giovedì 4 aprile 2019

2019_04_04 I VERI SOVRANISTI SIAMO NOI

FRATELLI D'ITALIA: MA VE LO RICORDATE CHE E' IL PARTITO CHE SI E' CREATO IN PARLAMENTO SENZA AVERE PARTECIPATO ALLE ELEZIONI!

I VERI SOVRANISTI SIAMO NOI



29 marzo 2013
nasce "Fratelli d'Italia" sono 9 i componenti in deroga al regolamento e non sono mai stati eletti con questo nome.

6 giugno 2013
il nuovo gruppo voto che non è legittimo tagliare le pensioni d'oro.

25 settembre 2013
il Club pavese con questo nome sostituisce nel Consiglio della Provincia di Pavia il Popolo della libertà

25 maggio 2014
FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE raccoglie 1.004.037 voti peri al 3,67% comparendo per a prima volta come partito alle Europee

20 novembre 2018
BREXIT ? RESTIT !Le declinazioni autarchiche dei populisti sovranisti di casa nostra diventano Lega, Movimento 5*, Fratelli d’Italia
Il Regolamento della Camera prevede che ciascun deputato debba appartenere a un Gruppo parlamentare.
Per costituire un Gruppo occorrono almeno venti deputati.
I Gruppi parlamentari sono soggetti necessari al funzionamento della Camera, secondo quanto previsto dalla Costituzione e dal Regolamento, e ad essi sono assicurate a carico del bilancio della Camera le risorse necessarie allo svolgimento della loro attività (art. 14, comma 01).
I Gruppi corrispondono di solito ai partiti o movimenti politici esistenti nel Paese e rappresentati alla Camera.
Essi si dispongono nell'emiciclo dell'Aula dalla sinistra, al centro, fino alla destra del Presidente, secondo il loro orientamento politico: la consuetudine di usare termini come "sinistra", "centro" e "destra" per identificare una parte politica deriva proprio dalle rispettive posizioni nelle Assemblee e nacque al tempo della Rivoluzione francese.

29 marzo 2013 
Il 27 marzo 2013 si è riunito l'ufficio di Presidenza della Camera dei deputati e tra le cose da discutere c'era "la costituzione di un gruppo parlamentare in deroga al regolamento della Camera". Il nuovo gruppo è quello di "Fratelli d' Italia", per intenderci La Russa e Meloni. Il regolamento della Camera ci dice che un gruppo di deputati inferiore al numero di 20 non può formare un gruppo parlamentare autonomo ma deve andare a comporre il gruppo misto. 
I componenti di "Fratelli d'Italia" sono 9. 
Durante la riunione dell'ufficio di presidenza il Movimento 5 Stelle ha chiesto quanto costa la costituzione di questo gruppo, la risposta del questore è stata questa: 
"400.000 euro all'anno in più". 
Dato che la costituzione di questo nuovo gruppo parlamentare aveva bisogno del voto dell'ufficio di presidenza andando in deroga al regolamento si è proceduto al voto. 
Tutti i partiti, TUTTI, dal PD al PDL hanno votato a favore. 
Il M5S ha votato contro. 
Il risultato è che in deroga al regolamento della camera dei deputati si forma un nuovo gruppo parlamentare denominato "Fratelli d'Italia" composto da 9 deputati e che ci costerà 400.000 euro all'anno in più. 
"Soprattutto in questo periodo ci sembra una spesa davvero inutile e assurda, degna della casta, lo abbiamo detto in tutti i modi durante la riunione di presidenza, ma niente! Questi sono i nostri cari partiti responsabili che chiedono la fiducia al M5S e quindi ai cittadini." 
Roberto Fico, cittadino portavoce M5S alla Camera.

Il popolo viola 6 giugno 2013
La Consulta, costituita interamente da pensionati d'oro, ha deciso oggi che non è legittimo tagliare le pensioni d'oro. Che strano!
Ho sentito anch'io la notizia in televisione e di una tale schifezza da parte di chi ha avuto il coraggio di chiamarsi Fratelli di Italia questi sono i devastatori d'Italia

Comunicato del PARTITO DEMOCRATICO 25 settembre 2013
L'assurda politica italiana. 
Il PD accusa Sozzani: «Usa la Provincia per fini politici»
Popolo della libertà cancellato per cambiare in Forza Italia.
Nell’ultimo Consiglio della Provincia di Pavia il Popolo della libertà è stato cancellato per cambiare in Forza Italia, ma si tratta di un club e il Presidente parla di “iniziativa personale”
«Quello di lunedì scorso è stato il Consiglio provinciale più paradossale che io possa ricordare». La Capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Natta esprime il rammarico della minoranza «rispetto all'uso personale di un Ente pubblico a fini politici». 
Il riferimento è alla costituzione del Gruppo Forza Italia, che subentra alla formazione del Popolo della Libertà. «Una modalità inaccettabile – continua Valeria Galli – dato che, al momento, come più volte ribadito dallo stesso Presidente Sozzani, Forza Italia non è altro che un Club».

«Che coraggio! La Presidente del Consiglio provinciale, Lavinia Calabrò, all'inizio dell'assemblea ha esordito comunicando ufficialmente la costituzione di un nuovo gruppo politico che prende il nome di Forza Italia, in sostituzione del Popolo della Libertà. Un semplice cambio di vestito, come più tardi confermato dal Capogruppo (uscente) del Pdl, Marcello Gambaro, in qualità di Capogruppo (entrante) di Forza Italia».
Già, ma allora cos'è Forza Italia? Quella del Circolo inaugurato in via Pietro Micca da Sozzani e buona parte della Giunta, o il principale Gruppo che sostiene la Maggioranza a Palazzo Natta?? Alla luce dei fatti, il Gruppo provinciale Democratico si domanda se sia lecito o meno che il Partito espressione della maggioranza in Consiglio possa essere formalmente destituito in favore di un "Club".
«Si domanda perché in nessuna altra Istituzione a livello locale o nazionale sia in forza un Gruppo che fa capo a Forza Italia», incalza il Consigliere Democratico Emiliano Marino. 
«Si domanda come sia possibile che la maggioranza che sostiene la Giunta Sozzani possa ignorare così smaccatamente l'indicazione dei cittadini che hanno determinato l'esito delle passate elezioni provinciali», osserva Marino.
Già con la scissione di Fratelli d'Italia dal Pdl, il Partito Democratico era diventato la componente più nutrita del Consiglio. Una stranezza in sé. Ora, addirittura, la maggioranza che dovrebbe interpretare quel che rimane del mandato dei cittadini, non esiste più. 
«Sozzani ha definitivamente trasformato l'Ente Provincia in un comitato elettorale, attribuendo il rispetto che si deve alla forza di maggioranza i connotati di un Circolo di propaganda berlusconiana», accusa la Consigliera Pd, Milù Allegra. Nessun partito, nessun impegno, nessuna regola. «Siamo davvero imbarazzati rispetto a questo comportamento lesivo di qualsivoglia principio istituzionale e di rappresentanza democratica». 
Gruppo Provinciale Pavese del Partito Democratico 25/09/2013

FRATELLI D'ITALIA - ALLEANZA NAZIONALE 1.004.037 3,67

L'amaca di oggi (La Repubblica, 22/5/14) Riassunto di O.S. qui solo citato
  • Se uno pensa che non ci sia più niente da salvare e tutto vada distrutto perché quello che viene dopo, qualunque cosa sia, non può essere peggiore, vota M5S. 
  • Se uno pensa che ci sia ancora qualche speranza di metterci una pezza e l’Italia sia ancora un paese riformabile, vota Renzi. 
  • Se uno pensa che dalla vecchia anfora rotta della sinistra possa sgorgare ancora una stilla di alternativa radicale, vota Tsipras. 
  • Se uno è di destra e non si è mai reso conto che Berlusconi è un anziano cacciaballe pregiudicato che ha reso ridicola l’Italia nel mondo raccontando barzellette sconce, vota Berlusconi.
  • Se uno è di destra e si è reso conto che Berlusconi è un anziano cacciaballe pregiudicato che ha reso ridicola l’Italia nel mondo raccontando barzellette sconce, vota Alfano. 
  • Se uno è molto di destra e non gli fa nessuna impressione spedire a Strasburgo anche un paio di fascisti, vota Fratelli d’Italia. 
  • Se uno coltiva la pittoresca idea che un groviglio inquinato di rotatorie stradali e capannoni possa essere addirittura una nazione e chiamarsi Padania, vota Lega. 
  • Se uno ama l’isolamento, può scegliere una delle altre quaranta liste in lizza. 
  • Se uno vuole fare uno scherzo, vota Mario Monti.
20 novembre 2018 BREXIT ? RESTIT !

Le declinazioni autarchiche dei populisti sovranisti di casa nostra: Lega, Movimento 5*, Fratelli d’Italia, e quelle meno appariscente della sinistra, da tempo, cercano di attribuire all’Unione Europea ‘matrigna, la responsabilità che impedisce di liberarsi dalle nostrane sventure, sorvolando così sull’assumersi le proprie responsabilità e chiedere scusa per gli errori commessi.[citazione]

DIMENTICHIAMOCI DUNQUE CHE SIAMO PARTE DEL PARLAMENTO EUROPEO e in quella sede siamo partecipi delle decisioni prese. E dimentichiamoci anche chi si prendeva lo stipendio da "parlamentare europeo" poi non ci andava.


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