Giorgio Napolitano si dimette da Presidente della Repubblica Italiana, 15 gennaio 2015
pubblichiamo un bel commento della senatrice Elena Ferrara.
L'insegnamento di Giorgio Napolitano
Ciascun Presidente della Repubblica è stato, nel tempo, la rappresentazione stessa del Paese, la figura posta a custodia dei valori fondanti del nostro Stato e della sua Costituzione. Giorgio Napolitano ha rivestito questo ruolo con dedizione, senso del dovere e delle istituzioni. Ricordo nel 2006 la sua nomina, al quarto spoglio dopo giorni di intense trattative, di frizioni e scontri. Un Senatore a vita, un ex comunista, lui storico esponente migliorista del Pci, per la prima volta al Quirinale.
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Nel 2013, con grande senso di responsabilità e dello Stato Giorgio Napolitano ha accettato di restare al Quirinale per risolvere l'impasse per la votazione del suo successore. Il suo discorso di fronte alle Camere riunite risuona ancora oggi e dovrebbe richiamare tutti i partiti, ciascun politico ed amministratore, a lavorare unicamente per il bene comune, in una logica di confronto che non dovrebbe mai valicare il limite del rispetto e della tolleranza. Giorgio Napolitano ancora una volta aveva scommesso sull'Italia e sugli italiani, premiando l'arte e la ricerca anche con la nomina dei Senatori a vita dello scorso anno (Cattaneo, Abbado, Piano e Rubbia). Certamente il suo esempio lascia a ciascun rappresentante una preziosa eredità di valori da custodire e un percorso da completare. Per questo lo aspetto in aula al Senato per condividere con lui questo impegno; Giorgio Napolitano lascia il Quirinale ma non smette di essere una figura di riferimento, una testimonianza di servizio alla comunità e alle istituzioni cui attingere anche nell'imminente percorso di nomina del suo successore.