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sabato 20 novembre 2021
2021_11_18 Fighting Covid The Israeli Doctrine by Arieh Kovler il Casi Israele
2021-11-18 Fighting Covid: The Israeli Doctrine by Arieh Kovler
A deep dive into how Israel has fought COVID-19, how it has fought it differently from other countries, and what the results of its struggle have been.
Nei giorni successivi all'annuncio da parte di Pfizer del risultato della sua sperimentazione di Fase III per il primo vaccino contro il coronavirus, Netanyahu ha chiamato il CEO di Pfizer Albert Bourla 30 volte , nell'ambito di un'iniziativa sostenuta per garantire le dosi per Israele. I due uomini hanno stretto un accordo: Israele avrebbe ricevuto tutte le dosi di vaccino necessarie e in cambio il Paese sarebbe servito come laboratorio per il mondo, dimostrando l'efficacia dei vaccini. Pfizer e il Ministero della Salute israeliano hanno pubblicato documenti accademici basati sulle esperienze israeliane di vaccini di massa, fornendo sia i dati per aiutare gli altri paesi a pianificare in modo efficace, sia il marketing per Pfizer.
In the days after Pfizer announced the result of its Phase III trial for the first vaccine against the coronavirus, Netanyahu called Pfizer CEO Albert Bourla 30 times, part of a sustained initiative to secure doses for Israel. The two men stuck a deal: Israel would get as many vaccine doses as it needed, and in return the country would serve as a laboratory for the world, proving the effectiveness of the vaccines. Pfizer and Israel’s Ministry of Health have published academic papers based on Israel’s mass-vaccine experiences—providing both the data to help other countries plan effectively, and marketing for Pfizer.
I dati di Israele hanno mostrato l'altissima protezione che il vaccino ha fornito contro l'infezione e la trasmissione del coronavirus, dando una speranza reale che la pandemia possa essere risolta sopprimendo il virus attraverso i soli vaccini.
Ma mesi dopo, i dati provenienti da Israele sono stati i primi a soffocare quella stessa speranza, evidenziando la diminuzione della protezione del protocollo Pfizer a due dosi e la necessità di dosi di richiamo.
Israel’s data showed the very high protection that the vaccine provided against infection and transmission of the coronavirus, giving real hope that the pandemic could be ended by suppressing the virus though vaccines alone.
But months later, data from Israel was the first to squash that same hope, by highlighting the waning protection of the two-dose Pfizer protocol, and the need for booster shots.
Per consentire una riapertura sicura dall'inizio del 2021 e per incentivare la vaccinazione, Israele ha creato un passaporto per i vaccini in pochi giorni. Il Green Pass, come è noto, si applica a ristoranti al coperto, hotel, palestre e grandi eventi.
Gli hotel e le case di riposo sono spesso severi sui Green Pass, ma la maggior parte dei ristoranti e dei caffè sembra ignorarli.
To enable a safe reopening from the early 2021 lockdown, and to incentivize vaccination, Israel hacked together a vaccine passport in just a few days. The Green Pass, as it has come to be known, applies to indoor dining, hotels, gyms, and large events.
Anche quest'inverno (2021) la tentazione di festeggiare di nuovo persiste. Il programma di richiamo del vaccino ha riportato Israele a qualcosa che si avvicina all'immunità di gregge, anche dalla variante Delta altamente infettiva. L'estensione della vaccinazione ai bambini allargherà e approfondirà questa protezione di massa.
This winter, the temptation to celebrate again still lingers. The vaccine booster program has restored Israel to something approaching herd immunity, even from the highly infectious Delta variant. Extending vaccination to children will widen and deepen this mass protection.
Alla fine, però, il COVID-19 tornerà.
Alcune voci influenti del Ministero della Salute stanno già pensando alla necessità di un'altra dose di richiamo, possibilmente una campagna annuale simile al vaccino antinfluenzale.
Eventually, though, COVID-19 will be back. Some influential voices in the Ministry of Health are already thinking about the need for another booster dose, possibly a yearly campaign similar to the flu shot.
Da un punto di vista strutturale, erano disponibili solo tre approcci generali alla pandemia: prevenzione, gestione e cura.
From a structural perspective, only three broad approaches to the pandemic were available: Prevention, Management, and Cure.
E così Israele, come ogni altro Paese, è finito in un gioco di gestione; un gioco che ha opposto arabi contro ebrei, laici contro haredi, residenti contro turisti, proprietari di bar contro i manifestanti di Balfour. Fortunatamente per tutti, era sempre colpa di qualcun altro.
And so Israel, like every other country, has ended up in a game of management; a game that pitted Arab against Jew, secular against Haredi, residents against tourists, bar owners against Balfour protesters. Luckily for everybody, it was always someone else’s fault.
Ma il COVID-19 è qui per restare, per sempre.
Il ciclo non può essere interrotto. Quindi forse la dottrina israeliana è, a lungo termine, l'unico approccio possibile alla pandemia: gestire le onde con misure reattive, convivere con l'incertezza, ignorare il pericolo nei tempi di quiete e andare avanti con le nostre vite nonostante tutto.
But COVID-19 is here to stay, forever.
The cycle can’t be broken. So perhaps the Israeli doctrine is, in the long term, the only possible approach to the pandemic: managing the waves with reactive measures, living with the uncertainty, ignoring the danger in the quiet times,
and getting on with our lives despite it all.
Google translation from https://www.tarb.co.il/fighting-covid-the-israeli-doctrine/
venerdì 19 novembre 2021
2021_11_12 Il vaccino non evita il contagio commento e analisi dell'articolo di Peppe Caridi
Autore articolo Peppe Caridi Data dell'articolo 12 Novembre 2021 22:59
TITOLO:
Covid, il direttore dell’Oms: “il vaccino non evita il contagio e non porrà fine alla pandemia, in Europa mai così tanti casi come adesso. Stop a terza dose e vaccinazione dei bambini” i negazionisti leggono solo il grassetto rosso il resto dell’articolo NO!
Covid, il direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ferma la terza dose e la vaccinazione dei bambini: "sono inutili sprechi, questi vaccini non evitano il contagio e non ci consentiranno di porre fine alla pandemia.
Segue quello che i NEGAZIONISTI non leggeranno mai, non ci arrivano a dedicarsi alla lettura di cosi tante parole:
In Europa record assoluto di contagi questa settimana" non leggono il grassetto blu
“Non ha senso dare la dose booster ad adulti sani o vaccinare i bambini, quando nel mondo ci sono operatori sanitari, anziani e altri gruppi ad alto rischio che stanno ancora aspettando la loro prima dose” di vaccino anti-Covid. “L’eccezione, come abbiamo detto, sono gli individui immunocompromessi“.
E invece la realtà è che “ogni giorno si somministrano 6 volte più dosi booster a livello globale rispetto alle dosi primarie nei Paesi a basso reddito. Questo è uno scandalo che va fermato“.
Sono le parole del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Oggi “i Paesi con la più alta copertura vaccinale continuano ad accumulare ancora più vaccini – ha spiegato durante il consueto aggiornamento sulla situazione Covid nel mondo - mentre i Paesi a basso reddito continuano ad aspettare.
Abbiamo dimostrato che Covax (l’iniziativa lanciata per garantire equo accesso alle iniezioni scudo) funziona se ha i vaccini.
Covax ha ora spedito quasi 500 milioni di vaccini in 144 Paesi e territori.
E tutti i Paesi hanno iniziato a vaccinare tranne due: Eritrea e Corea del Nord“.
“La stragrande maggioranza dei Paesi è pronta a somministrare” vaccini il più possibile, “ma hanno bisogno delle dosi – ha aggiunto – Per raggiungere l’obiettivo dell’Oms di coprire il 40% della popolazione di ogni Paese entro fine anno, abbiamo bisogno di ulteriori 550 milioni di dosi“.
Basta poco, l’equivalente di “circa 10 giorni di produzione“.
I vaccini “da soli non porranno fine alla pandemia - ha ammonito il Dg - ma non possiamo porre fine alla pandemia a meno che non risolviamo la crisi globale dei vaccini“.
“Covid-19 è in aumento nei Paesi dell’Europa orientale con tassi di vaccinazione più bassi, ma anche in Paesi dell’Europa occidentale con alcuni dei tassi di vaccinazione più alti al mondo“. La situazione del Vecchio continente è “un altro promemoria di quello che abbiamo detto più e più volte: i vaccini non sostituiscono la necessità di altre precauzioni“.
E’ il monito lanciato sempre da Tedros Adhanom Ghebreyesus che, oggi durante il consueto aggiornamento sulla situazione Covid nel pianeta, invita a non abbandonare le misure anti-contagio.
“I vaccini riducono il rischio di ospedalizzazione, malattie gravi e morte.
Ma non prevengono completamente la trasmissione” del virus, ha ribadito il Dg Oms.
“Alcuni Paesi europei stanno ora reintroducendo restrizioni per frenare la trasmissione e ridurre la pressione sui loro sistemi sanitari. Nessun Paese dovrebbe essere in questa posizione, a quasi due anni dall’inizio della pandemia di Covid“.
L’Oms, sottolinea il direttore generale, “continua a raccomandare l’uso su misura e proporzionato di test, mascherine, distanza fisica, misure per prevenire l’affollamento, migliorare la ventilazione e altro ancora.
E occorre vaccinarsi quando è il proprio turno“.
“Nessun Paese può semplicemente vaccinare per uscire dalla pandemia di Covid.
La formula giusta è: ‘vaccini e’“, ha aggiunto il Dg Oms, riferendosi alla necessità di abbinare alle vaccinazioni le giuste misure di precauzione anti-contagio.
Il messaggio è:
non si può dire basta mascherine, test, e distanze sociali solo perché si è fatta una campagna vaccinale.
“E non si tratta solo di quante persone sono vaccinate, ma proprio anche di chi è vaccinato che deve continuare a rispettare queste misure.
Con il giusto mix di misure, è possibile per i Paesi trovare l’equilibrio tra la necessità di mantenere bassa la trasmissione di Sars-CoV-2 e quella di mantenere aperte le proprie società ed economie“, evitando che si rendano necessari nuovi lockdown e chiusure.
“Quasi 2 milioni di contagi Covid sono stati segnalati in Europa la scorsa settimana, il massimo in una singola settimana in questa regione dall’inizio della pandemia. Quasi 27 mila i morti segnalati nell’area, più della metà di tutti i decessi Covid registrati a livello globale la scorsa settimana” ha concluso Ghebreyesus, fornendo i dati.
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2005_10_06 De profundis. Valzer lento
domenica 4 luglio 2021
HERALDOS NEGROS traduzione di Mario Mainino
Hay golpes en la vida, tan fuertes... ¡Yo no sé!
Golpes como del odio de Dios; como si ante ellos,
la resaca de todo lo sufrido
se empozara en el alma... ¡Yo no sé!
Son pocos; pero son... Abren zanjas oscuras
en el rostro más fiero y en el lomo más fuerte.
Serán tal vez los potros de bárbaros Atilas;
o los heraldos negros que nos manda la Muerte.
Son las caídas hondas de los Cristos del alma
de alguna fe adorable que el Destino blasfema.
Esos golpes sangrientos son las crepitaciones
de algún pan que en la puerta del horno se nos quema.
Y el hombre... Pobre... ¡pobre! Vuelve los ojos, como
cuando por sobre el hombro nos llama una palmada;
vuelve los ojos locos, y todo lo vivido
se empoza, como charco de culpa, en la mirada.
Hay golpes en la vida, tan fuertes... ¡Yo no sé!
Ci sono colpi nella vita, così potenti ... Io non so!
Colpi come se provenisssero dall'odio di Dio, come se davanti a loro,
la risacca di tutto il sofferto
si incarni nell'anima ... Io non so!
Saranno pochi, ma ci sono ... Aprono scuri solchi
sia nell'uomo più feroce che nel più forte.
Forse sono i puledri del barbaro Attila;
o sono angeli neri che ci manda la Morte.
Sono le cadute profonde dei Cristi dell'anima,
di una fede adorata che il Destino rende blasfema.
Quei colpi sanguinosi sono come il crepitio
come fa il pane dimenticato alla porta del forno.
E l'uomo... Povera cosa ... Povera cosa! Volge gli occhi, come
si gira la testa sulla spalla quando si riceve uno schiaffo;
Volge attorno occhi folli, e tutto il vissuto sorge,
come carico di colpe, davanti allo sguardo.
Ci sono colpi nella vita, così potenti ... Io non so!
tratto da http://www.poesi.as/cv18030.htm
Un giorno saro'
La gioia di chi mi vorra' bene
Il dispiacere di chi mi ha odiato,
Il pensiero fisso di chi mi ha invidiato,
E magari il rimorso e il rimpianto
Di chi non mi ha capito... [nella traduzione di Mario Mainino]
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2021_05_23 Povero paese, in teoria si decide ma in pratica non si attua!
Vai all'articolo “Proseguono le difficoltà nella pubblicazione dei decreti attuativi”.
1.183
i decreti attuativi richiesti dalle norme varate durante la XVIII legislatura. La necessità di agire velocemente per far fronte all’emergenza coronavirus ha portato spesso alla pubblicazione di “decreti omnibus” il cui livello di complessità era tale da richiedere ulteriori norme per definire i contenuti di dettaglio. Per questo motivo i cosiddetti decreti attuativi hanno assunto una grande importanza. Questa dinamica però non è attribuibile esclusivamente all’emergenza ma costituisce da tempo una caratteristica strutturale della vita politica italiana. Analizzando la XVIII legislatura nel suo complesso infatti possiamo osservare che i decreti attuativi richiesti in totale sono 1.183, di cui 637 (il 53,8%) ancora da pubblicare.
-3,5
la riduzione in punti percentuali dei decreti attuativi mancanti rispetto al nostro ultimo aggiornamento. Con il cambio di esecutivo, da Conte a Draghi, la situazione per quanto riguarda la mancata pubblicazione delle attuazioni è lievemente migliorata. Rispetto al nostro ultimo aggiornamento, i decreti attuativi che devono ancora essere pubblicati rispetto al totale di quelli richiesti sono passati dal 57,3% al 53,8%. Una situazione che rimane tuttavia molto preoccupante. Tanto che il governo ha stilato un cronoprogramma per spingere i vari ministeri a ridurre la mole di attuazioni mancanti in tempi brevi.
5 su 51
i decreti attuativi pubblicati per le misure varate dal governo Draghi. Le norme che necessitano di attuazioni emanate negli oltre 3 mesi dall’insediamento dell’attuale esecutivo sono 10 in totale. I decreti attuativi richiesti sono complessivamente 51 di cui già adottati solo 5. Tra le misure che richiedono il maggior numero di attuazioni troviamo il decreto sostegni (3 decreti attuativi pubblicati su 17 richiesti), il decreto legislativo 36/2021 riguardante la riforma degli enti sportivi (0 su 13) e il decreto sulla riorganizzazione dei ministeri (0 su 10).
5,2 mld €
risorse del decreto agosto non ancora erogate per la mancanza dei decreti attuativi. Nel consiglio dei ministri dello scorso 29 aprile, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Roberto Garofoli ha presentato una relazione sul tema delle attuazioni mancanti. Per spiegare la gravità della situazione Garofoli ha citato l’esempio del decreto agosto. Secondo il sottosegretario infatti una parte consistente delle risorse previste da questa misura sarebbe bloccata a causa della mancanza dei provvedimenti di secondo livello. Parliamo di oltre 5 miliardi di euro tuttora non erogati per la mancata pubblicazione dei decreti attuativi.
4
i decreti attuativi ancora mancanti al decreto reddito di cittadinanza e quota cento. La scorsa settimana i media hanno riportato la notizia secondo cui il ministro del lavoro Andrea Orlando sarebbe in procinto di rimuovere l’attuale presidente dell’agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (Anpal), Domenico Parisi. Nell’analizzare l’operato di questo ente tuttavia dobbiamo sottolineare come la sua azione sia stata condizionata, almeno in parte, dal fatto che ancora oggi mancano all’appello alcuni decreti attuativi che avrebbero dovuto rendere operative le misure collegate al reddito di cittadinanza. Tra cui l’implementazione delle politiche attive del lavoro che l’Anpal era chiamata a mettere in campo.