domenica 20 dicembre 2020

2020_12_13 Ascoltare non vuol dire condividere

DEEP STATE - Il potere non è il fine della politica, semmai, in una concezione Liberale, è uno degli strumenti per realizzare le aspettative e i bisogni dei cittadini. Per quelli, troppi, come Matteo Renzi, il potere è il fine. La sua proposta di cambiamento, tra cui il ricorso grezzo ad argomenti Liberali (ignorandone il metodo), è  stata lo strumento. Questo assunto è dimostrato, ancora una volta, dai fatti. 


COSA SUCCEDE?   Renzi minaccia il Governo di cui fa parte parte. Nel suo discorso in Parlamento ha sfruttato la dichiarazione di voto sulla riforma MES per attaccare il suo stesso Esecutivo: solleva obiezioni sull'idea di fare una Fondazione dei Servizi Segreti (effettivamente un progetto balzano); critica le procedure per l’approvazione del bilancio; lamenta per la gestione del Recovery Plan; esalta i fasti del suo governo. 

PANE PER I MEDIA   che subito invocano un Governo di unità nazionale (senza nuove elezioni)  con cui i loro editori (e gli stessi giornalisti) possono tornare a contare.  È dal primo Governo Conte che quotidianamente lo sperano e lo auspicano; ma i fatti li hanno sempre sconfessati. Altrettanta potrebbe essere la delusione se non nascesse un Governo Draghi e si tornasse dalle urne con un Esecutivo di Destra (non di potere). 

LA TASK-FORCE   è il pretesto per minacciare il Governo e difendere i vecchi poteri consociativi delle grandi burocrazie del Deep State

PERCHÈ È IMPORTANTE?   Renzi non vuole perseguire politiche che meglio rappresentino le aspettative dei cittadini. Al contrario, vuole difendere gli interessi delle burocrazie a cui si è votato per tutelare il suo (ormai scarso) potere

I BUROCRATI   non sono al servizio dei cittadini, ma di gruppi ristretti di interesse, i cui obiettivi configgono con quelli di tutti noi. La norma, cioè il Governo della Legge, non viene usato per far meglio convivere i cittadini, ma per privilegiare alcuni rispetto ad altri. 

LA SCELTA DI AFFIDARE   la gestione dei 209 miliardi ad una task-force è opinabile, soprattutto quando ancora non si hanno maggiori informazioni sui meriti dei partecipanti e le dinamiche di funzionamento (le esperienza passate stimolano le reticenze ma inibiscono le alternative). 
Ma gli argomenti usati da Renzi e dai media sono senza fondamento: 
(i) nel progetto presentato da Conte non c’è scritto che la task-force sostituirà il Governo
(ii) la task-force sarà valutata dal Parlamento. Il paragone tra i 300 parlamentari tagliati (riforma votata dal Parlamento ed  approvata dal 70% degli italiani) e i 300 consulenti non c’entra quindi nulla. 
(iii) i manager della task-force non godranno di poteri sostitutivi del Governo. Piuttosto, l'intervento della task-force serve per garantire che quanto stabilito dal Governo possa essere realizzato.  

Messe insieme queste tre invenzioni fanno intravedere scenari inquietanti dal punto di vista dei principi e dei rapporti politico e istituzionali:

(i) il rapporto del Governo con l’opposizione. Deve esserci, perché il confronto e la discussione sono l’anima della democrazia rappresentativa. Ma tale rapporto non deve confondersi, e a Renzi spesso capita, con il consociativismo, in cui ogni parte, inclusa l’opposizione, deve ottenere qualcosa (magari qualche manager ed una quota della schiera di funzionari). Perché ascoltare non implica l’obbligo di condividere. 
Il parlamentarismo non può e non deve essere una ripartizione di incarichi (che confonde il giudizio elettorale). 
 
(ii) il rapporto tra la task-force e la struttura burocratica. Le alte burocrazie ministeriali sono frustrate perché, di fatto, temono di perdere il controllo e la gestione del Recovery Plan

IL SEGNALE DI CAMBIAMENTO   Il Governo vorrebbe evitare che la storia si ripeta affidando i fondi alle burocrazie ministeriali. Il Recovery Plan è un’occasione unica e irripetibile. Non va sprecata. Il rischio che anche la task-force fallisca l’occasione è alto - vista la cultura del paese - ma il suo impiego rappresenta almeno, una presa di coscienza e un segnale di cambiamento. 
 
IL RICHIAMO   ai principi del parlamentarismo e l’URGENZA di un piano di progetti concreti per l’utilizzo dei fondi europei, è doveroso, purché sia il fine e non lo strumento per il potere.

I PARLAMENTARI   Non vanno mischiati i ruoli, né dei politici né dei funzionari. I Parlamentari votano gli indirizzi, non governanoI funzionari eseguono i compiti avuti dal governo, non agiscono in proprio. Insomma, il cambio di mentalità oggi impone di smettere di volere a tutti i costi l’unità (la vita pullula di diversità); e di riportare le burocrazie pubbliche al loro ruolo di servitori dei cittadini. 

Solo i fatti ci diranno se la task-force nascerà e funzionerà. Ma senza una apposita struttura di dimensioni e qualità adeguate, l’Italia non sarà in grado spendere i 209 miliardi UE. Per farlo occorre una capacità che l’esperienza dimostra non essere abitudine delle strutture. Da anni non viene utilizzata una alta quota dei fondi avuti dall’UE; con grave leggerezza si assegnano imponenti concessioni e non si vigila abbastanza sulla sicurezza dei manufatti (che in giro crollano). Insomma, i 209 miliardi sono un ricostituente che richiede una nostra partecipazione attiva.

Tratto da PNR200

2020_12_20 La LIBERTA? è una cosa seria da PNR201

LA LIBERTÀ NON È UN DONO - Si approssima il Natale e la fine dell’Anno. Tempo di bilanci. La Pandemia ha travolto le nostre vite, modificando profondamente il nostro modo di vivere. Ci ha forzato a riflettere su molti ambiti della nostra esistenza, ma in particolare sulla Libertà. Sarà una riflessione lunga, dato che parte da sotto zero. Ma che comunque implica  l’inizio dell’attenzione al tema.


PERCHÉ È IMPORTANTE?   La pandemia sta facendo capire che la Libertà non è affatto mancanza di regole, fisiche e mentali. La Libertà sono le regole che consentono ad ogni individuo di esprimere al meglio le proprie caratteristiche fisiche e mentali

ESSERE LIBERI   non è fuggire dal mondo per rifugiarsi nella bolla di un sogno. Esattamente il contrario. ESSERE LIBERI   è organizzare la propria convivenza rispetto agli altri individui e ai fatti della vita, dando la massima libertà a ciascuno di agire per perseguire le proprie aspettative e applicarsi per conoscere come funziona la concreta realtà circostante. 

SIAMO LIBERI   di fare e pensare (Libertà soggettive) ma anche di non essere sopraffatti dalle Libertà altrui (Libertà oggettive). La nostra Libertà si confronta continuamente con quella altrui e con i fatti e le circostanze che il tempo ci presenta. Solo così ci si può districare all’interno dei vincoli della realtà, da cui non si prescinde per vivere. 

LO STATO E LE REGOLE   Di conseguenza, le istituzioni pubbliche devono di continuo rendere più fluide le relazioni interpersonali tra cittadini diversi e responsabili. Qui stanno il ruolo e la forza comprovati della Libertà di ognuno: nelle regole scelte per la convivenza e nella procedura di come arrivare a deciderle.

METODO SPERIMENTALE   Questa Libertà del cittadino individuo si costruisce giorno dopo giorno sulla base dell’esperienza maturata. Mediante l’osservare e, per sciogliere i nodi rilevati, l’adottare norme ed iniziative ritenute adatte (i cui effetti vanno di continuo sperimentati per fare le correzioni via via opportune).  

IL RUOLO DEL TEMPO   Questa Libertà da costruire nel tempo non deve essere confusa come un diritto assoluto da rivendicare quando è messa in discussione. La Libertà come rivendicazione è il credo di coloro i quali (si) illudono evocando l’esistenza di una religione o di un’ideologia capaci di erogare la Libertà in eterno e ovunque, senza  vi sia necessità di costruirla. 

I DIRITTI UMANI   non si trovano in natura. Sono scelte introdotte nel tempo da cittadini aperti ai fatti, che intendono tutelare ogni individuo diverso sforzandosi di garantirlo con uguali diritti giuridici. Scelte di per sé incerte e da verificare. Eppure frutto di un metodo, quello Liberale, che nell’esperienza secolare si è mostrato il più efficace.

LA PANDEMIA   ha creato le condizioni per cui non pochi protestano (emotivamente) contro le regole che sono state introdotte - non solo in Italia - per limitare il contagio del virus. Rivendicano le Libertà e sbraitano contro l’aver limitato le Libertà costituzionali del cittadino. Un vaneggiamento. 

Le regole varate sono discutibili, così come il metodo (se ve ne è uno) adottato dal Governo per affrontare la Pandemia. Ma la Costituzione non è un monolite separato che si sovrappone alla realtà. La Costituzione che disegna la Libertà civile, è indispensabile per consentire ad ogni cittadino, mediante l’utilizzo di quella stessa Libertà, di affrontare al meglio la convivenza in un quadro di non facili condizioni naturali e fisiche.  

IL DIRITTO ALLA SALUTE   Di conseguenza, quando c’è una pandemia conclamata – la nega solo chi ha perso il senno – l’esigenza di preservare la salute viene prima dell’ordinarietà costituzionale. Il diritto alla salute che è una Libertà anch’essa, si bilancia con le altre Libertà in uno sforzo quotidiano continuo. Altrimenti si rischia la vita di molti cittadini. 

La LIBERTÀ DEI LIBERALI   riguarda ogni cittadino. Nessuno va sacrificato qualunque siano le rispettive condizioni economiche, sanitarie, di istruzione, religiose, etniche o anagrafiche. Le istituzioni servono a questo. 

Né ha senso contrapporre la salute all’economia. Il diffuso degrado dello stato fisico dei cittadini fa crollare la produttività dei contagiati e dunque colpisce il tessuto economico molto più del restringere momentaneo la libera circolazione.

LA LIBERTÀ   che i Liberali sostengono è poliedrica. Oltre a bilanciare le volontà ed iniziative dei cittadini, le regole servono a bilanciare l’impatto delle condizioni dell’ambiente sui cittadini, per natura inermi. 
  • Il primo bilanciamento lo fanno con la Costituzione, 
  • il secondo con le norme sanitarie (le abitudini di vita quotidiane stravolte dalla pandemia sono il prezzo da pagare ai vincoli dell’ambiente di vita). 

Ambedue le risposte si affidano non ai totem (tipo unità comunitaria), bensì alla capacità dei cittadini individuo di comportarsi dopo la verifica nei fatti delle condizioni della propria Libertà vissuta. Nella convinzione che, come nella scienza fanno i ricercatori, vanno evitati i modelli rigidi e praticato l’esame della realtà con spirito critico, con rispetto dei dati, vale a dire in termini sperimentali 

LA LIBERTÀ NON È UN DONO Va conquistata in ogni momento, individualmente. E a livello istituzionale costruita con leggi adeguate e controllabili. Il metro della Libertà è il confronto delle Libertà soggettive ed oggettive con i fatti del mondo che lo scorrere del tempo ci presenta. 

Auguriamoci che la pandemia serva almeno a darci il dono di far maturare nel paese una riflessione approfondita sul significato della Libertà, che è un metodo di vita duttile e non il sogno dell’assoluto.

sabato 5 dicembre 2020

2020_04_02 Emergenza Coronavirus COVID-19 segnalazione link da consultare

Emergenza Coronavirus COVID-19
Domenica 6 dicembre 2020 
289esimo dalla apparizione in Italia 21 febbraio 2020
(aggiornamento link)
Domenica 25 ottobre 2020
(due mesi a Natale)
In ITALIA il divertimento impazza in estate e il VIRUS in autunno
Giovedì 2 aprile 2020
92esimo dalla segnalazione
41esimo dalla apparizione in Italia
30esimo dalla invasione degli USA

Covid-19 - Situazione in Italia  Vedi ►►►
ISTAT - DECESSI E CAUSE DI MORTE  Vedi ►►►

Dopo mesi che era tutto su una pagina Regione Lombardia ha suddiviso i dati in pagine diverse che è molto problematico trovare.
  1. Vedi 2020 febbraio
  2. Vedi 2020 marzo
  3. Vedi 2020 aprile
  4. Vedi 2020 maggio
  5. Vedi 2020 giugno
  6. Vedi 2020 luglio
  7. Vedi 2020 agosto
  8. Vedi 2020 settembre
  9. Vedi 2020 ottobre
  10. Vedi 2020 novembre


Il virus è apparso per costringere il mondo intero ad uno stop assoluto, ad un cambiamento inimmaginabile di tutto il sistema di vita che abbiamo tenuto in questi primi 20 anni del secolo, spensierati nella nostro cultura moderna e il più delle volte assolutamente dimentichi di chi non era partecipe del nostro benessere.
Ecco che l'emergenza arriva fare capire s tutti cosa significa non poter uscire di casa, cosa significa la convivenza stretta con i propri famigliari, ma ovviamente è meno pesante per chi la solitudine la sempre vissuta quotidianamente e dei quali nessuno si curava.
L'emergenza insegna (forse) ad essere parsimoniosi nel consumo delle risorse, ad essere attenti alle scorte, anche se la follia collettiva spinge gli italiani ad assalire i supermercati ( 22 febbraio 2020) e poi ad imparare a mettersi in coda per rifornirsi nelle settimane successive.
Ogni giorno possiamo controllare l'andamento della epidemia, il numero dei contagiati e dei decessi in tutto il mondo.

Emergenza Coronavirus comunicati del Ministero della Salute


Smart working: Nell'ambito delle misure adottate dal Governo per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 (coronavirus), il Presidente del Consiglio dei ministri ha emanato il 1° marzo 2020 un nuovo Decreto che interviene sulle modalità di accesso allo smart working, confermate anche dal Decreto del 4 marzo 2020. Come indicato nel DPCM dell'11 marzo 2020, si raccomanda venga attuato il massimo utilizzo, da parte delle imprese, di modalità di lavoro agile per le attività che possono essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza.



Mappa mondiale interattive del contagio: purtroppo ad oggi stiamo per raggiungere il MILIONE di contagi nel mondo e quasi 50.000 decessi portando l'indice mondiale di mortalità sui contagiati di circa il 5%.
Servizio fornito dal Corriere.it


Dipartimento della Protezione Civile
COVID-19 Italia - Monitoraggio della situazione


Coronavirus, la situazione in Italia, dati del ministero della Salute



EMERGENZA SECONDA ONDATA IN ITALIA
INFO-Data interattivo con la segnalazione dei posti letto in terapia intensiva che viene aggiornato alle ore 17 del giorno, pubblicato da IlSole24ore, per saper il valore aggiornato, usando un computer, posizionarsi sulla regione interessata e appare un pop-up con la situazione e l'ora alla quale è stata aggiornata.




EMERGENZA CORONAVIRUS VIGEVANO 
seguono i dati pubblicati dalla Protezione Civile Vigevano il 3 aprile 2019 al seguente link. Vigevano guida numericamente, in senso negativo, la classifica con ben 285 casi dall'inizio della epidemia, dai dati pubblicati i posti Covid in Clinica Beato Matteo erano sui 110, e molti sono stati ricavati smobilitando interi reparti dell'Ospedale Civile, 75 da ortopedia, altri da psichiatria ecc.
Qui i dati elaborati in base al numero di abitanti per Comune come indicato nella circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n.658.
vedi https://www.comune.vigevano.pv.it/contenuti/file/ordinanza-658-pc
Comune prov. Pavia Contagi Popolazione Incidenza %
ALBUZZANO 42 3.564 1,178%
VOGHERA 237 39.365 0,602%
BRONI 51 9.603 0,531%
MORTARA 84 15.407 0,545%
STRADELLA 58 11.578 0,501%
VIGEVANO 285 63.426 0,449%
GARLASCO 44 9.754 0,451%
GAMBOLÒ 40 9.896 0,404%
PAVIA 269 73.086 0,368%

Domenica 22 novembre 2020
Aggiungiamo ai siti linkati quello del Ministero che pubblica i contratti stipulati per l'acquisto di materiale sanitario durante l'epidemia.

Acquisti di dispositivi e attrezzature per il contrasto all'emergenza Covid-19
Prodotti e servizi acquisiti
  • Analisi fornitori
  • Prodotti e servizi acquisiti
  • Quantità per Categorie
  • Importo per Categorie
  • Selezionando la categoria sarà possibile visualizzare
  • il quantitativo dei pezzi e l'importo complessivo di cui Donazioni
  • Nazionalità degli approvvigionamenti
  • Elenco contratti CIG Data Riferimento
  • Fornitore Prodotto Quantità Prezzo Unitario Importo
  • Contratti Firmati Dati aggiornati al 09/11/2020
  • Contratti sottoscritti Produzione propria
  • Contratti ricevuti
Nel sistema sono riportate le informazioni relative agli acquisti realizzati dal Commissario Straordinario per
il contenimento ed il contrasto dell'emergenza Covid-19.
Il Commissario opera ai sensi dell’art. 122 del D.L. 17/03/2020 nr. 18 che gli conferisce, tra l'altro, il compito di acquisire ogni bene necessario al contenimento della diffusione del Covid-19 anche in deroga alla normativa vigente. Gli acquisti sono resi pubblici nel rispetto degli obblighi di trasparenza.

venerdì 4 dicembre 2020

2020_12_04 Rapporto tamponi eseguiti = contagi rilevati

#debunker, #debunked

SI TROVANO
PIÙ POSITIVI
PERCHÉ SI FANNO
PIÙ TAMPONI

Smontiamo questa bufala? Anche se sappiano che i bufalari non ragioneranno mai sui fatti ma fidandosi solo dei detti dei loro capitani che spargono le varie bufalate.

Venerdì 4 dicembre 2020
Zona A inizio della estensione del contagio, aumentano i positivi dopo la ripresa degli spostamenti per lavoro e scuola. Il numero dei positivi è molto basso rispetto al numero dei tamponi eseguiti.

Zona B il numero dei positivi schizza verso l'alto, anche se i tamponi aumentano ma non in modo da esserne correlati alla causa.

Zona C il numero dei tamponi eseguiti è sempre molto alto ma il numero dei positivi rilevati decresce. Diminuite le occasioni di contagio con i vari blocchi diminuiscono i contagiati.


Tampone molecolare presso laboratorio autorizzato tempo per l'esito = 72 ore in qualche caso meno Lombardia 14 gennaio 2021 dichiara effettuati 28.645 dichiara positivi rilevati 2.587 calcola la % di positivi su tamponi pari al 9,03% ma se questi positivi di cui oggi arriva l'esito sono quelli che hanno fatto il tampone due giorni fa il 12 gennaio ecco che la % di positivi su tamponi sale al 16,21% ma non vogliamo tenere conto di questo? allora vediamo sul totale tamponi/positivi ed è al 9,89% mentre il 30 dicembre era 9,84% QUINDI I POLITICI RACCONTANO LE COSE COME VOGLIONO E PILOTANO IN TAL SENSO I DATI MA I DATI SIGNORI MIEI VI SMENTIRANNO SEMPRE!!







2020_11_24 Il declino della umanità NEGAZIONISTA = IL LATO OSCURO DELLA UMANITA'

#debunker #debunked
NEGAZIONISTA = IL LATO OSCURO DELLA UMANITA'
In ospedale ci vanno perchè presi dal panico.
- infatti si ricoverano in intensiva anziché mandare a pagare il ticket per il tempo che fanno perdere.
I medici fanno apposta ad ospedalizzare per avere 2.000€ al giorno.
- infatti da giugno a settembre si vede che non avevano bisogno di fare fatturato.
Non è vero che muoiono per il COVID. ci sono le altre patologie.
- infatti da giugno a settembre si vede che erano tutti in vacanza e non avevano tempo di morire di infarto.
Non so se basta per chiarire la imbecillità dei negazionisti.
Forse l'unica cosa certa è che pure il virus ha paura di loro e non li attacca.



Se anche di fronte a questi dati non è ancora chiaro che qui non stiamo scherzando ma si pensa ancora alle scarpe LIDL, alla Playstation5, alle vacanze in montagna la ragione umana è arrivata al declino più assoluto.

Citazione da Facebook:
Ah volevo dirvi che non mi è sfuggito il vostro:
Non sono negazionista ma
Perché è uguale a:
Non sono razzista ma
Non sono omofobo ma
Non sono di Destra ma
Non ho votato Berlusconi ma
Non mi è mai piaciuto Trump ma
Non sono Fascista ma
Vi ritenete diversi da quello che siete.
tutto qua.

Ecco un elenco di persone da seguire:

Emilio MOLA

Lorenzo TOSA


Marzio SISTI
https://www.facebook.com/profile.php?id=100009914490292

Paolo TuttoTroppo @tuttotroppo


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