Papi da usare
A rovinare il Natale almeno ci ha provato.
Matteo
Salvini, ormai lanciato nella campagna elettorale, per avere un po’ di
visibilità, non ha esitato a criticare papa Francesco, proprio nel giorno di
Natale.
L’occasione era ghiotta.
E
così ci tocca leggere le parole di Salvini contro Papa Francesco, contro i suoi
interventi natalizi in favore dell'accoglienza.
Matteo (ndr non quello del Vangelo) gioca la carta dei
‘papi’: usa un Papa emerito (Benedetto) contro un altro Papa (Francesco).
Un uso
strumentale, finalizzato al proprio potere, per stimolare, anche a Natale, i
peggiori sentimenti che si annidano in chi difende i valori cristiani, ma sull’accoglienza, Ius soli, ecc... il
Papa esagera!
Salvini cavalca e fomenta il malcontento nei confronti
di Papa Francesco, che, a dire il vero, non fa altro che richiamarsi al
Vangelo.
Ma Salvini è furbo, e ‘usa’ tutto ciò che gli può far comodo, fossero
anche due ‘papi’.
Si vede che ‘papi’ è una parola magica.
Si vede che i ‘papi’ fanno vincere, fanno crescere
il consenso.
Come non ricordare un altro politico, anche lui lombardo,
Presidente del Consiglio e abbastanza chiacchierato proprio perchè alcune
ragazze lo chiamavano ‘papi’. Nonostante critiche, processi e quant’altro è
ancora lì che lotta per il potere.
Come e con Salvini.
Per il potere non si
guarda in faccia a nessuno, nè ai profughi nè ai ‘papi’. Si usa tutto quello
che serve! E, chissà, se dovesse servire, c’è da aspettarsi anche un nuovo...
vangelo secondo Matteo Salvini.
L’importante è vincere.
ringrazio per il messaggio ricevuto
don Renato Sacco, coordinatore Nazionale di Pax
Christi
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