giovedì 19 dicembre 2013
Ti amo figlio mio (Lettera di un padre al figlio)
Se un giorno mi vedrai vecchio: se mi sporco quando mangio e non riesco a vestirmi...
abbi pazienza, ricorda il tempo che ho trascorso ad insegnartelo.
Se quando parlo con te ripeto sempre le stesse cose, non mi interrompere... ascoltami, quando eri piccolo dovevo raccontarti ogni sera la stessa storia finché non ti addormentavi.
Quando non voglio lavarmi non biasimarmi e non farmi vergognare... ricordati quando dovevo correrti dietro inventando delle scuse perché non volevi fare il bagno.
Quando vedi la mia ignoranza per le nuove tecnologie, dammi il tempo necessario e non guardarmi con quel sorrisetto ironico ho avuto tutta la pazienza per insegnarti l'abc; quando ad un certo punto non riesco a ricordare o perdo il filo del discorso... dammi il tempo necessario per ricordare e se non ci riesco non ti innervosire: la cosa più importante non è quello che dico ma il mio bisogno di essere con te ed averti li che mi ascolti.
Quando le mie gambe stanche non mi consentono di tenere il tuo passo non trattarmi come fossi un peso, vieni verso di me con le tue mani forti nello stesso modo con cui io l'ho fatto con te quando muovevi i tuoi primi passi.
Quando dico che vorrei essere morto... non arrabbiarti, un giorno comprenderai che cosa mi spinge a dirlo. Cerca di capire che alla mia età non si vive, si sopravvive.
Un giorno scoprirai che nonostante i miei errori ho sempre voluto il meglio per te che ho tentato di spianarti la strada.
Dammi un po' del tuo tempo,
dammi un po' della tua pazienza,
dammi una spalla su cui poggiare la testa
allo stesso modo in cui io l'ho fatto per te.
Aiutami a camminare, aiutami a finire i miei giorni con amore e pazienza in cambio io ti darò un sorriso e l'immenso amore che ho sempre avuto per te.
Ti amo figlio mio. (si può trovare qui, e qui )
Alla prima lettura mi aveva colpito di più, vi ritrovo in parte quello che vivo con mia mamma, dopo un rapporto molto difficile quando era in salute, ora che non è altro che un povero essere in balia di tutti, la coccolo come se fosse un figlio e lei che pure non parla più, quando le tengo la mano o la abbraccio mi sorride con un sorriso che non c'è niente che possa eguagliare.
mercoledì 18 dicembre 2013
Grazie alla vita che mi ha dato tanto.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto.
Gracias a la vida
Canzone cilena composta ed interpretata dalla cilena Violeta Parra, uno degli artisti che hanno posto le basi per il movimento culturale e musicale conosciuto come Nueva Canción Chilena. Il brano venne utilizzato come colonna sonora di alcuni film, fra cui nel film italiano del 2001, Le fate ignoranti.
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me dió dos luceros, que cuando los abro
Perfecto distingo, lo negro del blanco
Y en el alto cielo, su fondo estrellado
Y en las multitudes, el hombre que yo amo
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me ha dado el oído, que en todo su ancho
Graba noche y día, grillos y canarios
Martillos, turbinas, ladridos, chubascos
Y la voz tan tierna, de mi bien amado
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me ha dado el sonido, y el abecedario
Con el las palabras, que pienso y declaro
Madre, amigo, hermano y luz alumbrando
La ruta del alma del que estoy amando
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me ha dado la marcha, de mis pies cansados
Con ellos anduve, ciudades y charcos
Playas y desiertos, montañas y llanos
Y la casa tuya, tu calle y tu patio
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me dió el corazón, que agita su marco
Cuando miro el fruto del cerebro humano
Cuando miro el bueno tan lejos del malo
Cuando miro el fondo de tus ojos claros
Gracias a la vida, que me ha dado tanto
Me ha dado la risa y me ha dado el llanto
Así yo distingo dicha de quebranto
Los dos materiales que forman mi canto
Y el canto de ustedes, que es el mismo canto
Y el canto de todos, que es mi propio canto
Y el canto de ustedes, que es mi propio canto.
Gracias a la vida
Gracias a la vida
Gracias a la vida
Gracias a la vida.
GRAZIE ALLA VITA
Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato due stelle che quando le apro
perfetti distinguo il nero dal bianco,
e nell'alto cielo il suo sfondo stellato,
e tra le moltitudini l'uomo che amo.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato l'ascolto che in tutta la sua apertura
cattura notte e giorno grilli e canarini,
martelli turbine latrati burrasche
e la voce tanto tenera di chi sto amando.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato il suono e l'abbecedario
con lui le parole che penso e dico,
madre, amico, fratello luce illuminante,
la strada dell'anima di chi sto amando.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato la marcia dei miei piedi stanchi,
con loro andai per città e pozzanghere,
spiagge e deserti, montagne e piani
e la casa tua, la tua strada, il cortile.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato il cuore che agita il suo confine
quando guardo il frutto del cervello umano,
quando guardo il bene così lontano dal male,
quando guardo il fondo dei tuoi occhi chiari.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto,
mi ha dato il riso e mi ha dato il pianto,
così distinguo gioia e dolore
i due materiali che formano il mio canto
e il canto degli altri che è lo stesso canto
e il canto di tutti che è il mio proprio canto.
Grazie alla vita che mi ha dato tanto.
Tag: Marcello Bufalini, Inti Illimani Historico, concertodautunno
sabato 14 dicembre 2013
Riporto interamente un articolo solo perchè non vada perduta questa testimonianza della follia presente in chi riesce a governare il nostro povero paese.
Istruzione, i danni postumi di Gelmini: cancellata la Storia dell’arte
venerdì 6 dicembre 2013
La Rai, i Vip, i poveri e i dubbi
Il 4 dicembre 21013 sera su Rai1 c’è la prima puntata di Mission. Un programma che da qualche mese sta facendo molto discutere. “E’ la prima volta che il dramma dei rifugiati viene portato al grande pubblico” dice il direttore di Rai1. “…l’intenzione era quella di scuotere le coscienze, presentando a una grande platea queste persone che hanno bisogno di aiuto… Per questo abbiamo scelto personaggi noti al pubblico televisivo”. Infatti questo reality (ma non si puo chiamare con questo nome!) vedrà la partecipazione di personaggi come Albano, Michele Cucuzza, Barbara De Rossi, Paola Barale, Emanuele Filiberto di Savoia.
Saranno loro a farci capire il dramma di milioni di persone dimenticate?
Andando nei campi profughi, a pestare fango per renderci più credibile la tragedia?
Molti hanno espresso critiche su questa scelta della Rai, che taglia programmi come C’era una volta, di giornalismo serio, con documentazione e approfondimenti, e investe molti più soldi per realizzare Mission, per puntare sulla commozione e la sdolcinatezza natalizia.
A Natale si sa, siamo tutti più buoni, come i panettoni.
Già lo scorso mese di agosto Famiglia Cristiana titolava “Cari Vip, lasciateci almeno il dolore”.
La rivista Solidarietà Internazionale, titola la copertina di Ottobre: “RAI: pornografia umanitaria”, con diversi articoli interessanti e scandalizzati davanti ad un progetto così costoso e così modulato sullo schema, forse, dell’Isola dei famosi.
Non ultima anche la rivista dei Missionari Comboniani Nigrizia: “MISSION? IMPOSSIBILE!”. “Certo è che fa un po’ di tristezza - scrive Danilo Giannese - pensare che per sensibilizzare la nostra Italia su quel che accade in Congo abbiamo bisogno di Paola Barale e Filiberto di Savoia e non, invece, di reportage e documentari che indaghino sui perché quelle popolazioni siano costrette a vivere come sfollati, in quelle condizioni di miseria e sofferenza tali che non ci si crede neanche a vederle. Figurarsi in tivù.”
E se questa è la RAI mi nasce una paura.
In vista del centenario della prima guerra mondiale, (14 -18) ci manca solo un bel reality, in diretta dall’Ortigara. E per rendere più credibile la vita (e la morte) della trincea, dentro quella tragedia (‘inutile strage’ con 650.000 morti), in mezzo al fango sarà ancora lui, intrepido, il rampollo di casa Savoia, Emanuele Filiberto di Savoia, principe di Venezia a raccontarci dei soldati che uscivano dalla trincea al grido di “Avanti Savoia!”.
La RAI, di tutto di più.4 dicembre 2013 d. Renato Sacco, Coordinatore Nazionale Pax Christi
http://www.paxchristi.it/?p=8069
FIRMA PER LA PACE
il tuo 5 PER MILLE a PAX CHRISTI
COD. FISC. 94060130484
mercoledì 4 dicembre 2013
Svelato il mistero del sondaggio sui cani chiesto dal sig.B.
ho detto ALfano,
volevo un sondaggio su ALfano
non sui cani!
Ecco svelato il mistero c'è stato un .. misunderstanding!
lunedì 2 dicembre 2013
La nostra vita sotto la maschera di Christa Weiss
che è diventata il mio secondo volto.
Ho imparato come si possano
nascondere le proprie debolezze e i propri sentimenti.
Sorrido compiacente, dimostro sicurezza,
ma in realtà recito.
Mi comporto come se tutto mi cadesse in grembo,
come se non sbagliasssi mai,
come se non provassi nostalgia.
Perchè non sono come sono veramente?
Quando sono sola e appartata,
la maschera mi cade dal volto.
Se allora qualcuno venisse e mi dicesse:
Mi piaci ugualmente, ti voglio così, come sei,
ho bisogno di te ...
Dovremmo avere un essere umano, o molti esseri umani,
che avessero fiducia in noi.
Dovremmo poter mostrare loro, come siamo realmente.
E l'altro non dovrebbe subito giudicare e condannare,
dovrebbe capire.
Non dovrebbe
guardarci dentro con cattiva intenzione,
dovrebbe prenderci sul serio ed accettarci.
Allora potremmo mostrare le nostre debolezze.
Avremmo l'occasione di gettare la maschera,
di mostrarci come siamo, e soprattutto,
di cambiare.
La nostra vita sotto la maschera e la bugia
si trasformerebbe in una vita di verità e pienezza.
Diventeremmo degni di amore.
Allora apparirebbe l'amore:
poichè possiamo amare una persona, ma non una maschera.
Christa Weiss
Non importa – Madre Teresa di Calcutta
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il Bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA’IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il Bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA’ IL BENE
L’Onestà e la Sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO ED ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Dà al mondo il meglio di te e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA’ IL MEGLIO DI TE.
Da una scritta sul Muro a Shishu Bhavan, la Casa dei bambini di Calcutta.
mercoledì 6 novembre 2013
Morire a vent'anni, addio a Simone
Simone, nello zaino la verità sul suicidio
ANSA L’ex pastificio Pantanella dove si è tolto la vita Simone
Gli investigatori: un biglietto svela vessazioni e insulti del ventunenne gay che si è tolta la vita a Roma (leggi la notizia)
giovedì 17 ottobre 2013
Bossi-Fini? Le cose serie sono altre
domenica 1 settembre 2013
IMU una estrema ingiustizia del popolo della slibertà, sia carica su tutti il risparmio dei soliti ricconi politici per interesse.
Brunetta = IMU 2013 = 0€
La villa sull’Ardeatina esentata dal decreto Imu del governo Letta si articola:
su due piani e vanta 5 bagni, 10 camere, due ripostigli, due cabine armadio,
per complessivi 14 vani catastali e mezzo più una bella piscina nel verde circondata da un giardino di 1.300 metri quadrati. Dopo la ristrutturazione, nel gennaio 2012, al Catasto è stato iscritto un ampliamento degli spazi interni e una variazione di categoria. Oggi casa Brunetta è censita come categoria A7, classe 7, zona censuaria 6. Nonostante la piscina, probabilmente perché inferiore agli 80 metri quadrati, non è considerata abitazione di lusso.
- L’aumento della detrazione sull’abitazione principale fino a 600 euro
- L’esenzione dell’imposta per i redditi sotto i 13 mila euro
- il 40 per cento dei proprietari non avrebbe pagato nulla
- il 95 per cento avrebbe avuto sconti decrescenti all’aumentare del reddito
- Il costo per le casse dello Stato sarebbe stato di soli 2 miliardi
E non c’è dubbio che Silvio Berlusconi sorrida all’idea di inondare l’Italia di cartelloni con una frase tipo: “Via l’Imu: l’avevamo promesso e, nonostante il Pd, l’abbiamo fatto”.
mercoledì 28 agosto 2013
«Prima coccoliamo i dittatori e poi gli facciamo guerra» - Famiglia Cristiana
«Quello che è successo in Afghanistan, Iraq e Libia evidentemente non ha insegnato nulla», spiega il coordinatore nazionale del movimento don Renato Sacco, «l'Occidente prima vende le armi a questi regimi e poi li attacca» Antonio Sanfrancesco
dal sito di FAMIGLIA CRISTIANA [ricevuto e pubblicato in quanto condiviso!]
http://www.famigliacristiana.it/articolo/sacco-pax-christi-.aspx
giovedì 22 agosto 2013
2013_02_12 LA RISPOSTA DI DON GIANFRANCO
Spoleto, 12 febbraio 2013 Gentile Senatrice,ho ricevuto la sua lettera ai pastori del popolo cristiano dell'Umbria e ho deciso di risponderle in quanto pastore di una parte di questo popolo al quale recentemente il Card. Bagnasco ha raccomandato, dopo alcune eclatanti ed astrali promesse elettorali, di non farsi abbindolare.Vedo che nella sua lettera lei parla in gran parte dei cosiddetti temi etici che lei riferisce unicamente ai luoghi comuni che tutti i politici in cerca di voti e consensi toccano quando si rivolgono ai cattolici: il fine vita, le unioni omosessuali, gli embrioni, l'aborto.La ringrazio anche per la citazione dei vescovi spagnoli e per il suo impegno per la formazione culturale e politica improntata al rispetto di tutti i valori non negoziabili.Ma rivolgendosi ai pastori del popolo cristiano lei dovrebbe ricordare che tra i valori non negoziabili nella vita, nella vita cristiana e soprattutto in politica entrano tutta una serie di comportamenti di vita, di etica pubblica e di testimonianza sui quali non mi sembra che il partito di cui lei fa parte né gli alleati che si è scelto siano pienamente consapevoli.Sarebbe bello stendere un velo pietoso su tutto ciò che riguarda il capo del suo partito, sul quale non credo ci siano parole sufficienti per stigmatizzare i comportamenti, le esternazioni, le attitudini pruriginose, le cafonerie, le volgarità verbali che costituiscono tutto il panorama di disvalori che tutti i pastori del popolo cristiano cercano di indicare come immorali agli adulti cristiani e dai quali cercano di preservare le nuove generazioni.Sarebbe bello ma i pastori non possono farlo perché lo spettacolo indecoroso del suo capo è stato anche una vera e propria modificazione dei valori di fondo della nostra società (come lei dice) operata anche grazie allo strapotere mediatico che ha realizzato una vera e propria rivoluzione (questa sì che gli è riuscita) secondo la quale oramai il relativismo morale, tanto condannato dalla Chiesa, è diventato realtà.
Concordo con lei, su questo mediare significherebbe accettare.Un'idea di vita irreale ha devastato le coscienze e i comportamenti dei nostri giovani che hanno smesso di sognare sogni nobili e si sono adagiati sugli sculettamenti delle veline, sui discorsi vacui nei pomeriggi televisivi, sui giochi idioti del fine pomeriggio e su una visione rampante e furbesca della politica fatta di igieniste dentali, di figli di boss nordisti, di pregiudicati che dobbiamo chiamare onorevoli.Oltre a questo lei siederà nel Senato della Repubblica insieme a tutta una serie di personaggi che coltivano ideologie razziste, populiste, fasciste che sono assolutamente anti-cristiane, anti-evangeliche, anti-umane. Mi consenta di dirle francamente che il Vangelo che i pastori annunciano al popolo cristiano non ha nulla a che vedere con ideologie che contrappongono gli uomini in base alle razze, alle etnie, alle latitudini, ai soldi e, mi creda, mentre nel Vangelo non c'è una sola parola sulle unioni omosessuali, sul fine vita e sull'aborto: sulle discriminazioni, invece, sul rifiuto della violenza e su una visione degli altri come fratelli e non come nemici ci sono monumenti innalzati alla tolleranza, alla nonviolenza, all'accoglienza dello straniero, al rifiuto delle logiche della furbizia e del potere.Mi dispiace, gentile senatrice, ma non riterrò di fare qualcosa né per lei, né per il suo partito, né per i vostri alleati, anzi. Se qualcosa farò anche in queste elezioni questo non sarà certo di suggerire alle pecorelle del mio gregge di votare per quelli che mi scrivono lettere esibendo presunte credenziali di cattolicità.Mi sforzerò, come raccomanda il cardinale, di mettere in guardia tutti dal farsi abbindolare da certi ex-leoni diventati candidi agnelli. Se le posso dare un consiglio, desista da questa vecchia pratica democristiana di scrivere ai preti solo in campagna elettorale, e consigli il suo capo di seguire l'esempio fulgido del Papa. Sarebbe una vera opera di misericordia nei confronti del nostro popolo.
don Gianfranco
Questa era la lettera ricevuta:
Perugia, 8 febbraio 2013
Gentile Parroco,
Ada Urbani
candidata PdL al senato
www.adaurbani.it
CITA LA FONTE <= CLICCACI SU!"
mercoledì 24 luglio 2013
Un esempio di pura follia, l'articolo è commentato evidenziando le parti in cui si vedono i segni di un totalitarismo pericolossissimo, dopo un atteggiamento del genere il futuro per lui è solo ripristinare i forni crematori.
martedì 23 luglio 2013
Radici… cristiane?
Nel 1977 esce il film 'RADCI', la storia di Kunta Kinte preso dal suo villaggio africano e portato schiavo in America.
In questi ultimi anni la Lega Nord ostenta le proprie 'RADICI CRISTIANE'. Un binomio offensivo sia delle 'radici' che del 'cristianesimo'. L'ultima conferma viene da Calderoli, vicepresidente del Senato, "Kyenge mi fa venire in mente un orango'. Non ci sono parole per commentare! Con buona pace del viaggio di Francesco a Lampedusa e della distribuzione a tappeto dei crocifissi, ecc.
Se una frase del genere fosse stata scritta in una tema da qualche studente, o detta da un professore cosa sarebbe successo? E se la dovessimo dire ad un carabiniere che ci ferma con la paletta per un controllo? Forse ci porterebbe direttamente in cella! E se lo dice il vicepresidente del Senato per insultare un ministro donna con la pelle nera? Tranquilli, sono le solite battute della Lega. E poi ha chiesto anche scusa. Non ci resta che aspettare la prossima.
Preoccupa anche quanto ha detto il Presidente del Piemonte Roberto Cota a proposito degli F35: "Per quanto riguarda le questioni etiche dobbiamo dire che se questi aerei non li facciamo noi, vuol dire che li produrranno altrove. Lasciamo quindi da parte certa ipocrisia".
Ne viene fuori una bella linea educativa per i nostri ragazzi ai campi estivi! Un vero compendio di valori morali e cristiani oltre che civili e umani!
È un po' come dire: 'non porti troppe domande, tanto se una cosa brutta non la fai tu, la fa qualcun altro. Tu fai quello che ti conviene'. Forse, dirà qualcuno, anche questa frase va contestualizzata.
Sul sito di Famiglia Cristiana ho letto un bel commento di Francesco Anfossi. Come uomo e come parroco accolgo e condivido quanto ha scritto. "Calderoli si proclama cattolico e nessuno, nella comunità ecclesiale, si è mai scandalizzato per le sue affermazioni politiche. Nemmeno i parroci della sua terra, forse nel timore di perdere le pecorelle verdi del loro gregge. Per troppo tempo si è fatto finta di niente, covando nel silenzio l'anticristiana ideologia del "fuori chi mi dà fastidio, che siano uomini, donne e bambini", spesso scambiandolo per la difesa di tradizioni pseudo cristiane. E così che questa sorta di veleno proto razzista è andato avanti, contaminando il Nord come i rifiuti tossici contaminano la Campania. Forse è venuto il momento, per tanta parte della Chiesa, per un'autocritica. E per levare una voce forte".