giovedì 18 luglio 2019

2019_07_12 LA STRAORDINARIA PROLIFERAZIONE DI COLEOTTERI VERDI

Luglio 2019 il giardino di città viene attaccato dalle carrughe della vite, comunemente conosciute come «zurle», volate a frotte in questi giorni nelle campagne.
Questa specie di maggiolini verdi sono arrivati a migliaia, colonizzando interi campi e divorando in particolare le foglie della vite.
Non sono pericolosi per l’uomo, però creano gravi danni estetici e produttivi.
Purtroppo, chi non si accorge in tempo della «minaccia verde», rischia di veder compromessa la vendemmia.
Anche la vite rampicante ornamentale, meglio conosciuta come vite americana, presente in molti giardini, è molto appetibile per le «zurle».
Riconoscibili perché simili allo scarabeo, ma con una livrea color verde metallico lucido, le carrughe, il cui nome scientifico è «Anomala vitis», vivono per lo più nelle zone boschive e nelle piante ad alto fusto.
D’inverno le larve nascono nel terreno, accanto alle radici degli alberi. Poi, a maggio, gli esemplari diventano adulti e si riuniscono in sciami per cercare cibo.
Sono molto voraci e apprezzano vari tipi di foglie: quelle dei meli, dei ciliegi, dei tigli, fino alle grandi foglie delle viti.
Prediligono i vitigni di uva bianca rispetto a quelli di uva nera, ma invece attaccano eccome anche quella e pure alberi di prugne.
Se l’infestazione viene sottovalutata, le piante con l’apparato fogliare danneggiato si indeboliscono e i grappoli di uva non riescono a maturare in modo equilibrato.
Sembra non esistere in natura un antagonista in grado di contrastare efficacemente la diffusione di questo insetto.


I cambiamenti climatici non esistono, ma davvero?
Quando mai si è vista una invasione del genere, lo scorso anno 2018 non c'era una situazione del genere, quest'anno le migliaia di insetti che sono arrivati si riprodurranno e il prossimo anno 2020 sarà una distruzione da piaga d'Egitto. Solo se durante la vita come bruco si riusciranno a distruggere salveremo le nostre piante il prossimo anno altrimenti addio uva ed addio vino.

Oggi mi è venuta l'idea di passare la pianta di vite con l'aspirapolvere e ne ho catturati un bel pò ma non tutti e non sono che una goccia nell'oceano dell'invasione 2019.

















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