mercoledì 15 dicembre 2010

2010_12_14 Governeremo, 314 contro 311 la vittoria corona i forti

IL GOVERNO HA LA FIDUCIA, E IL PAESE?
di Luca Ribustini - 15/12/2010
http://www.4arts.it/?dirDet=1&catD=edit&idCont=12268
 
Ieri il governo, seppure per pochi voti, ha ottenuto la fiducia. Nessuno ne esce sconfitto, nessuno vittorioso in modo determinante. I pochi voti di scarto disegnano un quadro che di per sè è inquietante quanto lo è una nave alla deriva dove gli ufficiali litigano su chi debba governare mentre i passeggeri attendono - consapevoli del pericolo - di essere governati. Un fondo di irresponsabilità si è manifestato: la confusione tra potere e governo traccia il limite tra naufragio e salvezza. Per il potere, che non diviene necessariamente governo, buono o pessimo che sia, si è disposti a tutto: essere fulminati sulla via di Damasco, essere sedotti da promesse e rassicurazioni, essere pagati. Ma questa è una storia tutta da verificare. Il governo con la fiducia che ha ottentuo non governerà come non ha mai governato fino ad ora. Nulla cambierà, se non in peggio, per gli studenti, i ricercatori gli artisti e i disoccupati. Ma questi mesi saranno utilissimi per prendere tempo, aggiustare le cose, sistemare il sistemabile. D'altronde in Italia paga solo chi non paga una multa. Mesi preziosi che serviranno per abbandonare la nave e lasciare al proprio destino sempre i soliti poveracci. Da tempo ormai le piazze si riempiono di studenti, ricercatori, professori, artisti contro il ddl Gelmini e i tagli alla cultura. Due temi che riguardano non solo il futuro materiale delle nuove generazioni, ma anche quello esistenziale. Giovani disadattati ai quali la generazione precedente ha bruciato il futuro. Sono già uomini e donne di mezza età e non sanno ancora cosa faranno tra cinque anni. La protesta di ieri - che forse è solo all'inizio - estremizzata da gruppi violenti, racconta tuttavia di un'esasperazione ormai giunta al limite; arrivare a 35/40 anni e non poter condurre una vita normale distrugge nel profondo. Lunedì 13 il consiglio dei ministri si è riunito ma non ha provveduto nè al reintegro del FUS nè al  rinnovo di tax credit e tax shelter. Il prossimo consiglio dei ministri si riunirà dopo il voto di fiducia di ieri. Al momento tutto è rinviato. Se si è onesti e si hanno occhi per vedere al di là del proprio ego smisurato, si dovrà prendere atto che il paese - quello reale - ha perso ogni fiducia.
 
Commento
Un bell'articolo che descrive pari pari la situazione, non dice che piove se c'è fuori il sole o viceversa.
Il governo attuale è un governo del FARE, come si autodefinisce ma cosa abbia fatto ci piacerebbe saperlo, fumo negli occhi ne ha sparso tanto come in un caso che nessuno cita. Il governo Prodi aveva ripristinato il controlo degli Allegati Clienti/fornitori, un provvedimento che ha dato lavoro a tanti programmatori come me per installare i programmi. Con l'invio telematico si sarebbero ...potuti incrociare i dati ed effettuare una lotta alle evasione più incisiva. Perchè la PRIMA AZIONE del Governo attuale è stata abolire di nuovo questo strumento??? Tanto tutti se ne erano dotati, l'invio era automatico, i costi quasi zero. Però poteva dare del filo da torcere alla casta che sostiene questo governo, ecco allora che si è fatto qualcosa, si è eliminato un controllo anti evasione, bella vero??

Nessun commento:

Posta un commento