Ma i sindacati contestano duramente il ricalcalo del dirigente del personale.
«Pagati 800 mila euro in più»
VIGEVANO - Rifatti tutti i conti si scopre che i dipendenti comunali avrebbero ricevuto - dal 2010 al 2013 - circa 800 mila euro in eccedenza rispetto alle somme dovute per quanto riguarda i fondi Integrativi (In sostanza premi di produzione e Indennità per mansioni e servizi svolti oltre i compiti di routine}, e il Comune intende recuperare quelle somme, sottraendole al futuri fondi o andando direttamente alla riscossione.
Provvedimenti che stanno scatenando la reazione del dipendenti e del sindacati, anche legale, nel confronti dell'amministrazione (un incontro tra amministrazione e sindacati è già stato fissato per giovedì prossimo, 17 dicembre 2015). A scatenare il caso è la determina numero 1392 del 4 dicembre 2015, firmata dal responsabile dell'Istruttoria Marla Angela Giglia e dal dirigente del personale del Comune: Pietro Di Troia. Otto pagine che ricostruiscono una vicenda assai delicata e complessa, nella quale si incrociano diverse problematiche, non ultima quella delle risultanze dell'Ispezione del Ministero dell'economia che ritiene 11 Comune di Vigevano abbia eluso per due anni il Patto di stabilità.
Tra le violazioni riscontrate anche quelle che riguardano 1 fondi integrativi per i Circa 400 dipendenti comunali. Ma sui rilievi del Mef manca ancora il sigillo della Corte dei Conti e in municipio si sta lavorando alle controdeduzioni.
In caso di accertala violazione del Patto le conseguenze sarebbero molte e riguarderebbero anche 1 trattamenti accessori del personale, che sarebbero tagliati «Senza aspettare il verdetto della Corte del Conti e quindi sapere se effettivamente i rilievi del Mef siano fondati - dice Anna Maria Galantucci delta segreteria provinciale della Cgil Funzione Pubblica - si è effettuato un conteggio del tutto arbitrario, stabilendo addirittura la modalità di riscossione delle somme che si ritengono erogate in eccesso, ma che non sono affatto indebite ed erano previste contrattualmente.
Chiaramente ci opporremo a tutto ciò, anche perché i dipendenti comunali non hanno responsabilità per provvedimenti presi esclusivamente dall'amministrazione».
Il ricalcolo e la ricostruzione dei fondi era un incarico che il dirigente del personale aveva ricevuto tramite una delibera di giunta del settembre scorso.
Il risultato è per quanto riguarda i fondi dal 1993 al 2005 c'è la prescrizione, mentre dal 2005 al 2009 si stanno effettuando ulteriori approfondimenti; per il 2010 invece sono stati pagati 24.5 mila euro in più sul circa 2 milioni di totale di salari accessori.
Nel 2011 la somma da recuperane è di 198 mila euro e di 232 mila euro e nel 2013 si scende a 109 mila euro. Una parte di queste somme saranno recuperate attraverso le norme previste dal cosiddetto decreto "Salvaroma" che consente di recuperare l'indebito sui fondi futuri.
Ma le somme relative al 2013, ad esempio, rimangono escluse dal decreto che prende in considerazione il periodo fino al 31 dicembre 2012 e su di esse il Comune dovrà rivalersi su ciascun dipendente.
Traslitterazione dell'articolo apparso sul INFORMATORE VIGEVANESE