La guerra, una follia da abolire
Dio della pace, facci comprendere la follia della guerra!
Dio della croce, lenisci le ferite della guerra!
Dio fratello di ogni uomo, fa che ci prendiamo cura gli uni degli altri!
Dio della vita, donaci il coraggio di abolire la guerra!
Dio della pace, ferma i pianificatori del terrore e gli imprenditori delle armi!
Dio degli uomini, fa che non ci stanchiamo di ricordare che «ciascuno è immensamente sacro»!
Francesco
Mentre tu, o
Dio, porti avanti la tua creazione, e noi uomini siamo chiamati a collaborare
alla tua opera, la guerra distrugge. Distrugge anche ciò che tu hai creato di
più bello: l’essere umano. La guerra stravolge tutto, anche il legame tra i
fratelli. La guerra è folle, il suo piano di sviluppo è la distruzione: volersi
sviluppare mediante la distruzione.
Dio della pace, facci comprendere la follia della
guerra!
Purtroppo si va intensificando oggi la
violenza e si moltiplicano i teatri di guerra in diverse aree del mondo, l’Africa,
l’Europa ed il Medio Oriente. Stiamo vivendo una “terza guerra mondiale a
pezzi”. La guerra sfigura i legami tra fratelli, tra nazioni; sfigura anche
coloro che sono testimoni di tali atrocità. La guerra lascia sempre un segno
indelebile.
Dio della croce, lenisci le ferite della guerra!
La cupidigia,
l’intolleranza, l’ambizione al potere, sono i motivi che spingono avanti la
decisione bellica, e sono spesso giustificati da un’ideologia; ma prima c’è la
passione, c’è l’impulso distorto. L’ideologia è una giustificazione, e quando
non c’è un’ideologia, c’è la risposta di Caino: “A me che importa?”. «Sono
forse io il custode di mio fratello?» (Gen 4,9). La guerra non guarda in faccia a
nessuno: vecchi, bambini, mamme, papà… “A me che importa?”.
Dio fratello di ogni uomo, fa che ci prendiamo
cura gli uni degli altri!
La guerra è in sé stessa disumanizzante e
come cristiani, restiamo profondamente convinti che lo scopo ultimo, il più
degno della persona e della comunità umana, è l’abolizione della guerra.
Dio della vita, donaci il coraggio di abolire la
guerra!
Dietro le quinte ci
sono interessi, piani geopolitici, avidità di denaro e di potere, c’è
l’industria delle armi, che sembra essere tanto importante! E questi
pianificatori del terrore, questi organizzatori dello scontro, come pure gli
imprenditori delle armi, hanno scritto nel cuore: “A me che importa?”. Questi
affaristi della guerra forse guadagnano tanto, ma il loro cuore corrotto ha
perso la capacità di piangere.
Dio della pace, ferma i pianificatori del terrore e gli
imprenditori delle armi!
Dobbiamo sempre impegnarci a costruire
ponti che uniscono e non muri che separano. Dobbiamo sempre aiutare a cercare
uno spiraglio, mai cedere alla tentazione di considerare l’altro come un nemico
da distruggere, ma piuttosto come una persona, dotata di intrinseca dignità,
creata da Dio a sua immagine.
Dio degli
uomini, fa che non ci stanchiamo di ricordare che «ciascuno è immensamente
sacro»!
Francesco
Preghiera tratta da due discorsi di papa Francesco:
Redipuglia, 13.9.14; Roma, 26.10.15
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