sabato 27 luglio 2019

2017_07_27 La piantassimo

La piantassimo con gli psicodrammi collettivi? (27 luglio 2019)

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Scopro ora che i presunti assassini del carabiniere a Roma - forse - sono due turisti USA. Ma quel che scrivo l'avrei scritto anche se fossero stati due nordafricani o due italiani.

Dovremmo piantarla una volta per tutte con le ventate di isteria collettiva che passano come una tempesta e poi lasciano tutto come prima. Intanto facendo danni di ogni tipo. Ci comportiamo come un popolo di psicolabili (giornalisti e politici in prima linea, popolo della rete e non solo a seguire e inseguire).

Il ministro dell'interno come al solito è l'"isterico in chief": non solo usa espressioni che un uomo di governo e di parlamento non si deve permettere di usare - mai: in nessun caso, nei confronti di nessuno - ("bastardi", ha detto), ma poi evoca "i lavori forzati", come se fossimo nella Guyana Francese di un secolo fa, come in un remake di "Papillon". Per i meno informati: nell'ordinamento italiano, come in nessun ordinamento civile, esistono "i lavori forzati", ovviamente. Ora se lo dice un bischero al bar, pazienza: ma il ministro dell'interno. Schifo.

E infatti schifo anche per le "volanti della polizia che vanno sotto il comando dell'Arma dei carabinieri a sirene spiegate per solidarietà": ma stiamo scherzando? E tutti a riportare la cosa con compiacimento (certo: almeno per una volta non si fanno concorrenza!). Chiaro che siamo un paese che ha perso la trebisonda. Come si permettono? Come anche solo lo pensano, non dico lo fanno, applauditi. 

E poi i media, i telegiornali, i radiogiornali: ogni ora, ogni mezz'ora, seguendo ogni attimo della sacrosanta indagine. E poi, per dire, anche persone ben intenzionate: Boldrini definisce l'assassinio "intollerabile". Ma che vuol dire in casi come questi "intollerabile"? Sarà drammatico, triste, tragico, avvilente (lo è), ma che segnale si lancia dicendo "che non può essere tollerato"? Perché da un lato è ovvio - nessuno al mondo pensa di "tollerare" un assassinio, dall'altro è altrettanto ovvio che i crimini vengono commessi e vanno combattuti, repressi, puniti: ma ti tocca subirli, non ci puoi far nulla... 

Ci sarebbe un risvolto positivo: tanta reazione deriva dal fatto che vicende del genere, da noi (non altrove: a Chicago si ammazzano più persone, in un anno, che in tutta Italia) sono rarissime. Ed è giusto indignarsi. Ma no allo psicodramma collettivo, evidentissimamente drogato a fini politici (a partire dal ministro provocatore. e tutti dietro a mostrare di fare la faccia feroce). E' così che si alterano le percezioni fasulle e si accredita l'idea di un paese in mano ai criminali (naturalmente extracomunitari, e certo: anche svizzeri e americani lo sono, ma chiaramente non è a questo che si allude): il che è al 100% falso.

Qualcuno deve pur dirlo: per tragico che sia, polizia e carabinieri che ci difendono (e gli ne siamo grati e meritano ogni giusto riconoscimento), vittime non possono non subirne. Sì, fa parte del loro lavoro. E' sempre stato e sempre sarà così dovunque nel mondo. E queste vittime si rispettano di più se le si piangono con compostezza, mentre si perseguono gli assassini con fredda e lucida determinazione. Non lasciandosi andare ad ondate di isteria generale che non possono generare nulla di buono e di utile (solo voti per qualcuno che ci specula). Basta, basta, basta. Ogni tanto potremmo provare ad esser seri.

martedì 23 luglio 2019

2019_07_24 Associatevi et delinquete

Certo che però la nostra classe politica, dopo vent'anni di Forza Italia e l'avvento della Lega, più sono disonesti più raccolgono voti,  il 71% incredibile un vero plebiscito, quindi non c'è problema, il senateur dopo essere condannato per truffa è tranquillamente in Senato, l'azzurro tranquillamente quasi lbero, per cui associatevi e delinquete con il beneplacito della popolazione ....

giovedì 18 luglio 2019

2019_07_12 LA STRAORDINARIA PROLIFERAZIONE DI COLEOTTERI VERDI

Luglio 2019 il giardino di città viene attaccato dalle carrughe della vite, comunemente conosciute come «zurle», volate a frotte in questi giorni nelle campagne.
Questa specie di maggiolini verdi sono arrivati a migliaia, colonizzando interi campi e divorando in particolare le foglie della vite.
Non sono pericolosi per l’uomo, però creano gravi danni estetici e produttivi.
Purtroppo, chi non si accorge in tempo della «minaccia verde», rischia di veder compromessa la vendemmia.
Anche la vite rampicante ornamentale, meglio conosciuta come vite americana, presente in molti giardini, è molto appetibile per le «zurle».
Riconoscibili perché simili allo scarabeo, ma con una livrea color verde metallico lucido, le carrughe, il cui nome scientifico è «Anomala vitis», vivono per lo più nelle zone boschive e nelle piante ad alto fusto.
D’inverno le larve nascono nel terreno, accanto alle radici degli alberi. Poi, a maggio, gli esemplari diventano adulti e si riuniscono in sciami per cercare cibo.
Sono molto voraci e apprezzano vari tipi di foglie: quelle dei meli, dei ciliegi, dei tigli, fino alle grandi foglie delle viti.
Prediligono i vitigni di uva bianca rispetto a quelli di uva nera, ma invece attaccano eccome anche quella e pure alberi di prugne.
Se l’infestazione viene sottovalutata, le piante con l’apparato fogliare danneggiato si indeboliscono e i grappoli di uva non riescono a maturare in modo equilibrato.
Sembra non esistere in natura un antagonista in grado di contrastare efficacemente la diffusione di questo insetto.


I cambiamenti climatici non esistono, ma davvero?
Quando mai si è vista una invasione del genere, lo scorso anno 2018 non c'era una situazione del genere, quest'anno le migliaia di insetti che sono arrivati si riprodurranno e il prossimo anno 2020 sarà una distruzione da piaga d'Egitto. Solo se durante la vita come bruco si riusciranno a distruggere salveremo le nostre piante il prossimo anno altrimenti addio uva ed addio vino.

Oggi mi è venuta l'idea di passare la pianta di vite con l'aspirapolvere e ne ho catturati un bel pò ma non tutti e non sono che una goccia nell'oceano dell'invasione 2019.

















mercoledì 10 luglio 2019

2019_07_11 Diritto di sciopero

Io la penso in un modo strano sul diritto di sciopero come pure sui sindacati è il mio modo strano di pensarlo è dovuto al fatto che ho avuto io delle esperienze personali.
Il diritto di sciopero è soltanto per quelle categorie che riescono a creare il maggior disagio agli utenti ovvero conducenti di tram treni aerei e soprattutto categorie nelle quali i privilegi sono notevoli.
Se ad esempio hai fatto il co.co.co per 10 anni il diritto di sciopero non è mai esistito come non esiste nemmeno oggi in quanto se tu stai casa dal lavoro per motivi di contrasto contrattuale di salute di impegni familiari semplicemente non vieni pagato e non gliene frega niente a nessuno.
Da ciò l'assoluto disinteresse dei sindacati verso quelle categorie di lavoratori che hanno danno visibilità difendere un povero marocchino che va in giro a mettere i depliant nelle cassette delle poste non interessa a nessuno se tu non hai un valore di visibilità che ti può portare la tua difesa nessuno ti difende.

2019_07_11 Clandestini? Altroché rimpatrio ci penso io a fare aumentare il numero ce la faremo ad arrivare a 600 Mila

http://www.vita.it/it/article/2019/07/10/migranti-le-politiche-di-salvini-mettono-in-strada-35mila-clandestini/152188/?fbclid=IwAR17Qw_w6t8AIZJDoHUZF-Sr5hgcT_jokpQCO28R0Ik5-qROOST2gk2a6sQ

Purtroppo non sono favole avendo avuto la conoscenza di persone che queste cose le hanno vissute , anche nella nostra zona dell' hinterland milanese dove sono arrivate delle truppe di Stato a sequestrare delle donne che stavano facendo un percorso di inserimento lavorativo e linguistico e sono state prelevate con tutte le loro cose e "esportate" dal centro dove soggiornavano, dove siano andate finire nessuno lo sa, un giorno o l'altro sarà nelle camere a gas.

3019_07_11 Depauperamento intellettuale

Test Invalsi, il 35% degli studenti di terza media non capisce un testo d'Italiano. E al Sud 8 su 10 in ritardo sull'Inglese.

2019_07_11 Vi ha insegnato ad odiare

VI HA INSEGNATO A ODIARE 

"Vi ha convinto a odiare prima l'Italia e il Sud. A odiare i meridionali, i calabresi, i siciliani, i pugliesi, i napoletani.

A odiare gli italiani. A odiare la bandiera, a odiare la Festa dell'Unità, della Liberazione, della Repubblica.

A odiare la Resistenza, i partigiani, la Costituzione.

Vi ha insegnato a odiare la nazionale di calcio e a odiare Roma.

Vi ha insegnato a odiare i rom.

Vi ha insegnato a odiare l'Europa Unita e i popoli europei.

Vi ha insegnato a odiare i francesi, i tedeschi, i maltesi.

Quindi vi ha insegnato a odiare la solidarietà, a odiare gli esseri umani. A milioni.

Vi ha insegnato a odiare gli africani, i mediorientali, i credenti in altre religioni. A odiare i poveri, a odiare i migranti: anche se gli italiani sono tra i popoli che migrano di più al mondo.

Vi ha insegnato a odiare le donne, indicandovene una nuova ogni giorno contro cui lanciarvi come cani senza più raziocinio.

Vi ha insegnato a odiare Gino Strada, colpevole d'aver dedicato la sua vita a costruire ospedali in stati dove lo Stato non c'è. Vi ha insegnato a odiare Camilleri colpevole di pensiero. A odiare qualunque artista, qualunque cantante, qualunque scrittore, qualunque attore colpevole di non essere suo fan.

Vi ha insegnato a odiare il successo degli altri. Vi ha insegnato a trasformare tutta la vostra invidia e frustrazione in suoi voti.

Vi ha insegnato a odiare chi è costretto a vivere sotto scorta perché ha avuto il coraggio di combattere la mafia, ma anche il coraggio di schierarsi contro di Lui.

Vi ha ha insegnato a odiare qualunque professionista, medico, infermiere, cuoco, mediatore, traduttore, psicologo colpevole di aver lavorato nel sistema dell'accoglienza e dell'asilo previsti dalla Costituzione italiana.

Vi ha insegnato a odiare la cultura, i professori, gli intellettuali.
Vi ha insegnato a odiare i numeri, i fatti, i documenti.

Vi ha insegnato a odiare i magistrati che non tradiscono la loro professione, che non tradiscono le leggi italiane, che non piegano le loro decisioni al Suo volere, seppur consapevoli del linciaggio cui Lui li sottoporrà sguinzagliando i suoi servi.

Vi ha insegnato a odiare le ONG, a odiare chi salva vite, a marchiarli come "complici dei trafficanti", o come trafficanti.

Vi ha insegnato a odiare. Anche chi non avreste mai pensato di potere odiare, perché da sempre, da tutti, riconosciuti come coloro che fanno la cosa giusta.

E invece è arrivato lui. A lavarvi la coscienza. A dirvi che no, loro non sono migliori degli altri, migliori di voi. Anzi, sono peggiori di voi. Lo fanno solo per farvi sentire peggio. Fanno i soldi i ricconi, sotto sotto c'è qualcosa. Sono figli di papà. Tranquilli. Fidatevi. Altro che solidarietà. Criminali, sono criminali.

Voi state davanti al televisore a sbavare davanti al Grande Fratello, a negare l'altruismo, la solidarietà, la cultura. Che ci penso io a voi, a trasformare ciò che non riuscite o non vi va di fare in un vostro nemico. Da odiare.

E voi odiate. Perfino il Papa, perché colpevole di ricordarvi le parole del Cristo in cui credete. E che odiereste, come buonista e amico dei trafficanti, se fosse oggi qui.

E lui vi dice "Odiate". Perché l'odio porta voti facili al potere. L'odio trasforma i popoli in bestie senza più ragione. L'odio distrae i popoli dai soldi che intanto spariscono, dalle promesse non mantenute, dalle bugie svelate, dai fallimenti che si inseguono.
E alla fine solo uno ci guadagna. Col guinzaglio in mano. Pronto ad aizzare il popolo contro il prossimo nemico."

(E. Mola)

contenuto tratto da pagine Internet in rete

lunedì 8 luglio 2019

2019_07_02 Faccio due passi per prendere un po di fresco e finisco al cimitero

"un pianeta maligno" turba le menti, infatti un 19enne vigevanese accoltella un anziano signore che sta facendo due passi nella calma della serata estiva quando un giovane di ottima educazione, che si porta in tasca tra il cellulare e gli auricolari anche un coltello si accanisce su di lui e lo manda all'Ospedale in fin di vita.

TELE PAVIA vedi ...

LA LOMELLINA vedi ...

IL NUOVO LOMELLINO vedi ...

L'INFORMATORE VIGEVANESE vedi ...

domenica 7 luglio 2019

2019_07_07 Donne diverse io sto col Capitano, io sto con chi soffre

Donne diverse, meravigliose e  meno-meravigliose


"Ci hanno sequestrato una nave, ci hanno sequestrato la barca a vela, ma siamo sicuri che l'Italia non è così, troveremo qualche altra imbarcazione per riprendere la nostra missione."


Alleluja lo "svetolarosari" dice:

"MI SENTO SOLO,
SO CHE CI SIETE VOI,
FIGLI MIEI, MIO 40%"

Gli altri 60% li diseredo!

Anche la "EX" parla per il suo Capitano

IL PROBLEMA E' GRAVISSIMO, gli sbarchi aumentano, ecco i dati!

181.000 nel 2017
  2.179 nel 2019


L'Italia vuole la redistribuzione dei migranti arrivati con i barconi:
Italia   2.179 nel 2019 *
Grecia 18.300 nel 2019
Spagna 13.260 nel 2019

Dobbiamo costringerli alla redistribuzione.* dati RAINews24 del 7/07/2019

Ecco la redistribuzione:
ce ne facciamo mandare un 4/5.000 dalla Grecia
ce ne facciamo mandare un 2/3.000 dalla Grecia


lunedì 1 luglio 2019

2019_07_01 Le accuse a Carola Rachete

Carola Rachete, comandante della nave, della Sea Watch 

attraccata a Lampedusa è ;

  1. arrestata in flagranza di reato
  2. accusata di violazione dell'articolo 1100 del codice della navigazione: resistenza o violenza contro nave da guerra, che prevede una pena dai tre ai 10 anni di reclusione.
  3. tentato naufragio, previsto dagli articoli 110 e 428 del codice penale, sanzionato con la pena massima di 12 anni.

1. E' stata fatto appositamente un incivile, immorale e anticostituzionale Decreto legge per definire il Gesto umanitario, civile, morale, e senza nessuna manifestazione di violenza come REATO.

2.1 Resistenza o violenza contro nave da guerra; non c'è stata nessuna resistenza contro una nave da guerra, in quanto una "motovedetta della Guardia di Finanza" non si PUO' definire "Nave da guerra"

2.12 Resistenza o violenza contro nave da guerra: non c'è stata nessuna violenza in quanto la Sea Watch stava compiendo delle normalissime e correttissime manovre di attracco, (vedere i vari video in rete), nessun marinaio della motonave era armato o in atteggiamento ostile. I motori erano stati spenti in quanto a meno di quattro metri dal molo una motonave può essere governata solo la lancio delle gomene di attracco, per cui non ha nessuna possibilità di speronare niente e nessuno.
[n.d.r. vedi la differenza con l'incidente di Venezia dove il transatlantico non è più riuscito a fermarsi]

3. Tentato naufragio = manovra ordinata appositamente da "superiori" che hanno messo a rischio l'incolumità dei Finanzieri cui è stato ordinato di passare nello stretto canale inferiore a quattro metri tra la fiancata sinistra di attracco della Sea Watch ed il molo. Ovviamente i militi non hanno potuto opporsi ma come si vede dai filmati sono riusciti a passare "senza danni" e addirittura si vede chiaramente come un milite salta dalla Motovedetta al molo con un piccolo tranquillo salto.

See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Sea-Watch-3-le-accuse-alla-comandante-e-cosa-rischia-77489720-a6a5-49bd-8519-f19f3dfadb1d.html

Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, che pure nei mesi scorsi era entrato in rotta di collisione con il vice premier Salvini, questa volta ha avuto parole molto dure nei confronti del comportamento della "capitana" che ha forzato il blocco della Guardia di Finanza speronando la motovedetta che cercava di impedire l'attracco della nave. "Le ragioni umanitarie - ha commentato - non possono giustificare atti di inammissibile violenza nei confronti di chi in divisa lavora in mare per la sicurezza di tutti". - citazione dallo stesso articolo.

Allora grazie a Repubblica ecco un fotodiario della tragedia con alcuni fermi immagine che documento l'inaudita violenza, il tentato naufragio.


I militi ricevono un ordine al quale devono obbedire.

Qui in effetti per allontanare la motovedetta dal molo un po di rischio lo hanno corso, cosa che comunque fanno centinaia di volte ogni giorno.

La terribile Carola Rachete armata addirittura di un giubbotto di salvataggio controlla che la motonave riesca a compiere il suo passaggio contromano nel canale motonave-banchina

Un Finanziere a mano tiene scostata la Sea Watch per completare il passaggio. Praticamente la motovedetta avanzava spinta "a mano" appoggiandosi alla Sea Watch.

Sempre la terribile Capitana Carola Rachete sorveglia attentamente la manovra di passaggio dei finanzieri.

Visto il pericolo di naufragio un Finanziere con un saltino che per lui è come per noi fare uno scalino scende dalla motovedetta alla banchina.

L'enorme spazio da valicare sembra inferiore a un metro.

Finalmente ce l'hanno fatta a compiere la loro missione e il marinaio della Sea Watch anch'esso armato da pericolosissimo giubbotto di salvataggio e il Finanziere guardano se adesso possono finalmente accelerare e mettere fine alla "missione di stato".

adesso possono finalmente accelerare e mettere fine alla "missione di stato".

Così finalmente si può procedere a chiudere la manovra di attracco e fissare le gomene.

Così finalmente si può procedere a chiudere la manovra di attracco e fissare le gomene.