sabato 31 ottobre 2020

2020_10_31 Un fine mese da brivido altro che Halloween


Copio e incollo qui un commento ricevuto ad un mio post su Facebook perché è l'autore di questo commento ha riassunto in modo sintetico ed estremamente lucido qual è stata la causa, sicura al 99%, del disastro a cui siamo pervenuti. Una causa che ha un nome solo "popolarità e raccolta voti' da una parte un governo che oramai è vittima dei social è che quando deve muoversi ha paura di farlo per non incappare in critiche colossali in ogni dove, dall'altra parte una opposizione italiana che è stata la più becera possibile in questo anno disastroso per il nostro paese. Le sue proposte, che dice non vengano mai ascoltate, nessuno le ha mai viste, non si è mai visto un signor Salvini presentare un programma politico sanitario di intervento nazionale come non si è mai vista la signora Meloni fare altrettanto.
Il primo è solo in grado sparlare, in questo caso ultimo del disastro francese, di un "ministro fantasma che è pagato e non lavora"  ma attenzione non stava parlando di sé come Ministro degli interni, quando nessuno lo vedeva lavorare, nemmeno nel suo ministero, perché sempre in giro a fare campagna elettorale, ma sta parlando del ministro signora Lamorgese, la quale è colpevole del fatto di non avere identificato uno sbarcato, comunque non segnalato e senza nessun precedente, che improvvisamente in Francia diventa un pluriassassino.
Da ultimo nel commento segnalo di leggere quanto si dice sui trasporti locali, nel merito della nostra zona in particolare Milano dove l'azienda trasporti, che ha speso capitali per sistemare su tutti gli automezzi le indicazioni di distanziamento, a settembre le ha tolte. Non si sa chi abbia avuto questa idea e in base a quale indicazione visto che quella del distanziamento è sempre rimasta valida, il togliere questo segnale e caricare i mezzi in modo inadeguato alla situazione attuale è stata una miccia esplosiva per la città di Milano e l'hinterland si veda l'esplosione di casi anche nel Monza Brianza.
Ecco a seguire i bei commenti che ho qui copiato:

1) i trasporti pubblici sono materia di competenza comunale
2) nonostante non competente, il Ministero della Salute aveva diramato una circolare con varie raccomandazioni per le aziende di trasporto pubblico, tra cui le seguenti, che copo e incolo:
- TPL, trasporto ferroviario, trasporto non di linea, trasporto marittimo e portuale: mascherina obbligatoria per i passeggeri, anche di stoffa, per la protezione del naso e della bocca
 - Obbligo di distanziamento interpersonale di un metro a bordo dei mezzi di trasporti, nelle stazioni, aeroporti e porti e in tutti i luoghi di transito e sosta dei passeggeri
- Sistematica sanificazione e igienizzazione dei locali, dei mezzi di trasporto e dei mezzi di lavoro utilizzati da viaggiatori e/o lavoratori secondo le modalità definite del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità 
E' stato fatto dai comuni? No. 

3) in ogni caso vale la regola del buon senso: a meno che non sia necessario, assolutamente necessario , non usare i mezzi pubblici, piuttosto muoviti a piedi.

Inoltre, aggiungo che  per non arrivare a questo punto si sarebbero dovute probabilmente prendere provvedimenti molto più stringenti molto prima. Probabilmente se (ad esempio) in Italia, ai primi di ottobre, al rientro delle ferie, si fosse optato per una stretta seria di due/tre settimane, la diffusione si sarebbe molto limitata. Quello però era anche il momento delle manifestazioni dell'opposizione perché la proroga dello stato di emergenza era da "pazzi irresponsabili" (Meloni), una sorta di colpo di stato; l'uso della mascherina era stigmatizzato dai più, basti ricordare Salvini da Floris "non posso abbassare la mascherina per parlare con una signora? A no?", era il momento in cui l'arrivo di una seconda ondata era vista da molti come mero terrorismo, in cui Zangrillo parlava di "virus clinicamente morto", in cui anche solo aver chiuso le discoteche (colposamente a fine stagione) veniva additato come un attacco ai valori fondamentali della democrazia, in cui Briatore e la Santanchè spopolavano con le loro proteste sui social, in cui si faceva esplicito invito a non scaricare Immuni (sempre Meloni).
 Era insomma un momento in cui, con ogni probabilità, misure restrittive, seppur limitate nel tempo, avrebbero scatenato l'ira di dio di proteste, guidate da una opposizione che onestamente ha sguazzato nella situazione dando il peggio di se.
Questo non toglie che chi invece governa avrebbe il dovere di prendere misure giuste, anche se impopolari , perché chi governa lo deve fare pensando a ciò che serve, non alla propria popolarità. Ma sinceramente, chi avrebbe avuto la forza di dire a inizio ottobre " vi siete svagati in estate, bene ora tutti chiusi in casa tre settimane"? Perché alla fine la colpa è soprattutto nostra: mai lungimiranti, pronti a farsi lusingare da politici che dicono tutto e il suo contrario, nessuno che riesca a pensare a qualcosa più lontano del proprio giardino. Ancora pronti ad ascoltare persone che hanno detto cose rivelatesi indiscutibilmente delle boiate. Quindi si, ora siamo alla paura, ai letti (ancora semi) pieni, alla prospettiva di un inverno lungo e massacrante ed è quello che ci tocca per aver seguito i pifferai magici fino ad oggi. 
Cordialmente

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