venerdì 27 marzo 2020

2020_03_27 Le colpe del Governo Conte per me sono solo meriti

87simo giorno dalla segnalazione 31 dicembre 2019

36esimo giorno dal paziente UNO 21 febbraio 2020
#coronavirus
27 marzo 2020 = ma siamo in primavera ??

Oggi sono 87 giorni dalla notifica del comparsa del Coronavirus da parte della CINA.
Il contagio è stato rilevato in Italia al 32o giorno nei due turisti cinesi ricoverati a Roma il 1 febbraio 2020.
Il nostro Governo Conte aveva già emanato il decreto di “Stato di Emergenza Nazionale” il 31 gennaio 2020, unico stato al mondo a prendere in seria considerazione la probabilità di essere coinvolti, dopo l’annuncio del 30 gennaio 2020 della OMS di probabile epidemia di COVID-19 (nome con il quale verrà identificato SOLO 12 giorni dopo).
Decretare “Stato di Emergenza Nazionale”, che avrà durata sino a fine luglio, serve solo a dare al Governo l’autorità a prendere tutti i provvedimenti che in effetti sono stati presi in base alla situazione del momento.
Ovviamente chi non ha argomenti tranne vociferare con richieste di stanziamenti sempre maggiori o di diatribe contro l’Europa il 29 gennaio suonava i citofoni e il 9 febbraio tuonava contro gli aborti nei pronto soccorsi. 
Chiedeva la chiusura dei confini e in effetti la paura del morbo che potesse arrivare solo attraverso viaggiatori provenienti dalla Cina portò il Governo Conte a bloccare l’ingresso a chi aveva un visto cinese e anche i voli dalla Cina.
Qualcuno si lamenta che si poteva comunque arrivare in Italia da altri scali europei, ma non dà nessuna responsabilità a questi scali di non essere stati essi stessi chiusi ai voli dalla CINA ma la “colpa è solo del Governo italiano” se Londra o Francoforte sono rimasti aperti.
L’8 febbraio 2020  mentre l’ex-ministro, per antonomasia, si scatena contro gli aborti gratuiti per le prostitute, che secondo lui lo fanno gratis tre o quattro volte nei Pronto Soccorso, Roberto Speranza (Ministro della salute) insiste per lo stop ai voli finché l’epidemia non sarà vinta.
Ma abbiamo una opinione pubblica che ascolta solo
chi grida
o che va ai talk show in televisione.
Una affermazione urlata = è vera; una affermazione sentita dire dal primo che passa e fa un video mentre passeggia è vera; uno scienziato da show televisivo ha mille ragioni in più di un Comitato scientifico nazionale o sovranazionale.

Noi Italia siamo stati l’unico paese al mondo dove il Governo si è preoccupato della salute dei più giovani chiudendo le scuole al terzo giorno dopo il caso di Codogno. 
Seguito immediatamente dalle autorità della più diffusa religione italiana, la Cattolica, che solo dopo 8 giorni dal caso Codogno sospende tutte le funzioni religiose per evitare assembramenti che possano fare circolare il virus.
Il Governo ha “la colpa di avere lasciato trapelare” la volontà di decretare tutta l’Italia “zona rossa” il 9 marzo, così gli italiani brava gente non hanno nessuna colpa se fuggono dal nord per portare anche al sud-italia il virus che mancava, e fare morire genitori e parenti, ma la colpa è sempre del Governo, che ha pure la colpa dell’assalto ai supermercati.

Lo sviluppo del contagio rivela nei vari paesi come sia stato estremamente efficace l’operato del Governo Conte. Si vede dalla seguente tabella.
Giorni da notifica
Paese
da 0 a oltre 35/40.000
Indice di mortalità
zero
Cina
dopo 21 giorni 66.358
passa dal 3.30% al 28.00%
38 giorni
Italia
dopo 21 giorni 15.113
passa in 24 giorni dal 3.16% al 10.14 %
60 giorni circa
Spagna
dopo 21 giorni 35.136

60 giorni circa
Germania
dopo 21 giorni 29.056

60 giorni circa
Stati Uniti
dopo 21 giorni 43.847

Le misure messe in atto con largo anticipo rispetto a come si sono mossi gli altri paesi europei e gli Stati Uniti hanno fatto sì che nello stesso lasso di giorni gli altri paesi hanno raggiunto il doppio dei contagi. La crescita è comunque esponenziale, significa che ogni giorno il numero dei nuovi contagi può essere più del doppio dei precedenti.
Nonostante tutto per il valore del nostro corpo sanitario siamo ancora alla metà dell’indice di mortalità raggiunto in Cina.
Questo è il riepilogo basato sui dati del diario della peste, chi vuole non vedere lo può fare solo per “fanatismo” o “cecità mentale” non ci sono alternative.

Venerdì 7 agosto 2020 torniamo sulla
Mancata zona rossa ad Alzano Lombardo
Secondo me "la necessità di una zona rossa nella bergamasca " non c'era. 
Su questo non saremo mai d'accordo perchè io guardo i dati, queste sono le rilevazioni che ho messo in ordine al superamento del numero di circa 60 casi, limite per il quale si era istituita a Lodi. 
Come si vede chiaramente nella Regione Lombardia ( che aveva tutte le possibilità di emanare decreti di chiusura a BG) il contagio si stava allargando in ordine a Cremona, poi Bergamo, poi Pavia, poi Brescia e poi Milano, e di fronte ad un allargamento del genere in solo SEI giorni ovvio che la soluzione non erano 100 mq di chiusura ma la chiusura di tutta la Lombardia ( che dal 2 marzo era già la Regione più contagiata d'Italia) come fu fatto in primis dal 23 febbraio con chiusura di tutte le scuole (più immediato di così DUE gg dopo il primo contagiato) e poi il 7 marzo con la dichiarazione di Lombardia e 11 province che diventano zona rossa; e i buoni "Italiani" fanno assalto ai treni a Milano per fuggire al Sud, cosi l'8 tutta italia zona rossa. Non ci sono altre alternative a quello che è stato fatto.


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