sabato 1 giugno 2024

2024_06_01 Pomodori cinesi e sfruttamento minorile? Ma di cosa stanno parlando?

Pomodori cinesi e sfruttamento minorile? Ma di cosa stanno parlando?

MA CI RENDIAMO CONTO DI COSA CERTI ESPONENTI POLITICI CHE SI PROPONGONO ALLE MENTI CHE NON INDAGANO?
Oggi c'è la campagna del MADE IN ITALY e gli imprenditori italiani sono stati i primi a fare produrre all'estero, a Vigevano ne abbiamo avuto una anteprima negli anni '80 quando un grande stilista e imprenditore calzaturiero dette il via alla importazione di scarpe MADE IN CHINA, facendo così fallire la sua stessa azienda di produzione, ma non gli importava di certo dei lavoratori che restano disoccupati perchè rivendendo scarpe cinesi i suoi guadagni personali ... semplicemente AUMENTAVANO.
Ora si cerca di fermare una NAVE che porta in Italia salsa di pomodoro?
Ma il cervellino di chi si oppone riesce a capire che se questi la stanno portando qui vuol dire semplicemente che qualche #madeinitaly l'ha ordinata e pagata?
E poi ci sono candidati lomellini che vogliono difendere le loro ENTRATE mensili che allo slogan Made in Italy organizzano momenti sonori al suono di (I Can't Get No) Satisfaction che lo sanno tutti che è l'italianissimo canto delle mondine lombarde di primo ottocento.
E poi vogliono tutelare lo sfruttamento dei minori (che fanno ... all'estero!) quando in Italia chi abbandona il percorso scolastico obbligatorio vive di espedienti e di sfruttamento.
Nei commenti due interessanti articoli su questo argomento che consiglio di leggere.

Riferimenti:
Le fake news di Coldiretti La differenza sostanziale è che Greenpeace ha motivazioni serie, Coldiretti invece prende in giro i consumatori e lascia credere di difendere il pomodoro italiano contro l’invasione cinese. La vulgata è che questo concentrato di pomodoro finisca nelle scatole di pelati o nelle bottiglie di passata in vendita al supermercato al posto del prodotto italiano. Questa narrazione è una grande fake news. Il triplo concentrato di pomodoro cinese che arriva in Italia viene lavorato in alcuni stabilimenti campani e poi etichettato ed esportato in Paesi come Libia, Ghana e Nigeria vedi ..


Coldiretti sembra avere un preoccupante attacco di miopia per quanto riguarda i dati resi noti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro in relazione alla nostra bella Italia, che evidenziano irregolarità nel 59,2% delle 3.529 aziende agricole ispezionate, con 2.214 violazioni delle norme su salute e sicurezza, 2.123 casi di caporalato, 1.668 casi di lavoro del tutto nero, 922 violazioni sull’orario di lavoro. vedi ....