"..... vi ricordo, che a voler ritrovare e godere se medesimo,
non è mestiero pigliare tante dilettazioni e tante allegrezze,
ma bisogna pensare alla morte.
Questo pensiero è solo quello che ci fa riconoscere noi medesimi,
che ci mantiene in noi uniti, senza lasciarci rubbare a parenti,
agli amici, a gran maestri, all'ambizione, all'avarizia,
e agli altri vicii e peccati che l'uomo a l'uomo rubano,
e lo tengono disperso e dissipato, senza mai lasciarlo ritrovarsi e riunirsi.
Ed è maraviglioso l'effetto di questo pensiero della morte,
il quale distruggendo ella per natura sua tutte le cose,
conserva e mantiene coloro che a lei pensano,
e da tutte le umane passioni li difende."
Mostra fotografica Cimitero Monumentale Milano novembre 1987
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