sabato 18 dicembre 2010

Tirannide

«Tirannide indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzione delle leggi, può
farle,
distruggerle,
infrangerle,
interpretarle,
impedirle,
sospenderle;
od anche
soltanto deluderle, con sicurezza d'impunità.
 
E quindi, o questo infrangi-legge sia ereditario, o sia elettivo; usurpatore, o legittimo; buono, o tristo; uno, o molti; a ogni modo,
  • chiunque ha una forza effettiva, che basti a ciò fare, è tiranno;
  • ogni società, che lo ammette, è tirannide;
  • ogni popolo, che lo sopporta, è schiavo
Vittorio Alfieri, Della Tirannide, Libro 1, Cap 2

Nessun commento:

Posta un commento