martedì 4 novembre 2014

Pax Christi Cappellani militari sì, ma senza stellette

«E con stipendi da preti comuni: lo chiediamo non per togliere valore alla presenza e all’annuncio cristiano tra quanti stanno vivendo la vita militare, ma per essere più liberi, senza privilegi», dice don Renato Sacco, coordinatore nazionale dell’organizzazione ecclesiale in cui si sono impegnati vescovi come monsignor Luigi Bettazzi e don Tonino Bello.
Armi e preghiera. Dopo l’intervista realizzata da Famiglia Cristiana a monsignor Santo Marcianò, in cui l’ordinario militare descrive natura della missione e attività sue e dei 166 cappellani che fanno riferimento a lui, interviene don Renato Sacco, coordinatore nazionale di Pax Christi, il movimento cattolico internazionale per la pace nato in Francia nel 1945 e da sempre molto attivo anche in Italia (nelle sue fila si sono impegnati, tra gli altri, monsignor Luigi Bettazzi e don Tonino Bello). … Oggi è il 4 novembre, data che tutti ricordano. ll papa di allora, Bendetto XV, parlò di inutile strage.

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