mercoledì 2 aprile 2014

PASSIO 2014 Luigi Ciotti a Novara per il primo Quaresimale della Cattedrale

IL BACIO DI GIUDA: LE RELAZIONI TRADITE
Luigi Ciotti a Novara per il primo Quaresimale della Cattedrale

«In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà». Le parole pronunciate da Gesù nell’ultima cena – interpretate dall’attrice Maria Rosa Franchini – risuonano nel Duomo di Novara venerdì 14 marzo, alle 20.45, nell’incontro intitolato “Il bacio di Giuda: le relazioni tradite”. Il commento è affidato a Luigi Ciotti, il sacerdote torinese fondatore del Gruppo Abele e di Libera – Associazione, nomi e numeri contro le mafie –, per mostrare come anche oggi Giuda sia pronto a tradire la fratellanza tra gli uomini per consegnare l’innocente alla violenza, all’indifferenza e all’emarginazione. L’incontro – trasmesso in diretta streaming a 15 sale parrocchiali – è presieduto dal vescovo Franco Giulio Brambilla come il primo di quattro “Quaresimali della Cattedrale”, appuntamenti di formazione e catechesi offerti idealmente all’intero territorio diocesano nell'ambito di Passio 2014, e che vedranno protagonisti il 21 e 28 marzo e il 4 aprile Anna Maria Canopi, il cardinale Gianfranco Ravasi ed Enzo Bianchi. Una catechesi che venerdì oltre alla parola vede protagoniste l’arte e la musica, con gli affreschi della vita di Cristo di Gaudenzio Ferrari, esposti in Duomo e valorizzati da un’apposita illuminazione, e con i commenti musicali di Elisa Marchetti al clarinetto e al clarinetto basso.
Tutte le informazioni sulle catechesi e sull’intero progetto, sono on-line su passionovara.it.

DON LUIGI CIOTTI
Nato a Pieve di Cadore nel 1945, si forma a Torino dove opera dal 1972 come sacerdote impegnato nell’intervento a favore di realtà di degrado sociale, a contatto con le domande e i bisogni più profondi della gente.
Nel 1965 fonda il Gruppo Abele, un’associazione impegnata nella promozione della giustizia sociale, in vicinanza a chi è in difficoltà, per rimuovere ciò che crea emarginazione, disuguaglianza, smarrimento. Il Gruppo Abele è articolato in circa quaranta attività. Fra queste, servizi a bassa soglia, comunità per problemi di dipendenza, spazi di ascolto e orientamento, progetti di aiuto alle vittime di reato e ai migranti e alcuni percorsi di mediazione dei conflitti. E ancora un centro studi e ricerche, una biblioteca, un archivio storico, una libreria, tre riviste, una casa editrice e percorsi educativi rivolti a giovani, operatori e famiglie. Il Gruppo anima progetti di cooperazione allo sviluppo in Africa e in Messico e a Torino un consorzio di cooperative sociali che dà lavoro a persone con storie difficili alle spalle.
Nel 1995 fonda “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità.  La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l'educazione alla legalità democratica, l'impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera.

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