Da anni mi aggiro coperta di una maschera,
che è diventata il mio secondo volto.
Ho imparato come si possano
nascondere le proprie debolezze e i propri sentimenti.
Sorrido compiacente, dimostro sicurezza,
ma in realtà recito.
Mi comporto come se tutto mi cadesse in grembo,
come se non sbagliasssi mai,
come se non provassi nostalgia.
Perchè non sono come sono veramente?
Quando sono sola e appartata,
la maschera mi cade dal volto.
Se allora qualcuno venisse e mi dicesse:
Mi piaci ugualmente, ti voglio così, come sei,
ho bisogno di te ...
Dovremmo avere un essere umano, o molti esseri umani,
che avessero fiducia in noi.
Dovremmo poter mostrare loro, come siamo realmente.
E l'altro non dovrebbe subito giudicare e condannare,
dovrebbe capire.
Non dovrebbe
guardarci dentro con cattiva intenzione,
dovrebbe prenderci sul serio ed accettarci.
Allora potremmo mostrare le nostre debolezze.
Avremmo l'occasione di gettare la maschera,
di mostrarci come siamo, e soprattutto,
di cambiare.
La nostra vita sotto la maschera e la bugia
si trasformerebbe in una vita di verità e pienezza.
Diventeremmo degni di amore.
Allora apparirebbe l'amore:
poichè possiamo amare una persona, ma non una maschera.
Christa Weiss
lunedì 2 dicembre 2013
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento