giovedì 12 luglio 2012

2012_07_19 20 ORE PER LA MEMORIA E L’IMPEGNO CONTRO LE MAFIE

Giovedì 19 luglio 2012_07_19
Circolo Ricreativo Via Matteotti 60 VIGEVANO PV
Nel ricordo del ventennale della strage di via d'Amelio. Nell'ambito della manifestazione del 19 LUGLIO A VIGEVANO
20 ORE PER LA MEMORIA E L'IMPEGNO CONTRO LE MAFIE
Promossa da Libera Lombardia
l'evento si terrà dalle ore 4:00 del mattino alla mezzanotte di giovedì 19 luglio all'interno della Festa della Barriera al Circolo Ricreativo del Rione Cascame per RICORDARE; TESTIMONIARE, REAGIRE attraverso: riflessioni, , dibattiti, concerti, letture, animazioni …

20 ore per ricordare 20 anni dalla strage che uccise PAOLO BORSELLINO

Trenta anni ci separano dagli omicidi di Pio la Torre e di Carlo Alberto Dalla Chiesa e Setti Carraro, Venti anni ci separano dalle "stragi" di Capaci e di Via D'Amelio.Venti anni ci separano dal primo arresto del Clan Valle avvenuto proprio qui a Vigevano.
Ai funerali di Giovanni Falcone e a quelli degli uomini della scorta di Paolo Borsellino si alzarono spontaneamente per la prima volta due lunghi ed interminabili applausi dei Palermitani.Quegli applausi diedero vita a Palermo alla stagione dei"lenzuoli", iniziava la presa di coscienza del popolo siciliano sulla necessità di opporsi con forza e determinazione alla mafia, aprendo così una stagione nuova di impegno e responsabilità.
Oggi, dopo due decenni, siamo noi qui nel "progredito" Nord, a dover affermare che le mafie, l'illegalità, la criminalità hanno invaso le nostre terre, la nostra economia, la nostra cultura, e occorre esserne consapevoli reagendo fermamente senza che ci siano altri eroi o martiri della causa. Vogliamo ricordare in modo simbolico e concreto il ventennale di Via D'Amelio con una iniziativa che si terrà dalle ore 4:00 del mattino alla mezzanotte di giovedì 19 luglio . Diverse associazioni del territorio testimonieranno attraverso numerosi interventi e partecipanti con oletture, animazionirevediamo di dare spazio a tutte le Realtà Associative, di Volontariato, Culturali, Sociali e Sportive che riterranno di partecipare, portare il loro contributo e dare suggerimenti su come animare le venti ore di questa celebrazione. Pensiamo che ognuno di noi uomo o donna, ragazzo e ragazza: deve fare la propria parte per DIRE NO ALLE MAFIE.

Nel ricordo del ventennale della strage di via d'Amelio. 
Nell'ambito della manifestazione lo spettacolo-testimonianza dei 
CANTOSOCIALE, alle ore 22.00 circa a conclusione dell'evento
La paura ,la rabbia e la volontà di ribellarsi alla mafia della gente… di una terra
concerto-tematico dei Cantosociale
"PADRI E PADRINI" 
Storie di Mafia di Ieri e di Oggi. Stragi, Delitti… Collusioni e Civili Reazioni, attraverso Canti e Canzoni
Da Portella della Ginestra a Capaci…Da Carnevale, Rizzotto a Impastato da La Torre, Falcone, Borsellino, Dalla Chiesa a Fava, Don Puglisi, Rita Atria...

Mafia e pulitica spissu su' a brazzettu la prima ammazza e 'a secunna conza 'u lettu! 
E l'omu onestu trova lu cunfortu di chistu statu sulu quannu è mortu.. 
Havi a finiri 'sta brutta virgogna ca nna purtamu pu munnu comu rogna! 
Li siciliani nun su' tutti mafiosi ci su' l'onesti e ci su puru i rugnusi! ( foglio volante di cantastorie)

La storia di cosa Nostra , della società siciliana e italiana , le connessioni tra potere e Mafia, le paure e il riscatto sociale in uno spettacolo( che per le scuole assumerà la forma di lezione-concerto)che partendo dalle storie di persone, luoghi e attraverso i versi delle canzoni popolari e le musiche cercherà di portare il pubblico dentro al cuore e alla pancia della cultura dell'onorata società. Partendo dai Padri(Governi, latifondisti…) che l'hanno generata e ne hanno "accompagnato e protetto la crescita e la diffusione " ai Padrini(Boss, affiliati…) che quella società criminale l'hanno gestita e fatta proliferare modificandola nel tempo , passando dalla Terra, dalla cultura, dalla storia di quella Gente che ha molto subito ma che spesso ha anche trovato il coraggio per reagire fino a sacrificare la vita. Un percorso di riflessioni e forti emozioni accese dai racconti, dai versi dei canti e delle canzoni d'autore che affondano le radici nel repertorio della tradizione. Secondo l'ormai consolidato stile dei Cantosociale verranno riproposti canti storici e musiche popolari appositamenti riarrangiati con trascinanti ritmi blues-jazz-rock e accativanti sonorità etniche mantenendo il massimo rispetto per i testi e il contesto proposto dagli autori e gli interpreti originali . Molti brani sono stati "ripescati" dal ricco repertorio di cantastorie come Rosa Balistreri, Ciccio Busacca, Nono Salomone e di poeti come Ignazio Buttitta altri di grandi interpreti della canzone siciliana di ieri come Otello Profazio e Mimmo Modugno e di oggi come i cantautori Carlo Muratori e i Fratelli Mancuso che hanno sapientemente innovato la tradizione. I brani di grande valenza storico sociale unitamente alle canzoni originali del gruppo, tra i quali va segnalata per attualità ed interesse il blues Mafia Padana, si accompagneranno ai monologhi "costruiti" con testimonianze orali, interviste,persino stralci di atti processuali,riproposti senza retorica e con la doverosa, intensa, compartecipazione. L'ideale humus per fare di PADRI e PADRINI un accorato ringraziamento a chi la Mafia in tutti i modi l'ha ha combattuta e la combatte ogni giorno .

Info Piero Carcano: cell 3335740348 pierocarcano3@gmail.com
www.cantosociale.it (in aggiornamento) pagina Facebook: Cantosociale
altre interventi della giornata:

Programma
Ore 4,00 accensione della fiaccola della memoria dell'impegno, che arderà sino alle ore 24,00 
Colazione della Legalità con i prodotti di LiberaTerra  
Ore 7,30 alza bandiera, inizio della "Maratona di applausi" agli Eroi e alle Vittime delle mafie che, a staffetta, attraversi tutta l'iniziativa con il significato di "Non smettiamo mai di applaudirli, non vogliamo altri Eroi per prendere coscienza" 
Ore 9,30 convegno "Diritti legalità e sviluppo, partiamo dal territorio" a cura di CGIL Pavia 
Ore 12,30 pranzo della Legalità con i prodotti di LiberaTerra 
"Una Barriera contro le mafie", fotografie dei partecipanti, frasi e pensieri personali da scrivere, stampare e appendere ad un simbolico "muro" costruito nello spazio della Festa, che si riempirà man mano con il contributo di tutti perché NOI CI METTIAMO LA FACCIA 
Ore 14,00 cominciamo a tessere la grande "Rete della Legalità" 
Ore 15,00 facciamo volare i nostri valori, lancio di palloncini con messaggi di giustizia e pace coi ragazzi del GREST e l'intervento delle animazioni con filastrocche e poesie a tema di Gianni Rodari col del RODARI CLUB TRIO 
Ore 16,15 letture ed interventi di personalità e rappresentanti delle associazioni sul tema delle mafie 
Ore 16,58 "La memoria si fa impegno", suono della sirena e minuto di raccoglimento. A seguire interventi di rappresentanti e Autorità 
Ore 20,00 apertivo e cena della Legalità con i prodotti di LiberaTerra 
Ore 21.00 Concerto di Mario COMINOTTI Prog Group 
Finale ore 22.00 con lo spettacolo dei Cantosociale " PADRI E PADRINI"
LIBERA Per INFO tel. 3481269711 Barbara – e-mail vigevano@libera.it
 

domenica 8 luglio 2012

MISSILI E FUCILI SOBRI, PER UNA PARATA SOBRIA.

MISSILI E FUCILI SOBRI, PER UNA PARATA SOBRIA. 
L'OPINIONE DI … WWW.MOSAICODIPACE.IT 
Sapevamo delle "bombe intelligenti" le cui vittime civili sono solo "effetti collaterali". Ma quella dei missili e fucili d'assalto "sobri" è un'assoluta novità in campo militare. In questi giorni è aumentata l'attenzione alla Parata militare del 2 giugno 2012 e la richiesta di annullarla, anche alla luce della tragedia del terremoto. 
E, appunto, abbiamo sentito che sarà una 'PARATA SOBRIA'. 
Non solo, ci è stato detto che 'in questo momento la Repubblica, lo Stato e le Istituzioni debbono dare prova di fermezza e di serenità … abbiamo il dovere di dare un messaggio di fiducia e ci sono le ragioni per poter dare questo messaggio di fiducia'. 
Ma dove è scritto che questo messaggio di fiducia lo devono dare le Forze Armate? 
Mi sembra che ci sia una grossa confusione tra Festa della Repubblica e Parata Militare. 
E non si può certo dire che le Forse Armate del nostro Paese siano sobrie! 
È significativo che in queste ore che precedono il 2 giugno, intervenga il ministro della Difesa, ammiraglio Di Paola: "LA FESTA DELLA REPUBBLICA, è LA FESTA DI UN POPOLO, DEL NOSTRO POPOLO. E QUEST'ANNO IL POPOLO ITALIANO RENDE OMAGGIO ALLE COMUNITA' COLPITE DAL SISMA. I SIMBOLI DI UN PAESE NON POSSONO E NON DEBBONO PIEGARSI DI FRONTE ALLE AVVERSITà DI QUALUNQUE TIPO". 
Esatto, proprio per questo sarebbe stato più significativo l'intervento, per es. del ministro del Lavoro, visto che l'Italia è fondata sul lavoro e non sulla guerra. L'Italia è un popolo vivo, di tanta gente diversa, (lavoratori, disoccupati, precari, studenti, artisti, sportivi, persone disabili, missionari, casalinghe, pensionati) non uniformi. Il ministro Di Paola ci dice che non ci saranno le Frecce Tricolori e non sfileranno né cavalli né mezzi. Meno male!
Altrimenti avremmo visto sfilare i missili SPADA 2000 PLUS O I MISSILI ASPIDE 2000 che, con sobrietà, abbiamo venduto al PAKISTAN per una somma di 415 MILIONI DI EURO
Oppure i cannoni OTO MELARA VENDUTI ALL'OMAN per 18,7 milioni. Oppure i SILURI LEGGERI A244/S della WASS venduti anche al Bangladesh per 3,4 milioni di euro; al Cile per oltre 33,3 milioni di euro e a SINGAPORE, MA ERANO QUELLI PESANTI BLACK SHARK, per oltre 21,5 milioni di euro.
E forse non vedremo neanche sfilare i FUCILI D'ASSALTO ARX 160, in dotazione al Comando Subacquei e Incursori.
Ne abbiamo venduti a migliaia anche alla grande e solida democrazia del TURKMENISTAN! 
Prima ancora dei costi, e non è roba da poco, il 2 giugno ci pone una questione di cultura, di identità di un Paese, di militarizzazione delle menti che devono essere uniformi e arruolate, come i pochi giovani del Servizio Civile che marceranno anch'essi alla parata di sabato. Non vorrei che la tanto invocata "sobrietà" sia come la pubblicità dei vari giochi d'azzardo e slot-machine che gettano sul lastrico migliaia di famiglie italiane: "GIOCA CON MODERAZIONE". 
Mentre Rai1 trasmetterà in diretta la Parata Militare "sobria" io sarò a Milano con alcune famiglie arrivate da Baghdad e Mosul, in Iraq, per il grande incontro Mondiale delle Famiglie. In questi anni ho visto le loro case distrutte dalla guerra. Alcune hanno perso i propri cari. Spero non mi facciano domande imbarazzanti sulla parata, del tipo: "ma perché per ricordare delle vittime bisogna fare sfilare strumenti e persone che fanno la guerra, che provocano altre vittime, anche più numerose di un terremoto?". 
Don Renato S. www.mosaicodipace.it

martedì 3 luglio 2012

L’unico bombardamento che ci piace

Mailbombing contro il nuovo modello di difesa

3 luglio 2012 - Tonio Dell'Olio

L'unico bombardamento che ci piace. Quello di email. Adesso l'obiettivo sono i senatori della Commissione Difesa che si apprestano a discutere il Disegno di Legge Delega di revisione dello strumento militare presentato dal ministro Di Paola. Non è prevista alcuna riduzione di spesa, ma solo tagli al personale e alle caserme per investire in acquisti di nuovi sistema d'arma. Il ministero viene autorizzato alla vendita di armi italiane nel mondo e chiede ai cittadini italiani vittime di calamità naturali di pagare l'eventuale intervento dei militari. Un impegno previsto di 230 miliardi di euro nei prossimi 12 anni. Si disegna un nuovo modello di difesa del nostro Paese che va nella direzione opposta a quella indicata dai sacrifici in tutti i settori e trasforma il nostro esercito in un vero e proprio strumento di guerra. Per queste ragioni vogliamo scrivere ai senatori. Anzi, bombardarli di email i cui testi si possono trovare nel sito della Tavola della pace: www.perlapace.it. Perché bombardare (di email) aiuta l'Italia, gli italiani e il mondo.

http://www.mosaicodipace.it/