martedì 14 luglio 2020

2020_07_14 Undici anni dopo paragoniamo due epidemie COVID-19 con il H1N1

Da giugno 2009 ad agosto 2010 
Influenza suina pandemica H1N1
La condizione pandemica durò 14 mesi
Nel giugno 2009, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato pandemica l'influenza suina H1N1. Si è diffusa a > 70 paesi e a tutti i 50 Stati degli Stati Uniti. La maggior parte dei decessi si è verificata inizialmente in Messico. Il tasso di attacco e di mortalità per l'influenza suina H1N1 sono più elevati nei giovani adulti e di mezza età e più bassa negli anziani rispetto all'influenza stagionale, probabilmente perché ai più giovani manca un'esposizione precedente a simili virus dell'influenza. 
Alla pandemia è seguito un periodo post-pandemico nel mese di agosto 2010
Successivamente, il nome del virus è stato standardizzato in influenza A(H1N1)pdm09 per indicare la pandemia e distinguere il virus dai ceppi H1N1 stagionali e dalla pandemia del 1918 anch'essa sostenuta dal ceppo H1N1. 
Dal 2009, l'influenza A(H1N1)pdm09 circola come influenza stagionale.

Azioni di governo anno 2009 
Governo Berlusconi IV (dall'8 maggio 2008 al 16 novembre 2011) 
Coalizione politica: PdL, Lega Nord e MpA

L’Organizzazione mondiale di sanità l’11 giugno 2009 ha dichiarato lo stato di pandemia influenzale con il passaggio alla fase di massima allerta. La pandemia è causata da un nuovo virus influenzale A/H1N1 che si è diffuso da marzo 2009 a partire dal Messico in tutto il mondo. Lo stato di POST-pandemia sarà dichiarato l'anno seguente.
Il Governo ha immediatamente assunto tutte le misure per fronteggiare la pandemia influenzale e tutelare la salute dei cittadini. 
Il Ministero ha istituito il 24 aprile un’apposita Unità di Crisi presieduta dal Viceministro Ferruccio Fazio. Ecco le principali azioni:

Controllo e contenimento fase iniziale
Nella prima fase della diffusione della malattia sono state applicate tutte le misure di controllo e contenimento dell’infezione atte a limitare il diffondersi del virus. Ciò ha evitato nel nostro Paese una prima ondata epidemica prima dell’estate 2009 che invece si è verificata in altri Paesi europei. Tra le misure di prevenzione più efficaci si ricorda la pronta identificazione dei casi nei viaggiatori provenienti da zone affette, la profilassi dei loro contatti stretti, la promozione delle regole di igiene e protezione individuali come il lavaggio delle mani.

Vaccinazione della popolazione
Il Governo ha predisposto una strategia vaccinale per fronteggiare l’ondata epidemica di influenza A/H1N1 in atto nella stagione influenzale 2009-2010 ed eradicare l’epidemia da nuovo virus H1N1 nel nostro Paese. E’ prevista a vaccinazione del 40% della popolazione italiana a partire dai lavoratori dei servizi essenziali, come il personale sanitario, e delle categorie a rischio di complicanze (bambini e adulti con malattie croniche nella fascia di età dai 6 mesi ai 64 anni, donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre). E’ attivo il monitoraggio della campagna vaccinale. 

Scorte farmaci antivirali
Il Ministero dispone di quaranta milioni di dosi di farmaci antivirali, che in corso di pandemia sono progressivamente incapsulate e distribuite alle Regioni in base alla necessità. L’Istituto Chimico Farmaceutico Militare di Firenze è in grado di provvedere all’incapsulamento di 70.000 dosi giornaliere. Il Ministero ha inoltre emanato raccomandazioni puntuali per l’uso corretto degli antivirali.

Gestione casi gravi
Il Ministero ha fornito un primo orientamento agli operatori nella gestione delle forme gravi e complicate di influenza da virus A(H1N1) e promosso presso le Regioni e Province autonome l’identificazione dei centri a cui far afferire i pazienti colpiti da insufficienza respiratoria acuta. Vengono inoltre definiti i criteri per la gestione dei pazienti, in particolare riguardo l’accesso alla terapia intensiva e il successivo percorso all'interno dei centri di terapia intensiva che compongono le reti regionali. 

Sorveglianza dell’epidemia 
A partire dal 19 ottobre 2009, la sorveglianza dell’influenza è basata sul sistema Influnet, che raccoglie i casi della rete dei medici sentinella registrati tra i propri assistiti nonché i dati sui virus circolanti dalla rete dei laboratori accreditati.
Viene inoltre effettuato il monitoraggio dei casi ospedalizzati, delle forme gravi e dei decessi.

Farmacovigilanza 
Nell’ambito degli interventi coordinati dall'Unità di crisi, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)  ha predisposto un Piano Nazionale di Farmacovigilanza per il monitoraggio della sicurezza dei vaccini pandemici e degli antivirali in corso di pandemia influenzale. Il sistema è attivo dal mese di ottobre. 

Per saperne di più
Tutte le informazioni sull’azione di governo, le domande e le risposte più frequenti, le nome e i documenti utili per gli operatori su www.ministerosalute.it http://www.salute.gov.it/portale/home.html


Mi sembra incredibile leggere questo articolo che ho pubblicato nel novembre 2009, potrebbe calzare a perfezione con l'epidemia COVID, stesse regole e stessi problemi, solo che fu meno mortale.
Peccato che controllando oggi gli articoli di riferimento che avevo linkato sono stati eliminati.

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