giovedì 22 agosto 2019

2019_08_22 Grandissimo (secondo me!) il discorso e il modo di esporlo di Luigi Di Maio

Oggi alle ore 17.36 il capo del Movimento 5 Stelle ha parlato al termine dell'incontro con il Presidente della Repubblica, in questo articolo la trascrizione integrale del suo discorso.

LUIGI DI MAIO





La Crisi di Governo
ha fatto piombare nell'incertezza milioni di italiani, basti pensare che a causa di questa Crisi aperta l’8 agosto il Consiglio dei Ministri non riesce ad approvare le leggi che servono a salvare il lavoro a migliaia di italiani:
  • Whirpool a Napoli con 400 lavoratori rischia di chiudere;
  • l’ex Ilva di Taranto con migliaia e migliaia di lavoratori è sospesa in un limbo;
  • l’Alcoa (oggi Sider Alloys) in Sardegna non può riaprire;
  • i giovani ciclofattorini riders non avranno le tutele occupazionali che hanno gli altri lavoratori:
  • quota 100 e reddito di cittadinanza che rischiamo di salutare a fine anno.
Tutto questo perché potremmo non avere un nuovo governo prima degli inizi di dicembre.
All'attenzione del capo dello Stato abbiamo portato le nostre preoccupazioni soprattutto per i rischi che vanno delineandosi verso l'economia italiana e verso milioni di famiglie in relazione ad un possibile aumento dell'IVA e del ritorno alla legge Fornero.
Qui non si rischia di tornare indietro al 4 marzo 2018 quindi rischia di riportare il paese in una condizione non diversa da quella della crisi del 2008, e non è giusto, non è giusto che a pagare questa crisi siano proprio i cittadini italiani.
Il Movimento 5 Stelle ha la maggioranza relativa in Parlamento ed ha ottenuto questo primato perché i cittadini italiani ci hanno chiesto di cambiare questo paese profondamente non di assecondare calcoli politici o capricci estivi. A tal proposito voglio ricordare a tutti che la fine prematura di questo governo ha bloccato riforme determinanti che stavano per essere approvate e che avrebbero migliorato sensibilmente la qualità della vita degli italiani.
Leggi concepite dal Movimento 5 Stelle che erano ad un passo dalla realizzazione.
Per questa ragione abbiamo informato il Capo dello Stato di quello che secondo noi sono gli obbiettivi prioritari per l’Italia.
Sono DIECI IMPEGNI che abbiamo preso con gli italiani e che secondo noi devono essere portati a compimento.
IMPEGNO NUMERO <1> taglio del numero dei parlamentari
Manca un solo voto per completare la riforma per noi deve essere un obiettivo di questa legislatura e deve essere tra le priorità del calendario in aula. Non daremo vinta non la daremo vinta a chi vuole tenersi stretti 345 parlamentari in più.
IMPEGNO NUMERO <2> una manovra [economica n.d.r.] equa
Che preveda 
  • lo stop all'aumento dell'IVA;
  • il salario minimo orario;
  • il taglio del cuneo fiscale;
  • la sburocratizzazione;
  • il sostegno alle famiglie, alle nascite, alla disabilità e alle emergenze abitative.
Gli italiani rischiano di pagare €600 a famiglia in più nel 2020 e questo dobbiamo impedirlo assolutamente 
Avevamo promesso di abbassare le tasse per le imprese che assumono e va fatto, ci sono ancora centinaia di norme fiscali inutili, che hanno prodotto centinaia di tasse occulte per le imprese, va dichiarato illegale qualsiasi stipendio da due o tre euro all’ora mi servono misure per il sostegno alle nascite e alla disabilità 
IMPEGNO NUMERO <3>  cambio di paradigma sull'ambiente
Una Italia 100% rinnovabile, dobbiamo realizzare un green New Deal che nei prossimi decenni ordini Italia verso l'utilizzo di fonti rinnovabili di energia al 100%, tanti tutti i piani di investimento pubblici dovranno avere al centro la tutela dell'ambiente, la questione dei cambiamenti climatici e la nascita di nuove imprese legate a questo settore. Basta con inceneritori e le trivelle, sì all'economia circolare, alla ecoinnovazione e norme contro l'obsolescenza programmata, una legge sui rifiuti zero e investimenti pubblici sulla mobilità sostenibile.
IMPEGNO NUMERO <4> una legge sul conflitto di interessi e una riforma della RAI 
L'Italia ha bisogno di una seria legge sul conflitto di interessi e serve una riforma della RAI ispirata al modello BBC inglese, se i cittadini pagano il canone hanno diritto ad una TV di qualità
IMPEGNO NUMERO <5> dimezzare i tempi della Giustizia riformare il metodo di elezione del Consiglio Superiore della Magistratura 
I cittadini e le imprese hanno bisogno di una giustizia efficace e veloce. Noi abbiamo pronta una riforma che porta al massimo a quattro anni i tempi per una sentenza definitiva.
autonomia differenziata e riforma degli enti locali
Va completato il processo di autonomia differenziata, richiesta dalle regioni Veneto, Lombardia, Emilia Romagna istituendo contemporaneamente i livelli essenziali di prestazione per tutte le altre regioni per garantire a tutti i cittadini stessi livelli di qualità dei servizi, ma anche avviato un serio piano di riorganizzazione degli enti locali abolendo gli enti inutili.
IMPEGNO NUMERO <7> legalità, caccia ai grandi evasori, lotta alle mafie e traffici illeciti
L’evasione fiscale costa agli italiani decine di miliardi di euro, è necessario intervenire per tutelare i cittadini onesti colpendo innanzitutto i grandi evasori con il carcere.
Serve una maggior tracciabilità dei flussi finanziari ed un inasprimento delle pene per i reati finanziari per contrastare i traffici illeciti delle mafie.
Serve un serio contrasto al fenomeno della immigrazione clandestina ed alla tratta degli esseri umani con politiche mirate dell'Unione Europea nei paesi di provenienza e transito, oltre alla modifica del regolamento di Dublino.
IMPEGNO NUMERO <8> un piano straordinario di investimenti per il Sud
Anche attraverso l’istituzione di una Banca Pubblica per gli investimenti che aiuti le imprese in tutta Italia e che si dedichi a colmare il divario territoriale del nostro paese.
IMPEGNO NUMERO <9>  una riforma del sistema bancario 
Che separi separi le banche di investimenti da banche commerciali. Se metto in banca i miei soldi voglio sapere se vengono investiti in economia reale o qualcuno li gioca in borsa.
IMPEGNO NUMERO <10> tutela dei beni comuni
La scuola pubblica è un bene comune, serve prima di tutto una legge contro le classi pollaio e che valorizzi la funzione dei docenti.
L'acqua è un bene comune, bisogna approvare subito la legge sull'acqua pubblica.
La nostra sanità va difesa spezzando il legame tra politica regionale e Sanità, valorizzando Il merito.
Le nostre infrastrutture sono beni pubblici pagati dai cittadini e appartengono ai cittadini ed è per questo che va avviata la revisione delle concessioni autostradali.
La cittadinanza digitale va riconosciuta ad ogni cittadino italiano dalla nascita per favorire l’accesso alla partecipazione democratica, all’informazione e per favorire la trasformazione tecnologica.


Abbiamo specificato al Presidente della Repubblica che il voto è un'ipotesi che non ci intimorisce affatto, al contrario siamo stati noi a dire in passato e lo pensiamo tutt'ora che ogni qualvolta i cittadini possono esprimersi questa è sempre una vittoria della democrazia, ma il voto non può essere la fuga dalle promesse fatte di italiani.
Noi abbiamo ancora tante da realizzare.
L'esperienza di questi 14 mesi di governo ha segnato profondamente il Movimento 5 Stelle all'inizio di questa legislatura ci siamo impegnati ad avviare un'esperienza di governo che si basava sulla sottoscrizione di un contratto, sulla lealtà fra due forze politiche e sulla leale collaborazione tra esse.
Questa leale collaborazione è stata ordinata dall'apertura unilaterali della crisi di governo e dalla presentazione di una mozione di sfiducia.
Stare al governo come noto ha fatto perdere consensi al Movimento 5 Stelle ed è ovvio che per tutelare il Movimento 5 Stelle al momento la strada più conveniente per noi sarebbe quella di andare al voto, siamo stati tentati in questi giorni dal disimpegnare il Movimento 5 Stelle da qualsiasi altra esperienza di governo futura, così da evitare di sacrificare ulteriormente il nostro consenso. 
Ma è anche vero che i cittadini ci hanno votato il 4 marzo del 2018 per cambiare l'Italia e non per cambiare il Movimento 5 Stelle, e penso anche che il coraggio non sia lì ti scappa, ma di chi prova fino alla fine a cambiare le cose, anche sbagliando, con spirito di sacrificio, senza mollare mai, provando a fare qualcosa per l'Italia per le future generazioni.
Al Movimento 5 Stelle questo coraggio non è mai mancato, quello di agire per l'Italia e non per i propri interessi a costo anche di perdere consenso e lo abbiamo dimostrato.

In queste ore sono state avviate tutte le interlocuzioni necessarie per individuare una maggioranza solida, al servizio dei cittadini, che voglia convergere sui punti che ho espresso poc'anzi. Noi non lasciamo la nave affondare, noi non lasciamo che a pagare questa crisi siano gli italiani. Perché l'Italia siamo tutti indistintamente dai colori politici e dagli interessi di parte, vi ringrazio.

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