tratto da:
http://www.ansa.it/web/notizie/amministrative2011/news/2011/05/29/visualizza_new.html_843419330.html
"Una frase infelice, che mi offende come cittadina italiana".
E' questa la motivazione che ha spinto Teresa Paola Cremona di Vailate (Cremona), 75 anni, a querelare Silvio Berlusconi. La frase alla quale la donna si riferisce è quella che il presidente del consiglio ha pronunciato qualche giorno fa a proposito del voto del ballottaggio per le elezioni amministrative di oggi e domani: 'Chi vota a sinistra e' senza cervellò.
La querela è stata presentata dalla Cremona presso il commissariato di polizia di Bonola in via Falck a Milano, città dove la donna ha la residenza. "Querelo il signor Silvio Berlusconi mio presidente del consiglio - si legge nella prima parte della denuncia, contenuta in un foglio scritto a mano - in quanto viviamo in una società democratica, dove ciascuno deve poter esprimere le proprie idee e le proprie volontà senza venire attaccato oppure offeso da chi dovrebbe invece rappresentare la pace e la libertà di pensiero".
http://www.ansa.it/web/notizie/amministrative2011/news/2011/05/29/visualizza_new.html_843419330.html
"Una frase infelice, che mi offende come cittadina italiana".
E' questa la motivazione che ha spinto Teresa Paola Cremona di Vailate (Cremona), 75 anni, a querelare Silvio Berlusconi. La frase alla quale la donna si riferisce è quella che il presidente del consiglio ha pronunciato qualche giorno fa a proposito del voto del ballottaggio per le elezioni amministrative di oggi e domani: 'Chi vota a sinistra e' senza cervellò.
La querela è stata presentata dalla Cremona presso il commissariato di polizia di Bonola in via Falck a Milano, città dove la donna ha la residenza. "Querelo il signor Silvio Berlusconi mio presidente del consiglio - si legge nella prima parte della denuncia, contenuta in un foglio scritto a mano - in quanto viviamo in una società democratica, dove ciascuno deve poter esprimere le proprie idee e le proprie volontà senza venire attaccato oppure offeso da chi dovrebbe invece rappresentare la pace e la libertà di pensiero".
IL VIDEO
"Sono una donna libera - ha scritto ancora l'anziana - e libera voglio rimanere, senza essere condizionata da nessuno. Voglio rispetto da parte di chi è preposto a difendere tutto questo. La frase secondo cui chi vota a sinistra è senza cervello è veramente infelice. Come cittadina italiana mi sento offesa perché questa frase è uno schiaffo alla democrazia e alla libertà di pensiero".