mercoledì 24 marzo 2021

2021_03_23 COVID-19 vaccinazioni in Italia il punto a oggi

Al 23 marzo 2021 in Italia (fonti governative) sono stati vaccinate ben 5.355.315 persone nella fascia di età 16-79anni contro le 2.902.250 nella fascia di età 80-100. Questi sono i risultati quando si diceva che prima si doveva arrestare l'epidemia negli anziani che potevano affollare gli ospedali.
Ad oggi nella mia solo via ci sono persone di 83 anni che non sono ancora state convocate.

La fonte dati è la pagina ufficiale https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/

Questa la situazione per le regioni italiane:


Regione Lombardia è al 18° posto per utilizzo vaccini, infatti qui abbiamo usato solo l'80% delle dosi ricevute.
Nonostante Salvini dica "aspettiamo che ci diano i vaccini" a ieri avevamo in magazzino ben 311.120 dosi che non abbiamo usato, quindi 311.120 anziani o altre categorie che non sono stati vaccinati e che potevano esserlo ma che non sono stati chiamati.
La Lombardia è al primo posto in numero ASSOLUTO di vaccini ricevuti e non somministrati.
E in Lombardia ieri il numero dei ricoverati ha superato quota settemila (7.165) una cifra spaventosa, ma i Capi della Regione danno "la colpa agli altri".
Intanto che i capi del governo regionale lombardo non vedono l'ora di riaprire tutto la regione "con la migliore sanità d'Italia" precipita in una emergenza sanitaria senza pari.

Aumento del numero totale ricoverati in reparti di degenza.
Aumento del totale dei ricoverati nei reparti di Terapia intensiva






sabato 20 marzo 2021

2021_03_19 I giovani e la crisi pandemica Covid-19

COVID-19 clausura per i giovani che perdono le gioie della vita ma quali sono le gioe della vita che si perdono, ecco cosa si scrive su Facebook:

 "I giovani in questa assurda crisi: hanno dovuto rinunciare a momenti fondamentali x la propria esistenza, hanno perso mesi di esperienze che non torneranno più: 
il primo bacio, 
la sbronza triste, 
il concerto della tua band preferita, 
la partita della tua squadra, 
il film che aspettavi, 
il viaggio con le amiche, 
l'esame di maturità e la laurea, il paese che volevi visitare...."

Strano tra le gioie perse non sono citati i libri e la lettura, la musica e l'ascolto, il teatro e la sua visione, si vede che sono perdite inesistenti perchè non rientrano nelle abitudini di vita della maggioranza dei giovani di oggi.
Ma vuoi mettere un APERITIVO rispetto a PIRANDELLO o a SHAKESPEARE?

giovedì 18 marzo 2021

2021_03_17 Il Secolo pubblica le percentuali delle problematiche insorte con le vaccinazioni anti Covid19

CITAZIONE DELL'ARTICOLO ;


"Non solo il vaccino Astrazeneca. Finito nel mirino per sospetti effetti collaterali gravi. E bloccato in via precauzionali da 13 Paesi europei, tra i quali anche l’Italia. 
Reazioni avverse sospette si registrano anche per Pfizer e Moderna. 
Gli altri due sieri anti-Covid autorizzati in Europa. Si tratta di casi segnalati alla banca dati dell’Ema dalle autorità nazionali di regolamentazione dei medicinali. E  dalle aziende farmaceutiche autorizzate.
Per il vaccino Pfizer risultano 102.100 segnalazioni. 
Quasi il doppio di quelle riscontrate con la somministrazione di Astrazeneca 54.571. 
Pfizer è stato il primo vaccino anti-covid approvato dall’Ue lo scorso dicembre. E il più somministrato. 
Per Moderna, invece, si registrano ‘solo’ 5995 segnalazioni di reazioni avverse.
Un dato che scende rispettivamente a 17.056, 3.798 e 1.099 se si considerano solo le patologie che hanno portato alla sospensione del farmaco anglo-svedese. Parliamo di problemi cardiaci, vascolari. Incluse trombosi e emorragie coagulopatie.
Il primo vaccino autorizzato in cima alla classifica
In particolare, dai dati emergono 365 segnalazioni di persone decedute dopo un vaccino Pfizer. Per diverse patologie. Problemi: cardiaci (276 decessi), vascolari (74) e del sangue/sistema linfatico (15). Si tratta dello 0,00086% sul totale delle 42.407.948 dosi di Pfizer distribuite nell’Ue.
Per AstraZeneca, la banca dati fotografa 85 decessi per le stesse patologie. Rispetto a un totale di 14.874.397 dosi distribuite (lo 0,00057%). Nel dettaglio, Astrazeneca ha visto segnalati 63 morti per disturbi cardiaci, 11 per problemi vascolari e altrettanti per patologie ematiche. Nel caso di Moderna il totale dei morti per le tre patologie messe in possibile relazione con la somministrazione del vaccino è di 137 su un totale di 3.600.862 milioni di dosi distribuite: 96 decessi per problemi cardiaci, 32 per effetti collaterali vascolari e 9 per problemi del sangue. La percentuale in quest’ultimo caso è dello 0,0038% sul totale delle dosi messe a disposizione."
Da quanto scrive l'articolista riepiloghiamo i dati qui indicati (tali e quali senza indagare sulle fonti) :



venerdì 12 marzo 2021

2021_03_12 CTS ovvero Comitato Tecnico Scientifico che sarà mai? Ricostruiamone le storia

Il problema: dobbiamo prendere delle decisioni

Nel febbraio 2020 scoppia una epidemia mondiale e l'italia la deve affrontare sul proprio territorio. Non è facile decidere cosa fare, ma, mentre qualcuno passava il suo tempo suonando i campanelli (26 gennaio 2020) il Governo (maledetto e avversato oltre ogni dire dalle opposizioni politiche ) stava già pensando a diversi scenari (i famosi piani segreti) per capire cosa fare se ne fossimo stati coinvolti.
Una delle decisioni fu quella di "non fare da soli" e quindi chiedere a delle "menti" esperte in vari campi della medicina e del sociale di riunirsi per pensare insieme COSA FARE.

Il Governo italiano Conte II è stato il primo al mondo a prendere sul serio l'epidemia dichiarando lo "stato di emergenza nazionale" in modo di avere gli strumenti per operare con la massima velocità e poi l'unico al mondo che ha avuto ogni giorno le opposizioni che hanno impedito lo svolgimento di questo impegnativo compito "salvarci la pelle" sobillando gran parte della popolazione incitandola a comportamenti pericolosi per se stessi ma soprattutto per gli altri.

NESSUN COMPONENTE RICEVERÀ UN COMPENSO PER LA COLLABORAZIONE
NE RIMBORSI PER LA TRASFERTA

ORDINANZA 5 febbraio 2020 
Angelo Borrelli CAPO DEL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
Istituzione del Comitato tecnico-scientifico previsto
Decreto del Capo Dipartimento n. 371 del 5 febbraio 2020. Istituzione del Comitato scientifico
Istituzione del Comitato tecnico-scientifico previsto dall’articolo 2, comma 1, dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020
ART. 2 Composizione del Comitato
  • Coordinatore dell’Ufficio promozione e integrazione del Servizio nazionale della protezione civile del Dipartimento della protezione civile, con funzioni di Coordinatore del Comitato;
  • Segretario Generale del Ministero della salute;
  • Direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute;
  • Direttore dell’Ufficio di coordinamento degli Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della salute;
  • Direttore scientifico dell’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani”;
  • Presidente dell'lstituto superiore di sanità;
  • Dott. Alberto Zoli, componente designato dal Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome.

ORDINANZA 18 aprile 2020
Comitato tecnico-scientifico 
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (Ordinanza n. 663). (20A02260) (GU Serie Generale n.105 del 22-04-2020)

ULTERIORE DEFINIZIONE DELLA COMPOSIZIONE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO 18 aprile 2020

1) dott. Agostino Miozzocon funzioni di coordinatore del comitato
2) prof. Silvio Brusaferropresidente dell'Istituto superiore di sanità'
3) dott. Claudio D'Amariodirettore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute ** SOSTITUITO
4) dott. Mauro Dionisiodirettore dell'Ufficio di coordinamento degli Uffici di sanità marittima - aerea e di frontiera del Ministero della salute ** ELIMINATO 29/01/2021 
5) dott. Achille Iachinodirettore generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del Ministero della salute
6) dott. Sergio Iavicolidirettore Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell'INAIL
7) dott. Giuseppe Ippolito direttore scientifico dell'Istituto nazionale per le malattie infettive «Lazzaro Spallanzani»
8) prof. Franco Locatellipresidente del Consiglio superiore di sanità del Ministero della salute
9) dott. Nicola Magrinidirettore generale dell'Agenzia italiana del farmaco
10) dott. Giuseppe Ruoccosegretario generale del Ministero della salute ** ELIMINATO 29/01/2021 
11) gen. Nicola SebastianiIspettore generale della sanità militare del Ministero della difesa
12) dott. Andrea Urbanidirettore generale della programmazione sanitaria del Ministero della salute
13) dott. Alberto Zolirappresentante della Commissione salute designato dal Presidente della Conferenza delle regioni e province autonome.

INTEGRAZIONE DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO 18 aprile 2020
1) prof. Massimo Antonelli direttore del Dipartimento emergenze, anestesiologia e rianimazione del Policlinico universitario «A. Gemelli»
2) prof. Roberto Bernabei direttore del Dipartimento scienze dell'invecchiamento, neurologiche, ortopediche e della testa - collo del Policlinico universitario «A. Gemelli»
3) dott. Fabio Ciciliano dirigente medico della Polizia di Stato, esperto di medicina delle catastrofi - con compiti di segreteria del Comitato
4) dott. Ranieri Guerra rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanità
5) dott. Francesco Maraglino direttore dell'Ufficio prevenzione delle malattie trasmissibili e profilassi internazionale del Ministero della salute
6) prof. Luca Richeldi presidente della Società italiana di pneumologia
7) prof. Alberto Villani presidente della Società italiana di pediatria.

ORDINANZA 15 maggio 2020
Integrazione del Comitato tecnico-scientifico 
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (Ordinanza n. 673). (20A02728) (GU Serie Generale n.130 del 21-05-2020)

1) prof.ssa Giovannella Baggio Presidente del Centro studi nazionale su salute e medicina di genere
2) prof.ssa Elisabetta Dejana membro del Consiglio superiore di sanità del Ministero della salute
3) prof.ssa Rosa Marina Melillo professore patologia generale, presso l'Università «Federico II» di Napoli
4) dott.ssa Nausicaa Orlandi Presidente della Federazione nazionale degli ordini dei chimici e dei fisici
5) prof.ssa Flavia Petrini professore settore scientifico-disciplinare - Anestesiologia - Dipartimento di scienze mediche orali e biotecnologiche dell'Università degli studi G.d'Annunzio (Ud'A) di Chieti-Pescara
6) dott.ssa Kyriakoula Petropulacos direttore generale Cura della persona e welfare della Regione Emilia-Romagna.

ORDINANZA 7 ottobre 2020
Sostituzione definizione compito
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (Ordinanza n. 706). (20A05532) (GU Serie Generale n.256 del 16-10-2020)

ORDINANZA 25 novembre 2020
Integrazione del Comitato tecnico-scientifico 
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (Ordinanza n. 715). (20A06655) (GU Serie Generale n.300 del 03-12-2020)

7) dott. Giovanni Baglio  medico epidemiologo, già osservatore presso il Comitato tecnico-scientifico

ORDINANZA 29 gennaio 2021
Modifiche all'art. 2 dell'ordinanza del Capo del  Dipartimento  della   protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020 
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all'emergenza relativa al rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili. (Ordinanza n. 735). (21A00578) (GU Serie Generale n.27 del 02-02-2021)

 a) il periodo «dott. Claudio D'Amario, direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute» ** SOSTITUITO dal
seguente: «prof. Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute»; 

 b)
«dott. Mauro Dionisio, direttore dell'Ufficio di coordinamento degli Uffici di sanità marittima - aerea e di frontiera del Ministero della salute» ** ELIMINATO 
«dott. Giuseppe Ruocco, segretario generale del Ministero della salute» ** ELIMINATO 

domenica 7 marzo 2021

2021_03_05 PNR dalla newsletter di Pietro Paganini

Una teoria non troppo balzana che però fa sorridere e quindi, anche per pudore, e viene costantemente ignorata e limitata all’ambito medico. 

FINE DEGLI SPERMATOZOI?

ALLARME Tra il 1973 e il 2011 il numero degli spermatozoi nella popolazione umana è sceso del 59% come riporta una serie di studi appena pubblicati. 

Se il calo continuasse seguendo la stessa velocità, nel 2045 si raggiungerebbero gli zero spermatozoi. Significa che mediamente un essere umano non avrebbe più spermatozoi per riprodursi. 

MENO VIRILI I danni avversi alla riproduzione sono cresciuti del 1% a causa della riduzione del livello di testosterone; della crescente incidenza del cancro ai testicoli; dell'aumento della disfunzione erettile.

tratto da Newsletter Pietro Paganini





 

venerdì 5 marzo 2021

2021_03_04 Lombardia in zona pre-rossa ovvero arancione rafforzato

DOVEVANO AVVISARCI PRIMA DELLA CHIUSURA DELLA SCUOLE


Quando qualcuno si chiede come mai non ha avuto un preavviso della imminente chiusura  delle scuole e della libera circolazione tra comuni, direi che potrebbe cercare di tenersi aggiornato su come stanno andando le cose in Lombardia.
Siamo passati da 413 ricoveri in terapia intensiva di venerdì 26 febbraio ai 532 di giovedì 4 marzo 2021.
Siamo passati da 4.034 ricoveri NON in terapia intensiva di venerdì 26 febbraio ai 4.735 di giovedì 4 marzo 2021.
"Queste cifre non ci dicono nulla." infatti i negazionisti possono negare gli esiti dei tamponi, per cui i 5.174 esiti positivi arrivati giovedì 4 marzo non li riconoscono come non riconoscono i 4.557 di venerdì 27. ma se ci sono i ricoveri in terapia intensiva o non credo proprio che chi entra non stia molto bene, e vorrei vedere con che ragionamenti si possono smentire queste cifre.