sabato 26 gennaio 2013

PROCURATO DISASTRO ECONOMICO

creiamo il reato di PROCURATO DISASTRO ECONOMICO i manager di MPS devono ripagare il danno con mezzi propri e dei parenti sino al terzo grado così mogli, figli e nipoti non occultano i capitali, ed essere condannati ai lavori forzati a vita, pulire cessi li dove hanno fatto i manager!

giovedì 24 gennaio 2013

NCONTRO CON IL GIORNALISTA GIOVANNI PANETTIERE

SABATO 26 GENNAIO 2013 - Ore 17.00 - Sede del Guado di Via Soperga 36 a Milano

giovanniIn occasione della pubblicazione del suo libro «Non solo vescovi»
INCONTRO CON IL GIORNALISTA GIOVANNI PANETTIERE

Giovanni Panettiere  è un giornalista del Quotidiano Nazionale che ha fatto della sua passione per una riforma della chiesa uno dei motivi ispiratori della sua attività professionale. Insieme a Noi Siamo Chiesa l'abbiamo invitato dopo aver letto il bellissimo libro in cui ha raccolto le interviste che ha fatto a numerosi vescovi italiani a cui ha chiesto di dire la loro su alcuni argomenti che, nella chiesa ufficiale, restano un tabù, come il riconoscimento delle relazioni omosessuali, l'ordinazione di persone à sposate o la povertà della chiesa. Parteciperà all'incontro anche Vittorio Bellavite, coordinatore nazionale di Noi Siamo Chiesa. Dopo l'incontro è possibile partecipare alla cena comunitaria (per prenotanrsi  telefonare al 338 6522028, oppure scrivere a: gruppodelguado@gmail.com).
Se non sai dov'è la nostra sede clicca qui...

mercoledì 23 gennaio 2013

Itervento Italia in Mali solo appoggio logistico

Appoggio logistico?

23 gennaio 2013 - L'opinione di... Renato Sacco   

"In Mali solo appoggio logistico" così dicono i nostri ministri Terzi e Riccardi. Come dire: non siamo in guerra, trasportiamo solo soldati e carburante. 
Il termine "logistica" deriva dal greco 
"logistikos" che significa "che ha senso logico". Non serve essere professori, basta consultare Wikipedia
Certo che usare la parola 'logistica' per coprire azioni di guerra sembra proprio un controsenso linguistico. Visto che la guerra di senso logico proprio non ha nulla.
"Alienum est a ratione" diceva Giovanni XXIII nella Pacem in Terris. "Avventura senza ritorno" la definiva Giovanni Paolo II. E la Nostra Costituzione, che per un Ministro dovrebbe contare qualcosa, dice che "l'Italia ripudia la guerra"
Che poi sia addirittura il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola a tracciare lo scenario drammatico della situazione nello Stato africano durante l'ultimo Consiglio dei Ministri, è abbastanza inquietante. Ovviamente il Consiglio dei Ministri approva …e anche la Camera. Con la motivazione che non c'è tempo da perdere. E come sempre la soluzione più… 
LOGICA è appoggiare la guerra! 
Sarà il caso di dare un senso alle parole: la guerra è la guerra; la pace è un'altra cosa; le missioni le fanno i missionari e non i soldati. Gli effetti collaterali sono conseguenza delle medicine, non dei bombardamenti. Questi si chiamano: morti! Ripudiare la guerra …vuol dire ripudiare, disdegnare, 'sputarci sopra' e non farla usando però un'altra parola, certo in nome degli interessi nazionali, chiamati con altri nomi: aiuto alle popolazioni, democrazia, solidarietà, ecc. 
E c'è chi non la vuole chiamare guerra ma poi gli scappa la parola nel parlare, c'è chi è contrario... ma solo perché si rischia di dare troppo peso alla Francia. Come dire: e noi cosa ci guadagniamo? Era la stessa linea di pensiero di altri (es. lega Nord) che commentando le varie visite di Gheddafi in Italia negli anni scorsi, affermava che con la Libia e altri Paesi l'importante è fare affari: 
"che facciamo, siccome sono un po' tiranni smettiamo di avere scambi?"
E dire che la politica è una cosa importante, fondamentale. Guai sciuparla. 
La prima definizione di "politica" (è il caso di ricordarlo ai professori…) risale ad Aristotele ed è legata al termine "polis", che in greco significa città, la comunità dei cittadini; secondo il filosofo, "politica" significava l'amministrazione della "polis" per il bene di tutti. 
Se le parole hanno un senso…

lunedì 21 gennaio 2013

Grillo NON è un fascio, Grillo parla perchè è libero e non schiavo del potere


Il giorno 20 gennaio 2013 22:03 qualcuno ha scritto:

POLITICA

E Grillo urlò: «Aboliamo i sindacati!»

 
I sindacati sono un LOBBIA DI PARTE, non difendono I LAVORATORI ma difendono solo le CATEGORIE FORTI!!
Solo i lavoratori che HANNO GIA' IL POTERE ovvero coloro che possono bloccare la società civile a scapito di altri lavoratori e dei loro datori di lavoro. 
Vedi quanti pendolari perdono ore e soldi perché altri lavoratori, ripeto che possono farlo, gli bloccano i mezzi di trasporto. 
Non è mai successo che un sindacato abbia difeso, dal 1996 ad oggi, un solo CoCoCo dai soprusi e dalle discriminazioni che la legge italiana ha emanato in questi ultimi venti anni. 
Se glielo dici dicono che non era compito loro (?!) quante volte ho fatto queste discussioni.
C'erano, e ci sono ancora, lavoratori senza art.18, senza malattia, senza scala mobile, senza ferie, senza trattamento di gravidanza, senza TFR (trattamento di fine rapporto) senza sicurezza per il futuro, impossibilitati a fare progetti per la propria famiglia, con crisi di panico ad ogni scadenza perché non sai se ci sarà un rinnovo, liberi solo di piegare il capo perché se chiedi un aumento di lasciano a casa.

Ma ve ne rendete conto che sono stati creati questi NUOVI PARIA.

Paria anche per quanto riguarda le pensioni visto che dopo tanta incertezza sono penalizzati pure con tempi di accesso prolungati, con trattamento economico decurtato se sommato al lavoratore dipendente ( i belli del lavoro mentre i CoCoCo sono le schifezze della nostra società!!).
Ripeto quale sindacato si è fatto carico di questo problema che riguarda non uno ma milioni di lavoratori??

E poi il sindacato non ha mai fatto una operazione di rinuncia!!

Concediamo un blocco dei salari per quattro anni, ma chiediamo una riduzione dell'IVA di qualche punto, questo non succederà mai!
Sui salari vengono richiesti gli aumenti, ma sempre e solo per le categorie forti, nessuno si preoccupa dei gommisti, dei piccoli negozianti, delle badanti, e dei piccoli lavoratori autonomi, se loro fanno sciopero non se ne accorge nessuno.

E molte volte i sindacalisti sono ex-lavoratori che vivono alle "spalle" dei lavoratori che producono.
Facciamo i conti in tasca ai leader dei vari sindacati ... di quanto è aumentato il loro patrimonio personale in tutti questi anni di "sindacalismo". 
Dove sta la differenza tra loro e i "politici" che tanto critichiamo.
Allora facciamo un nuovo SINDACATO, quello dei lavoratori INDIFESI!!
Non servono i SINDACATI, serve una politica che funziona e dei politici che amministrino la cosa pubblica, non che se ne impossessino a loro fini personali.
BASTA CON I SINDACATI!!!!!!!!!