lunedì 31 dicembre 2018
2018_12_31 Tarocchi di fine anno per Mario, pensionato sedentario
giovedì 20 dicembre 2018
SE NON CI FERMIAMO, la fine si avvicina, ma qualcuno lo diceva nel 2005 ovvero 13 anni fa!
Si scrive Katrina, si legge riscaldamento globale.
mercoledì 19 dicembre 2018
Questi i miti da sfatare per chi deve dimagrire
Generalmente qualsiasi siano le abitudini alimentari, sia che si mangi carne sia che si escludano dalla dieta tutti i prodotti animali, sono le scelte di specifici alimenti a far sì che la dieta contenga una quantità di calorie alta, bassa o ben bilanciata.
Molti alimenti vegetariani come i formaggi di origine vegetale e la margarina, noci, semi e dolci fatti con farina e paste vegetali contengono quantità relativamente elevate di grassi.
Se ci si concentra soprattutto su alimenti di questo tipo senza bilanciarli con carboidrati a base di amido come pane, riso, pasta, altri cereali, frutta e verdura, il peso corporeo rischia di aumentare anziché diminuire.
In conclusione, diventare vegetariani non è un modo rapido e certo per perdere peso.
E’ consigliabile leggere sempre in etichetta le informazioni sull’apporto nutritivo (sull’energia e sul grasso per porzione/100 grammi).
2: Una dieta priva di grassi è salutare
Una dieta completamente priva di grassi è impossibile da praticare e non fa certamente bene alla salute.
Infatti i grassi sono necessari per trasportare le vitamine liposolubili come le A, D, E, e K.
Inoltre, un gruppo di nutrienti, definiti acidi grassi essenziali, che si trovano nelle piante e nell’olio di pesce, sono assolutamente necessari per la salute.
Essi sono infatti componenti fondamentali della membrana cellulare che mantiene la corretta omeostasi e sono vitali per il funzionamento del cervello e per il controllo della produzione delle prostaglandine, sostanze ormonali responsabili del controllo di molteplici funzioni del nostro organismo.
Inoltre alcune ricerche hanno dimostrato che questi grassi sono in grado anche di ridurre i sintomi dovuti a problemi infiammatori come l’artrite reumatoide e la psoriasi e che sono importanti per la salute del cuore e delle articolazioni.
3: Quando fa caldo è necessario meno cibo di quando fa freddo
Con l’aumentare della temperatura, l’appetito può diminuire. Tuttavia anche se non si sente lo stimolo della fame è pur sempre necessario nutrirsi poichè per traspirare e mantenere la corretta temperatura corporea si ha bisogno della stessa energia che serve per mantenersi caldi.
Se ci si alimenta meno e la salute non risente della conseguente lieve perdita di peso nei mesi estivi, è bene comunque assicurarsi di assumere la corretta quantità di nutrienti essenziali come vitamine e minerali e di assumere almeno 2 litri di liquidi al giorno.
4: E’ sempre meglio consumare le verdure crude
Alcuni legumi, come ad esempio i fagioli, contengono naturalmente sostanze tossiche e, se non venissero cotti correttamente, potrebbero causare diarrea e malessere.
Bollirli per venti minuti rende le tossine innocue e i fagioli sicuri da consumare.
Anche altri tipi di legumi che contengono cianidine possono essere pericolosi se consumati crudi ed anche in questo caso la cottura distrugge la tossina e li rende sicuri da mangiare.
Altre verdure come le patate sarebbero indigeribili se consumate crude mentre altre come i broccoli, se cotte, perdono parte del loro sapore amaro.
Cuocere le carote o i pomodori favorisce il rilascio, e l’assorbimento da parte dell’organismo, di sostanze come carotenoidi e licopene, 'antiossidanti' preziosi per la salute.
2018_12_31 PNR il meglio di ... Paganini non ripete
DIO CI SALVI DAGLI EROI Nella vita reale non esistono individui eccezionali capaci di contrapporsi alle idee che si confrontano con il tempo (non quelle fisse). Nella storia dello storicismo si ricordano solo gli imbonitori coloro che hanno guidato le masse. Ci si dimentica di chi invece, ha motivato il confronto tra idee per trovare soluzioni che aumentassero le libertà e creassero condizioni di benessere migliori.
NESSUNO HA COMPRESO che questo cambiamento che è logica conseguenza dello scorrere del tempo necessita prima di tutto di garantire la partecipazione e la convivenza dei più. Se questo non succede, se la maggioranza resta esclusa, allora si torna, nella migliore affermazione dello storicismo, alle rivoluzioni. Queste non sono mai sviluppo, talvolta progresso talvolta regresso.
NON AVANZA LA CONOSCENZA Evitando il metodo Liberale, i due fronti, elitista e populista, non fanno avanzare la conoscenza ma piuttosto la reprimono. Rinnegando il conflitto democratico rinunciano ad affrontare i problemi per elaborare soluzioni che, secondo le tradizioni passate, bilanciano i diritti e le libertà soggettive ed oggettive. Rinnegano così la possibilità di trovare soluzioni innovative a problemi nuovi.
LA NOSTRA NATURA Così è sempre stato per l’uomo. Il nostro desiderio di scoperta è associato alla necessità di garantirsi la sopravvivenza. Vi è in noi una naturale propensione a spiegare l’ignoto per meglio collocarci nell’ambiente in cui ci troviamo. La curiosità è talmente forte da imporre il sacrificio della vita stessa
LA PAURA Non è solo un problema italiano ma riguarda molte regioni del mondo. I cittadini rifiutano la scienza perché hanno paura di affrontare la complessità con il lavoro lento e articolato del metodo sperimentale. Preferiscono affidarsi alle formule magiche della stregoneria contemporanea che si manifesta con il ritorno rivisitato dell’autoritarismo e del populismo. L’illusione di poter risolvere i problemi rapidamente e senza la fatica del conflitto democratico rassicura gli animi ma rimane inevitabilmente un'illusione.
L’ETA’ BUIA? Si, forse stiamo ritornando, come ciclicamente succede, in una fase storica buia: alla ragione si preferiscono le scorciatoie delle promesse che evocano un mondo ideale che però contrasta con la realtà delle cose. E’ nella pratica un rifiuto del metodo sperimentale totale perché si manifesta in molte degli ambiti dell’agire umano, compresa la scienza stessa, il mercato, il lavoro e soprattutto la politica.
NON SI DIBATTE PIU’ Gli spazi del confronto si sono paradossalmente ridotti. Dovrebbero essere aumentati con l’avvento dei media sociali. Non è così. Questi danno l’illusione di una nuova agorà del confronto. Invece sono spazi per l’affermazione e la ricerca di verità rassicuranti. Le ricerche in materia, poche, dimostrano che nelle reti sociali si rafforzano i pregiudizi e si moltiplicano esponenzialmente le distanze. I luoghi del conflitto democratico invece, stanno scomparendo. Le ragioni sono molteplici. La prima è certamente la complessità delle questioni in una fase di cambiamento storico tanto rapido quanto complesso in un contesto globale, dove gli interlocutori con cui confrontarsi si moltiplicano.
I NEMICI DELLA SCIENZA Guardandosi in giro si scopre che oltre ai parlamenti, non funzionano nemmeno le grandi istituzioni internazionali, così come i tradizionali luoghi dove si nutre il dibattito pubblico. Le imprese, si pensi al settore ambientale o alimentare, cedono alle imposizioni emotive degli stregoni di ogni genere, per paura di perdere il consumatore. Quest’ultimo si dice essere sempre più informato ed esigente. E' vero? Dove trova le informazioni? Le sa elaborare?
SCIENZIATI STREGONI Molti uomini di scienza usano il metodo scientifico non come strumento critico per avanzare la conoscenza (falsificazione) ma come strumento confermativo (propaganda) delle norme esistenti attorno alle quali si fondano le comunità pseudo scientifiche e di interessi di potere. Per le scienze naturali come per quelle sociali. Si spiegano così due errori contrapposti. Da un lato il settarismo ideologico di tanti scienziati che decidono di contribuire alla politica: essi promuovono idee fisse e rassicuranti mentre negano qualunque cosa che possa mettere in dubbio i risultati della scienza Dall'altro il disimpegno politico di tanti scienziati che separano l'attività scientifica dell realtà quotidiana rinunciando a risolvere i problemi che così restano nelle mani dei politicanti.
COSA FARE? Stimolare il dibattito promuovendo il metodo sperimentale a cominciare dalle scuole dove, in Italia, è da sempre assente - per ragioni culturali avvinghiate al religioso e all'ideologico - e favorire il discorso pubblico attorno alla scienza. E’ il compito di noi Liberali, politico e culturale.
RIPRENDIAMOCI IL POTERE DI SCEGLIERE alimentando il confronto democratico, riaprendo lo spazio alle idee che ci siamo illusi di eliminare, nel nostro rapporto diretto (attraverso i media sociali) con l’autorità preposta. Risolvere i problemi richiede tempo, ma è solo all'inizio che può generare confusione cognitiva. Il secondo step è la progressiva comprensione della complessità. Torniamo a discutere. Riprendiamoci il tempo.
GLI ILLUSIONISTI Ti hanno fatto credere che è Liberale il mercato senza regole; la supremazia della finanza; lo stare con le multinazionali e il non fare pagare le tasse a quelli del web; il sostenere i monopoli familiari e clientelari; il rinnegare le tasse ma sbavare per i sussidi pubblici; il volere lo Stato minimo ma tutelare la burocrazia e le sue relazioni ben remunerate.
IL LIBERALISMO E’ VIVO più che mai. Essendo un metodo per allargare la libertà dei cittadini e migliorare la loro convivenza, ci ha aiutato a comprendere che la globalizzazione e l'automazione sono processi straordinari che necessitano però di regole per garantire ad un numero sempre più ampio di individui l’accesso alle numerosissime opportunità.
LIBERTÀ E’ un atto di liberazione. Si tratta di proteggere la diversità di ciascuno garantendo però la stessa opportunità. E’ l’individuo che sceglie a sua volta come investire questa opportunità. Può sperperarla come tanti amici ritengono succeda qui in Italia, così come invece possono impiegarla e investirla nel modo migliore.
IL POPULISMO E’ IGNORANTE perché di fatto ignora l’importanza delle conoscenze e del metodo scientifico. Il populismo si caratterizza proprio per la sua ignoranza del futuro a cui preferisce il presente, di chi vota.
LA POLITICA HA ABDICATO per molti anni i nostri rappresentanti si sono in qualche modo sottomessi alla burocrazia. Le ragioni sono molteplici. Tra queste è bene evidenziare che in molti casi i rappresentanti sono di passaggio in quanto comunque soggetti al mandato dei cittadini, mentre i burocrati restano immobili e immuni da qualsiasi giudizio, a volte persino quello della giustizia.
CONSUMARE non ha già troppo? Per esempio, può giocare con l'iPad? Non è la stessa cosa mi dicono. Gli serve davvero questa Play?
SOCIALIZZARE tutti ne hanno una (è l’argomento di molti). Non può restare l’unico senza. C’è davvero un problema di socializzazione? In fondo può godere di un iPad che non lo esclude dal processo secondario di socializzazione. O sbaglio? Mi dicono che non avendo la Play si favorisce l'esclusione rispetto alla maggioranza che ne possiede una.
INVESTIRE SULL’IMMIGRAZIONE se non siamo capaci di attirare immigrazione qualificata (fatta qualche eccezione) a differenza dei paesi del Nord Europa, allora dovremmo investire su quella che ci ritroviamo. La prima costerebbe di meno, perché già parzialmente qualificata. La seconda richiede investimenti importanti.
IMPARARE DAGLI ERRORI ALTRUI i dati che arrivano dagli USA, il paese delle opportunità, dovrebbero aiutarci a riflettere - li trovi qui - Le donne di famiglie immigrate (soprattutto afroamericane) e poco educate guadagnano molto meno rispetto alle loro pari bianche, che a loro volta guadagnano meno rispetto alle loro pari con un livello di studio più elevato. Questo vale, purtroppo anche per gli uomini non bianchi, guadagnano meno dei loro pari pallidi.
1996_07_09 Il Governo Italiano condanna alla sopraffazione milioni di Italiani- Nascono i CoCoCo e la maledizione della Gestione Separata INPS
I responsabili hanno nome e cognome: XII Legislatura
Elezioni politiche italiane 1994 27-28 marzo 1994
XII legislatura
Legge elettorale Legge Mattarella
Affluenza 86,07 % (Red Arrow Down.svg 1,00 %)
Governo Berlusconi I Dal 10 maggio 1994 al 17 gennaio 1995
Composizione del governo: FI, AN, LN, CCD, UdC
Governo Dini Dal 17 gennaio 1995 al 17 maggio 1996
Composizione del governo: Tecnico (appoggio esterno di PDS, PPI e LN)
Silvio Berlusconi Coalizione Polo delle Libertà/Polo del Buon Governo
Achille Occhetto Alleanza dei Progressisti
Mariotto Segni Patto per l'Italia
Camera dei deputati
Voti 16.585.516 42,84 %
Voti 13.308.244 34,34 %
Voti 6.098.986 15,75 %
Senato della Repubblica
Voti 14.110.705 42,60 %
Voti 10 881.320 32,90 %
Voti 5.519.090 16,96 %
XIII Legislatura
Legge elettorale Legge Mattarella
Affluenza 82,54 % (Red Arrow Down.svg 3,53 %)
Governo Prodi I dal 18 maggio 1996 al 9 ottobre 1998
D'Alema I dal 21 ottobre 1998
Camera dei deputati
Romano Prodi L'Ulivo Voti 16.265.985 43,39 %
Silvio Berlusconi Polo per le Libertà Voti 15.772.203 42,07 %
Umberto Bossi Lega Nord Voti 3.776.354 10,07 %
Senato della Repubblica
Romano Prodi L'Ulivo Voti 14 548 006 44,60 %
Silvio Berlusconi Polo per le Libertà Voti 12.185.020 37,35 %
Umberto Bossi Lega Nord Voti 3.394.733 10,41 %
XVIII Legislatura
Legge elettorale Legge Rosato
Affluenza 72,93 % (Red Arrow Down.svg 2,31 %)
Camera dei deputati
Coalizione di centro-destra Voti 12.164.732 37,00 % [Lega 5.698.687 Forza Italia 4.596.956]
Movimento 5 Stelle Voti 10.743.566 32,66 %
Coalizione di centro-sinistra Voti 7.512.243 22,85 %
Senato della Repubblica
Coalizione di centro-destra Voti 11.340.602 37,49 % [Lega 5.698.687 Forza Italia 4.358.004]
Coalizione di centro-destra Voti 9.745.068 32,22 %
Coalizione di centro-destra Voti 6.960.318 22,99 %
E oggi ci dobbiamo sorbire i capricci di chi parla in nome di SESSANTA-MILIONI-DI-ITALIANI
mercoledì 21 novembre 2018
2018_11_20 TONNELLATE di RIFIUTI pericolosi scaricati dalle navi ONG Aquarius e Vox Prudence di MSF, ma a chi la vogliamo racontare?
80 donne di cui 7-9 incinte
Ma vediamo il fatto vero - successo il 10 maggio 2018 a Catania - dopo lo sbarco di 105 migranti dall’Aquarius, le Fiamme gialle sequestrarono il carico di rifiuti appena conferito a un autocarro autocompattatore diretto al deposito della società cooperativa «La Portuale II». Tra i 15 metri cubi di rifiuti dichiarati (600 kg) dal comandante della nave come rifiuti alimentari e speciali indifferenziati (carta e plastica), erano presenti 2 metri cubi (80 kg) di rifiuti pericolosi a rischio infettivo: indumenti dismessi dai migranti potenzialmente contaminati da virus ed altri agenti patogeni, nonché rifiuti sanitari a rischio infettivo derivanti dall’attività di assistenza medico-sanitaria prestata a bordo alle persone soccorse, come garze intrise di sangue, guanti e mascherine con tracce ematiche.
- tutti i rifiuti che provengono da ambienti di isolamento infettivo nei quali sussiste un rischio di trasmissione biologica aerea,
- nonchè da ambienti ove soggiornano pazienti in isolamento infettivo affetti da patologie causate da agenti biologici di gruppo
- a) provengano da ambienti di isolamento infettivo e siano venuti a contatto con qualsiasi liquido biologico secreto od escreto dei pazienti isolati;
- b) siano contaminati da sangue o altri liquidi biologici che contengono sangue in quantità tale da renderlo visibile;
- c) siano contaminati da feci o urine, nel caso in cui sia ravvisata clinicamente dal medico che ha in cura il paziente una patologia trasmissibile attraverso tali escreti;
- d) liquido seminale, secrezioni vaginali, liquido cerebro-spinale, liquido sinoviale, liquido pleurico, liquido peritoneale, liquido pericardico o liquido amniotico;
Dai commenti su FACEBOOK:
M.M. Ma se i profughi o migranti sono sporchi non li si potrebbe buttare a mare subito, sciacquarli per bene e poi ripescarli belli e puliti?
E.R. Dato che la Procura di Catania non ha trovato alcuna prova per incriminare le Ong di collusione coi trafficanti libici, il famigerato Zuccaro si inventa questo nuovo filone. Meno male che da quelle parti non ci sono altri problemi più gravi...
M.M. Questa ideologia di CREAZIONE BUFALE distraenti dai problemi reali è la malattia più grave mai diffusasi così rapidamente nel nostro secolo. nSi vede che la popolazione italica è particolarmente predisposta a rincoglionirsi, speriamo che con l'arrivo degli stranieri i nostri GENI ormai esangui prendano nuova linfa e che certuni spariscano al più presto dalla circolazione e vadano ai Caraibi a godersi le vagonate di euro truffati o accumulati e ci lascino in pace.
P.F. Sig. M.M. Lei ha condiviso una bufala se ha sentito i tg di oggi parlano di tonellate. È un poco credulone.
M.M. Tonnellate? Una TONNELLATA sono 1.000 KG, 24.000 KG sono ben 24 tonnellate.
Il dibattito mi appassiona, e qui sto facendo le mie analisi da buon giornalista investigativo e mi rendo conto che si sta trattando di un caso montato ancora una volta ad arte, equivocando persino le intercettazioni, che rivelano solo una grande incapacità normativa nella gestione di rifiuti che - come dice l'operatore - "non sono classificabili" nella marasma della gestione normativa italiana ed europea. E che sono stati sempre scaricati alla luce del sole senza che nessuno si preoccupasse della loro natura, persino la - presunta infettività - è solamente presunta in quanto non sono classificabili come "ospedalieri".
In quando al nostro popolo italico ricordiamo sempre che gli europei hanno distrutto gli abitanti dei paesi di mezzo mondo, che hanno invaso, semplicemente portando il MORBILLO. E che oggi un a percentuale di italiche genti vorrebbe riportare in essere proponendo l'eliminazione dei vaccini.
I videoservizi on-line in questo caldissimo fine novembre parlano di una intercettazione.
Caso Aquarius, un funzionario intercettato: "Con i rifiuti si finisce in galera"
1) non si tratta della Aquarius ma della Vos Prudence
2) emerge la collusione di chi si propone si smaltire i rifiuti ad un prezzo inferiore evitandone la classificazione separata
Nella telefonata intercettata dagli inquirenti è palpabile la preoccupazione di un referente dell'agenzia marittima di Augusta, perfettamente a conoscenza della pericolosità dei rifiuti infettivi presenti a bordo della Vos Prudence Vedi ...
Intercettazione tra:
Titolare Agenzia Marittima di Augusta Siracusa "Con i rifiuti si finisce in galera"
SAR Supply MSF Vos Prudence
Notiamo la voce che offre il "servizio smaltimento" -altra chicca- è della Agenzia Smaltimento Rifiuti di Augusta che si aggiudica lo "smaltimento dei rifiuti scaricati dalle navi ONG" offrendo il prezzo più basso, sbaragliando i concorrenti che avrebbero catalogato in altro modo i rifiuti e quindi sono i veri responsabili della operazione che non porta GUADAGNI allo smaltitore solo una MINORE SPESA nello smaltimento.
Nota a margine: Augusta è da anni sotto indagine per lo smaltimento di rifiuti con il servizio pulizia prestato al porto commerciale in occasione degli sbarchi. Si risale al 2015.
Agli atti dell’inchiesta 'Bordeless' della Procura di Catania, sul presunto smaltimento illegale di rifiuti speciali da due navi di Ong in porti italiani, ci sono controlli eseguiti dalla guardia di finanza. Tra questi c'è anche quello dello sbarco di nave Aquarius con a bordo 416 migranti, avvenuto a Catania il 27 novembre del 2017: nel buono di servizio giornalieri dei rifiuti conferiti «nessuna traccia - scrivono procura e fiamme gialle - è stata rinvenuta di quelli solidi composti dagli scarti alimentari e di quelli costituiti dagli indumenti dei migranti a rischio contaminazione, nonché di quelli sanitari veri e propri derivanti dall’attività medico-sanitaria prestata a bordo».
Quindi si desume una COLPA non dal ritrovamento della vittima ma dalla presunta sparizione del CADAVERE.
A proposito di - cadaveri - ma un morto in che categoria di rifiuti lo dobbiamo catalogare?
Ten.Colonnello Francesco Ruis: L'indagine parte dal monitoraggio di traffici illeciti via mare che venivano perpetrati dalla Agenzia di Augusta e ci ha permesso di fare luce su questo particolare business che sostanzialmente andava avanti come evidenziato dallo stesso titolare della Agenzia da due o tre anni e vedeva coinvolti sostanzialmente quasi la maggior parte delle navi ONG che approdavano nei porti dell'Italia meridionale.
Medici Senza Frontiere parla di un inquietante attacco per bloccare le operazioni salva vite in mare. In tre anni sono state soccorse oltre 80.000 persone. Sempre in coordinamento con le autorità marittime e nel rispetto delle leggi nazionali ed internazionali.
Per Primo Levi il senso della misura è una delle virtù comuni dell'uomo normale. Ma in Italia lo stiamo perdendo. In Campania ci sono almeno cinque milioni e mezzo di tonnellate di ecoballe, accatastate in monumentali piramidi di immondizia con ogni genere di scarto indistinto, che da oltre quindici anni le istituzioni non rimuovono. In Sicilia ci sono 461 siti contaminati che da decenni lo Stato non bonifica.
6 settembre 2017 Mortara, scoppia un incendio alla Eredi Bertè
Gli odori generati dalla combustione in atto a Mortara abbiano interessato l'area urbana di Novara, la parte meridionale della provincia di Vercelli e il settore nord di quella di Alessandria.
Le fiamme divorarono tonnellate e tonnellate di rifiuti per oltre una settimana. Maxi rogo in azienda smaltimento rifiuti speciali, il Prefetto teme: “Rischio diossina” A bruciare sono degli enormi cumuli di scarti di lavorazione stoccati nel cortile dell'azienda, dove sono presenti plastica, legno, gomma e carta, misti a metalli. Un grosso problema non sono le emissioni in atmosfera, ma le migliaia di tonnellate d'acqua buttate sul cumulo di rifiuti in fiamme che vanno a finire nella falda cariche di inquinanti pericolosi.
22 giugno 2018 Mortara, scoppia un nuovo incendio alla Eredi Bertè
Fiamme in uno dei capannoni ancora sotto sequestro dopo il disastroso rogo dello scorso settembre: si alza una colonna di fumo nero, sul posto accorrono diverse squadre dei vigili del fuoco, sembra evidente che l'origine del rogo sia dolosa. Rischio diossina, aria irrespirabile per giorni, divieto di raccolta e consumo ortaggi e uova nel raggio di una 20ina di km.
La superficie, attualmente sotto sequestro, ospita ancora molte tonnellate di rifiuti.
Per arrivare a 24.000 kg di inquinanti speciali si devono trasportare ben 31.500 migranti.
Migranti | Mc/cad | Mc/tot | Kg/cad | Kg/tot | |
Indagine maggio 2018 | |||||
Inquinanti speciali | 105 | 0,02 | 2 | 0,76 | 80 |
In totale | 105 | 0,14 | 15 | 5,71 | 600 |
Ipotesi Aquarius | |||||
Inquinanti speciali | 630 | 0,02 | 12,6 | 0,76 | 480 |
In totale | 630 | 0,14 | 88,2 | 5,71 | 3.600 |
Ipotesi 24 tonnellate | |||||
Inquinanti speciali | 31500 | 0,02 | 630 | 0,76 | 24.000 |
In totale | 31500 | 0,14 | 4410 | 5,71 | 180.000 |
venerdì 26 ottobre 2018
2018_10_26 L'Italia non sarà mai Europa
Oggi prevaricazione e odio sono le caratteristiche principali che emergono da quando la maggioranza egoista, arraffone e violenta ha preso il sopravvento.
Tim FERRIS
Credimi! Sono un bugiardo: Confessioni di un manipolatore di media
Di Ryan Holiday HOEPLI EDITORE. Copyright.
VI TATTICA N.3
DATE LORO QUALCOSA CHE SI DIFFONDA, NON QUALCOSA DI QUALITÀ
Se ci fate caso, le storie in primo piano rispondono tutte a uno stesso schema: dividono la gente.
Infatti, tutto ciò che minaccia i tre principi fondamentali nella vita di un uomo
- il comportamento,
- la fede,
- il sentimento di appartenenza,
si diffonde come un virus.
VII. Tattica n.4 AIUTATELI A INGANNARE I LETTORI
VIII. Tattica n.5 VENDETE LORO SOLO CIÒ CHE POSSONO VENDERE: La stampa di partito, La stampa scandalistica
IX. Tattica n.6 IL TITOLO È TUTTO
X. Tattica n.7 PRENDETELI CON LE BUONE
XI. Tattica n.8 USATE LA TECNOLOGIA CONTRO SE STESSA
XII. Tattica n.9 INVENTATE DI SANA PIANTA (LO FANNO TUTTI)
Tratto da: Credimi! Sono un bugiardo_ Confessioni di un manipolatore di media - Ryan Holiday - Google Libri.html
HENRY JENKINS, PROFESSORE AL MIT con una cattedra in Media studies, dà agli editori e alle aziende un consiglio molto secco:
"Se un certo contenuto non si diffonde, allora è un contenuto morto".
Il social sharing genera traffico e il traffico denaro. Ciò che non viene condiviso non ha alcun valore.
Per chi crea storie per i media, il risvolto di questo consiglio è altrettanto chiaro: se la storia si diffonde, avrai le tasche piene d'oro. I blog non hanno le risorse per promuovere i post e i blogger non hanno certo tempo da perdere dietro al lancio pubblicitario degli articoli. Qualunque blog o editore, persino ciascuno dei vostri contatti Facebook che pubblica in maniera compulsiva sulla propria bacheca, spera sempre che i contenuti postati prendano vita propria e catturino - con il minimo lavoro possibile — attenzione, link e nuovi lettori. Che poi il contenuto sia o meno accurato, rilevante o utile non rientra certo nelle loro priorità.
Se ai blogger non interessa la qualità dei contenuti, pensate forse che interessi a chi si occupa di marketing?
A me non è mai interessato. Ho sempre venduto ai blogger solo storie e indiscrezioni che sapevo (e che i blogger pensavano) si sarebbero diffuse facilmente.
Ho sempre dato loro solo ciò che ritenevano sarebbe potuto diventare virale (e che naturalmente avrebbe fatto guadagnare loro un bel po' di soldi).
TIM FERRIS, al primo posto nella lista degli scrittori più venduti del New York Times
martedì 23 ottobre 2018
Gabriele Romagnoli L'ULTIMO AMORE dall'autore del bellissimo NAVI IN BOTTIGLIA
23 ottobre 2018
L'ULTIMO AMORE, UNA GRAZIA CONQUISTATA
"Senza fine", il nuovo libro di Gabriele Romagnoli
Molti libri e film sono stati dedicati al primo amore. Ma, secondo Gabriele Romagnoli, giornalista e scrittore, quello che conta è l'ultimo. Viviamo talmente a lungo e facciamo così tante esperienze che il primo ce lo dimentichiamo, resterà una foto scolorita o un nome sulla punta della lingua. Invece l'ultimo è quello con cui arriviamo al traguardo. Quello conclusivo che ci definisce.
Così nel nuovo libro "Senza fine" (Feltrinelli Editore, pagine 94, euro 10), Romagnoli ci descrive la meraviglia dell'ultimo amore. L'idea di un amore giovanile che duri per sempre appartiene alle vecchie generazioni. Questa lunga vita è disseminata di storie, che si accendono e si spengono. Come diceva Woody Allen in uno spot pubblicitario: "Fino a centoventi anni? E quanti divorzi dovremmo affrontare?"
L'importante è imparare durante tutto il percorso, sapendo che la principale ragione di vita è la scoperta. La prima convivenza o matrimonio è facile da sbagliare, non conosciamo a fondo le nostre necessità, i nostri desideri. Nel tempo dobbiamo capire non solo chi sono gli altri ma anche chi siamo noi. Solo imparando chi siamo faremo le scelte giuste. E la foto scattata al traguardo visualizzerà una persona al nostro fianco, l'ultimo amore, quello con cui passeremo la parte non declinante, ma più importante della vita. E' quell'amore, cui consegneremo il ricordo di noi stessi o quello di cui avremo il ricordo quando tutto sarà finito.
Come è possibile individuare la fine del viaggio? Quando si sente il desiderio di fermarsi, la sicurezza di non volere altro e di non voler essere altro. Ci sono tre possibili percorsi, come descrive Romagnoli, che portano all'ultimo amore: il cerchio, la linea retta e quella spezzata. Che sia una persona incontrata al termine della vita o la riscoperta di quella che si è sempre avuta accanto, o ancora chi c'era stato all'inizio, quando non si era pronti. Bisogna essere preparati, sapendo che lungo il cammino si incontreranno degli ostacoli: il disamore, la propria fallibilità e una serie di errori.
Ci si innamora con un colpo di fulmine, ma quando finisce si cercano spiegazioni razionali. Non può l'amore finire come era cominciato, non per un senso ma per un'intuizione? "Ho visto oltre ottanta Paesi – scrive l'autore -, cambiato ventotto case, principalmente perché finiva una relazione e ne cominciava un'altra. Ho messo in conto il disamore, mio e altrui, talora in felice simultaneità. Ne ho fatto una scelta di filosofia, materia che mi appassionava a ventidue anni e a cui vorrei dedicarmi nel finale della vita. Di fatto si è trattato di un confronto teorico pratico tra due pensatori: il danese Søren Kierkegaard e il polacco Zygmunt Bauman."
Pagine che danno speranza, soprattutto per affrontare le due paure più grandi: l'amore e la morte. Romagnoli non lascia spazio al rimpianto senza verifica, perché significherebbe avere mancanza di fiducia nel futuro o in se stessi. Gli ultimi amori hanno qualcosa in comune: la consapevolezza di aver trovato nell'altro la certezza di quel che si è. E il raggiungimento di questo obiettivo è il più avventuroso di tutti, anche quando si è a pochi passi dal traguardo della nostra vita. Perché "non è finita finché ricomincia".
Cristina Bellon
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LIBRI – A TESTA ALTA. FEDERICO DEL PRETE: UNA STORIA DI RESISTENZA ALLA CAMORRA DI PAOLO MIGGIANO
Magazine settimanale di politica
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