aver ragionato
sulla base del semplice buonsenso,
 ancora prima di aver letto
gli articoli 8, 19 e 20 della Costituzione.

    La Lega, che aveva voluto questa legge a qualsiasi costo, ha cercato di fare una operazione propagandistica, pur sapendo di essere nel merito perdente in partenza. Questa posizione ci sembra in diretta continuità con iniziative passate, dalle contestazioni al Card. Tettamanzi, accusato di buonismo nei confronti degli immigrati, alle sagre blasfeme durante le quali si celebrava il dio Po. Si tratta di un’unica attitudine a contrastare e ad escludere il “diverso” identificato, volta a volta, nel meridionale, nel migrante e infine nell’islamico sempre a prescindere, oltre che dall’etica, dalle singole persone, dalle circostanze, dal contesto socioeconomico ecc.… 
Si tratta della difesa di una pretesa identità lombarda o padana che è estranea allo spirito di accoglienza che caratterizza una parte consistente del nostro popolo e che, comunque, è in contraddizione evidente con ogni minima sensibilità cristiana.
    Questa linea, che è espressione di una cultura pagana e materialista, viene poi gestita nelle istituzioni e nel paese in modo assolutamente spregiudicato perché pretende di essere la vera difesa della cristianità e dei “principi non negoziabili”. 
   Questo mix di ateismo pratico e di sfacciato clericalismo vuole parlare alla pancia dell’opinione pubblica. Fino a quando riuscirà ad ottenere adesioni essendo in evidente contraddizione con gli interessi del paese e con gli stessi valori costituzionali su cui si fonda la nostra Repubblica?
    Come credenti che si richiamano al Vangelo, al Concilio e al magistero di papa Francesco siamo scandalizzati dal fatto che questo tipo di leghismo riesce ad avere consensi in certe aree di una opinione che si pretende cattolica, siamo anche scandalizzati da quelli che esso ha anche in una frazione del clero che, al posto della denuncia, preferisce un comodo e colpevole silenzio.

Vittorio Bellavite,
coordinatore nazionale di “Noi Siamo chiesa”
articolo eco by L'AVVENIRE DEI LAVORATORI

mercoledì 24 febbraio 2016

2016_03_04 24 ore con il Signore meditazioni sulle sette opere di misericordia spirituale a Novara.

Papa Francesco ha chiesto a tutta la Chiesa universale di unirsi in preghiera nel segno della misericordia nei giorni di venerdì 4 e sabato 5 marzo 2016 secondo l'iniziativa che ha chiamato: "24 ore con il Signore".
A Novara, la proposta si estenderà dalle ore 20 di venerdì 4 marzo 2016, con la presenza di padre Raniero Cantalamessa, alle ore 20 di sabato 5 marzo, con la benedizione eucaristica conclusiva.
Sia il Comitato per il progetto Passio, che ha posto le basi all'ideazione e alla organizzazione dell'intero progetto, sia l'Associazione culturale diocesana La Nuova Regaldi partecipano all'iniziativa indicando un'ora preferenziale per l'adorazione eucaristica tra i turni stabiliti.
A disposizione vi saranno anche libretti che guideranno, con utili letture, la riflessione sulle sette opere di misericordia spirituale.
Orario-Descrizione
Ore 20:00-Quaresimale della Cattedrale con Padre Raniero Cantalamessa
Ore 21:00-Adorazione della croce
Ore 22:00-Introduzione di mons. Brambilla e inizio dell’adorazione eucaristica
Ore 23:00-Opere misericordia spirituale: 1. Consigliare i dubbiosi
Ore 24:00-Opere misericordia spirituale: 1. Consigliare i dubbiosi
Ore 01:00-Opere misericordia spirituale: 1. Consigliare i dubbiosi
Ore 02:00-Opere misericordia spirituale: 2. Insegnare agli ignoranti
Ore 03:00-Opere misericordia spirituale: 2. Insegnare agli ignoranti
Ore 04:00-Opere misericordia spirituale: 2. Insegnare agli ignoranti
Ore 05:00-Opere misericordia spirituale: 3. Ammonire i peccatori
Ore 06:00-Opere misericordia spirituale: 3. Ammonire i peccatori
Ore 07:00-Opere misericordia spirituale: 3. Ammonire i peccatori
Ore 08:00-Opere misericordia spirituale: 4. Consolare gli afflitti
Ore 09:00-Opere misericordia spirituale: 4. Consolare gli afflitti
Ore 10:00-Opere misericordia spirituale: 4. Consolare gli afflitti
Ore 11:00-Opere misericordia spirituale: 5. Perdonare le offese
Ore 12:00-Opere misericordia spirituale: 5. Perdonare le offese
Ore 13:00-Opere misericordia spirituale: 5. Perdonare le offese
Ore 14:00-Opere misericordia spirituale: 6. Sopportare pazientemente le persone moleste
Ore 15:00-Opere misericordia spirituale: 6. Sopportare pazientemente le persone moleste
Ore 16:00-Opere misericordia spirituale: 6. Sopportare pazientemente le persone moleste
Ore 17:00-Opere misericordia spirituale: 7. Pregare per i vivi e per i morti
Ore 18:00-Opere misericordia spirituale: 7. Pregare per i vivi e per i morti
Ore 19:00-Opere misericordia spirituale: 7. Pregare per i vivi e per i morti e benedizione eucaristica

mercoledì 6 gennaio 2016

2015_12 A Vigevano dipendenti comunali passano dalla pacchia alla paura, soldi indebitamente ricevuti dal Comune?

Nel mirino finiscono i Fondi integrativi per i dipendenti nel periodo 2010-2013
Ma i sindacati contestano duramente il ricalcalo del dirigente del personale.
«Pagati 800 mila euro in più»
VIGEVANO - Rifatti tutti i conti si scopre che i dipendenti comunali avrebbero ricevuto - dal 2010 al 2013 - circa 800 mila euro in eccedenza rispetto alle somme dovute per quanto riguarda i fondi Integrativi (In sostanza premi di produzione e Indennità per mansioni e servizi svolti oltre i compiti di routine}, e il Comune intende recuperare quelle somme, sottraendole al futuri fondi o andando direttamente alla riscossione. 
Provvedimenti che stanno scatenando la reazione del dipendenti e del sindacati, anche legale, nel confronti dell'amministrazione (un incontro tra amministrazione e sindacati è già stato fissato per giovedì prossimo, 17 dicembre 2015). A scatenare il caso è la determina numero 1392 del 4 dicembre 2015, firmata dal responsabile dell'Istruttoria Marla Angela Giglia e dal dirigente del personale del Comune: Pietro Di Troia. Otto pagine che ricostruiscono una vicenda assai delicata e complessa, nella quale si incrociano diverse problematiche, non ultima quella delle risultanze dell'Ispezione del Ministero dell'economia che ritiene 11 Comune di Vigevano abbia eluso per due anni il Patto di stabilità. 
Tra le violazioni riscontrate anche quelle che riguardano 1 fondi integrativi per i Circa 400 dipendenti comunali. Ma sui rilievi del Mef manca ancora il sigillo della Corte dei Conti e in municipio si sta lavorando alle controdeduzioni. 
In caso di accertala violazione del Patto le conseguenze sarebbero molte e riguarderebbero anche 1 trattamenti accessori del personale, che sarebbero tagliati «Senza aspettare il verdetto della Corte del Conti e quindi sapere se effettivamente i rilievi del Mef siano fondati - dice Anna Maria Galantucci delta segreteria provinciale della Cgil Funzione Pubblica - si è effettuato un conteggio del tutto arbitrario, stabilendo addirittura la modalità di riscossione delle somme che si ritengono erogate in eccesso, ma che non sono affatto indebite ed erano previste contrattualmente. 
Chiaramente ci opporremo a tutto ciò, anche perché i dipendenti comunali non hanno responsabilità per provvedimenti presi esclusivamente dall'amministrazione». 
Il ricalcolo e la ricostruzione dei fondi era un incarico che il dirigente del personale aveva ricevuto tramite una delibera di giunta del settembre scorso.
Il risultato è per quanto riguarda i fondi dal 1993 al 2005 c'è la prescrizione, mentre dal 2005 al 2009 si stanno effettuando ulteriori approfondimenti; per il 2010 invece sono stati pagati 24.5 mila euro in più sul circa 2 milioni di totale di salari accessori.
Nel 2011 la somma da recuperane è di 198 mila euro e di 232 mila euro e nel 2013 si scende a 109 mila euro.  Una parte di queste somme saranno recuperate attraverso le norme previste dal cosiddetto decreto "Salvaroma" che consente di recuperare l'indebito sui fondi futuri. 
Ma le somme relative al 2013, ad esempio, rimangono escluse dal decreto che prende in considerazione il periodo fino al 31 dicembre 2012 e su di esse il Comune dovrà rivalersi su ciascun dipendente.

Traslitterazione dell'articolo apparso sul INFORMATORE VIGEVANESE