A titolo puramente esemplificativo di questo terrorismo psicologico e di killeraggio massmediatico, citiamo il "... messaggio chiaro e terribile ...", lanciato domenica, 2 maggio 2010, proprio dal Primo Ministro, George Papandreu: "... non avevamo alternative: o così o la bancarotta, perciò la catastrofe ...". Alle anime belle, che ritengono esagerato parlare di perdita della sovranità nazionale, sottoponiamo l'edificante e istruttivo quadretto del cosiddetto Piano di salvataggio annunciato proprio da Papandreu:
i salari saranno congelati fino al 2014; saranno eliminate la tredicesima e la quattordicesima mensilità per i funzionari, che guadagnano più di tremila euro al mese e per i pensionati; [domanda TUTTI o solo i pensionati che gudagnano più di 3.000 Euro al mese????]
l'età minima per le pensioni sarà fissata a 60 anni (il limite era 53 anni), mentre gli anni di lavoro, per avere diritto alla pensione piena, saliranno da 37 a 40 entro il 2015;
l'Iva passerà dal 21% al 23%; a marzo, era già aumentata del2%;
le tasse su carburanti, alcolici e tabacchi saliranno di un altro 10%;
sarà rivista la legislazione, che vieta alle società di licenziare più del 2% degli effettivi al mese.
Tutte queste misure, che definire draconiane è il minimo, sono state pretese dalla "salvifica" UE
lunedì 10 maggio 2010
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